
L’utile netto della società con sede a Oak Brook è aumentato invece del 15% a 1,41 miliardi di dollari, pari a 1,35 dollari per azione, contro gli 1,13 dollari per azione dello stesso periodo dell’anno precedente.
L’utile netto della società con sede a Oak Brook è aumentato invece del 15% a 1,41 miliardi di dollari, pari a 1,35 dollari per azione, contro gli 1,13 dollari per azione dello stesso periodo dell’anno precedente.
Il colosso dell’informatica di Redmond ha chiuso il trimestre appena concluso con ricavi in aumento dell’8% a quota 17,37 miliardi di dollari, contro previsioni in media di 17,23 miliardi.
Il gruppo finlandese nel secondo trimestre 2011 ha fatto registrare un margine operativo per i dispositivi e i servizi in calo del 4,5% contro il 9,5% dello scorso anno e al 9,7% del primo trimestre dell’anno.
Ieri, per esempio, in concomitanza con la pubblicazione del bilancio trimestrale aprile – giiugno 2011, dal CdA è stato approvato il piano di scissione presentato dalla divisione Professional.
Per il colosso statunitense leader nel settore motociclistico, infatti, lo scorso trimestre ha rivelato un aumento degli utili del 122% (dai 71,2 milioni di dollari di un anno fa agli oltre 160 di questo quarto).
Anche le Borse Valori, infatti, per tenere sott’occhio l’andamento delle proprie attività e renderne conto al mondo, usano pubblicare i propri bilanci.
Come spiegato dagli analisti però, il calo dell’utile di eBay è stato dovuto soprattutto ai costi legati all’acquisizione di GSI Commerce.
La società di servizi finanziari con sede a New York ha annunciato di aver aumento nel periodo aprile-giugno i suoi ricavi del 12% a 7,62 miliardi di dollari e l’utile netto del 31% a 1,33 miliardi, pari a 1,07 dollari per azione.
I risultati del bilancio del secondo trimestre di Intel hanno battuto le previsioni degli analisti. L’azienda leader nel segmento dei semiconduttori ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con ricavi in aumento del 22% a quota 13,1 miliardi di dollari e con un utile netto in crescita del 10% a 3,2 miliardi, pari a 0,59 dollari per azione.
Nel corso del periodo in esame, infatti, il colosso di Cupertino ha realizzato un fatturato di 28,57 miliardi di dollari, ossia in crescita dell’82% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ancora meglio è andata per gli utili, che rispetto al terzo trimestre del precedente esercizio hanno registrato un incremento del 125% a 7,79 dollari per azione, contro i 5,86 dollari per azione previsti dagli analisti.
Ad incidere negativamente sul risultato è stato soprattutto l’elevato valore degli oneri iscritti al bilancio, che hanno superato complessivamente i 20 miliardi di dollari. In questa cifra sono compresi anche gli 8,5 miliardi versati a titolