
Il titolo del Lingotto ha lasciato sul terreno addirittura il 3,38% a quota 6,725 euro per azione, dopo aver ceduto il supporto chiave di 6,85 euro.
Il titolo del Lingotto ha lasciato sul terreno addirittura il 3,38% a quota 6,725 euro per azione, dopo aver ceduto il supporto chiave di 6,85 euro.
Gli analisti di Intermonte hanno tagliato il target price sul titolo della casa torinese portandolo da 7,7 euro per azione a 7 euro, con rating neutral.
Il titolo del Lingotto ha trovato un importante spazio di allungo ed ora ci sarà il decisivo test di quota 6,50 euro per azione.
Tuttavia rimane positivo per il titolo del Lingotto il quadro di breve termine anche se prima di un nuovo tentativo di balzo in avanti servirà quasi certamente una fase laterale di consolidamento, che potrà verificarsi sopra quota 14,4-14,35 euro per azione.
Il titolo del Lingotto è riuscito così a portare a termine un importante rialzo che si è concluso in zona 13,8 euro per azione, con un massimo raggiunto precisamente a quota 13,81 euro per azione.
Questo nuovo attacco è iniziato nella giornata di lunedì con un veloce spunto rialzista, che aveva portato il titolo del Lingotto a stretto contatto con i 9 euro per azione.
Come abbiamo detto quindi il trend del titolo fiat nel breve periodo è ribassista, ma è doveroso tenerlo sotto i riflettori poichè con una chiusura a 10,7 euro per azioni si potrebbe ipotizzare un buy.
Questo salvataggio in extremis lascia comunque invariata la situazione del titolo del Lingotto, la cui situazione rimane variabile. Il quadro di breve periodo è chiaramente contrastato, con un difficile recupero a breve della soglia psicologica posta a quota 10 euro.
Infatti, dopo aver fallito l’aggancio alla soglia psicologica (che coincide con il supporto grafico) a quota 11 euro, il titolo del Lingotto ha accusato il colpo, non riuscendo più a ripartire.
Martedì il titolo è stato protagonista di una preoccupante flessione, dopo aver tentato per l’ennesima volta l’attacco a quota 11 euro.
Il titolo del Lingotto si avvicina così in modo sensibile alla soglia psicologica e alla barriera grafica poste a quota 11 euro.
Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine, infatti il titolo del Lingotto dovrà effettuare una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro prima di poter mettere a segno un nuovo salto in avanti.
Il titolo Fiat, che ieri ha concluso la settimana in ribasso dello 0,28% a quota 10,7 euro, avrà bisogno di una nuova fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro, solamente dopo questo rialzo potrà puntare dritto verso la soglia degli 11 euro.
Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine del titolo del Lingotto, che prima di poter mettere a segno un rialzo consistente dovrà rendersi protagonista di una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro per azione.