Aumento di capitale Unicredit e in borsa brusco scivolone

Toro Orso

Qualche giorno fa avevamo esposto le opinioni da parte della banca d’affari americana Goldman Sachs che vedrebbe banca Unicredit sulla via di un aumento del 25% del valore di ogni azione portandole a 3,30 euro.

Oggi, dopo le indiscrezioni da parte de Il Messaggero, il titolo Unicredit perde oltre il 3% arrivando a pesare 2,54 euro per azione. Il Messaggero ipotizza che Unicredit sia alle prese con un nuovo aumento di capitale e questo forse potrebbe essere la causa del grande scivolone di oggi.

Dividendo Luxottica 2009

luxottica

Mentre gran parte delle aziende italiane e mondiali soffrono una crisi che sembra essere infinita nonostante l’ottimismo di molti, ci sono aziende in grado di macinare utili.

L’azienda creata dal signor Del Vecchio ha chiuso il 2008 in maniera più che positiva. Il bilancio 2008 di Luxottica infatti ha chiuso con un utile netto di 395 milioni di euro.

Sarkozy vuole introdurre la Tobin Tax

Sarkozy

Questa settimana si terrà il G20 a Pittsburgh, dove si discuterà di nuove norme e regole da applicare al mondo della finanza, per riuscire finalmente ad emergere da questa fase di stallo dell’economia globale.

Una delle proposte più interessanti e particolari che saranno portate al G20 è del presidente francese Sarkozy, il quale proporrà l’introduzione della cosiddetta Tobin Tax, che non è nient’altro che una tassa internazionale da applicare ad ogni transazione finanziaria.

Parmalat protagonista in avvio di seduta

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Oggi in borsa si attende con grande interesse il G20 che si terrà a Pittsburgh e le principali borse mondiali sembrano già risentire di questa attesa infatti molti listini sono partiti col piede sbagliato, tra questi anche Milano.

Il Ftse Mib cede lo 0,51% a quota 23.362 punti mentre Londra, Parigi e Francoforte si attestano intorno allo 0,1% di perdita, mentre la borsa di Tokio oggi è stata chiusa per festività.

Il G20 che si riunirà oggi avrà come argomento principale la modifica e l’introduzione di nuove regole da applicare al mondo della finanza.

Scelta del tasso di interesse

mutuo

In passato abbiamo definito la differenza tra il tasso fisso e variabile. Ma allora qual è il tasso da scegliere per il proprio mutuo.

Nell’ultimo periodo chi aveva scelto per il mutuo ipotecario il tasso variabile, durante la crisi finanziaria, si è visto lievitare le proprie rate di rientro mentre chi in passato aveva scelto il tasso fisso ha potuto dormire sonni tranquilli.

Truffa sui titoli Lehman Brothers

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Il sostituto procuratore Gabriele Mazzetta ha incaricato la Guardia di Finanza della sezione tributaria di conoscere il maggior numero di fascicoli e di indagare nei confronti delle banche italiane che hanno permesso e consigliato ai propri clienti risparmiatori di acquistare titoli Lehman Brothers e polizze Index Linked con un capitale garantito da un prodotto strutturato emesso proprio da Lehman nel periodo in cui è scoppiata la crisi dei mutui subprime (luglio 2007) fino al crack della banca avvenuta il 15 settembre 2008.

Previsioni Unicredit per fine 2009

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Una delle più grandi banche d’affari del mondo, l’americana Goldman Sachs (il cui nome deriva dai suoi padri fondatori, l’ebreo tedesco immigrato in America Marcus Goldman ed il genero Samuel Sachs) quotata alla borsa di New York dal 1896, ha fatto alcune dichiarazioni e previsioni su alcuni titoli bancari italiani.

Goldman Sachs ha infatti previsto un aumento del 25% del valore di ogni azione di Unicredit portando quindi a 3,30 euro ad azione ovvero ben 30 centesimi in più rispetto al valore attuale.

Guerra aperta tra Sky e Mediaset

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Il patto di non belligeranza che si era venuto a creare tacitamente tra Sky e Mediaset negli scorsi anni sembra ormai finito, infatti la società di Murdoch ha presentato in Tribunale a Milano un esposto nei confronti di Mediaset, rea secondo Sky di non ospitare sui propri canali spot pubblicitari della tv satellitare.

Negli anni scorsi la Fox di Murdoch (che fattura da sola 30 miliardi l’anno) vendeva alcune delle serie televisive più famosa a Mediaset che poi passavano su Italia 1, ma ora anche questi accordi sono in pericolo.

A Milano volano gli editoriali, bene Mediaset e Mondadori

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Ha rallentato la corsa che proseguiva da giorni la borsa americana, infatti sui mercati degli States hanno pesato molto alcuni dati quali i deludenti dati di vendita di Oracle (-2,71%), a Wall Street l’indice Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,8% a quota 9.783,92 punti, il Nasdaq ha perso lo 0,30% a 2.126,75 punti mentre l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,31% a 1.065,49 punti.

In Europa le cose sono andate meglio, a Milano il Ftse Mib ha fatto registrare un guadagno dello 0,5% mentre il Ftse All Share dello 0,44%.

Parigi ha chiuso con un rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,54% e Londra dello 0,82%.

Marchionne spera nel rinnovo degli incentivi nel 2010

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L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, in occasione del Salone di Francoforte 2009 (evento a cui ovviamente partecipa Fiat), ha dichiarato che a novembre sarà presentato il piano per Chrysler.

Marchionne però oltre a questo non si è sbilanciato molto, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla produzione della Fiat 500 in America, così come non ha detto niente riguardo al ritorno di Alfa Romeo negli States.

Tenaris investirà 800 milioni di euro in Messico

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Altra giornata positiva per le borse che proseguono così il rally di questo periodo, aiutate soprattutto però dalle dichiarazioni del presidente della Fed, Bed Bernanke, secondo il quale la recessione sarebbe ormai finita.

I dati Usa poi hanno aiutato ancora di più le borse, infatti si è registrata una produzione industriale in crescita nel mese di agosto, mentre l’inflazione è sotto controllo. A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,55%, a quota 23.465 punti, mentre l’All Share l’1,49%.

Tra gli industriali grande balzo del titolo Tenaris, +4,53%, che ha programmato l’investimento di 800 milioni di dollari per andare a raddoppiare la capacità produttiva di tubi in uno stabilimento messicano.

Emissione di bond A2A per un miliardo di euro

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La notizia è che A2A ha deciso di emettere bond per un valore pari ad un miliardo di euro, e Telecom Italia sembra molto interessata all’affare. Come si evince dalle intenzioni di A2A, saranno emesse obbligazioni fino a un massimo di un miliardo di euro che saranno collocate presso investitori qualificati e destinate alla quotazione in uno o più mercati regolamentati.

Ora il presidente ed il direttore generale Area Corporate e Mercato dovranno determinare i piccoli particolari per l’emissione di questi bond, quali tempi, caratteristiche ed importi.

Borse ben intonate, Pirelli sigla importante accordo in Cina

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Buona giornata quella di ieri per le borse, sopratutto in Usa dove i principali listini hanno beneficiato dei buoni dati che mettono in risalto un miglioramento dell’attività economica negli States. Le vendite al dettaglio nel mese di agosto sono aumentate in buon numero, raggiungendo il miglior risultato da 3 anni a questa parte.

Un’indagine della Federal Reserve ha rivelato inoltre che ha fatto passi da gigante anche l’attività manifatturiera nello stato di New York.

Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,59%, a quota 9.683,41 punti, mentre il Nasdaq è salito dello 0,52% a 2.102,64 punti. S&P 500 +0,31% a 1.052,63 punti.

Pirelli in grande spolvero a Francoforte

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In questi giorni inizia il Salone di Francoforte 2009 dedicato alle auto, e a farla da padrona è Pirelli, che è presente in maniera massiccia, su molte auto infatti le case costruttrici hanno deciso di montare gli pneumatici italiani, da sempre e ancora oggi simbolo di grande qualità ed innovazione.

I più gettonati sono i Cinturato P6 e Cinturato P7, che vanno ad equipaggiare moltissime auto, ma anche i Pirelli Pzero Collection sono presenti, montati sulle super-car, aumentandone così ancora la visibilità.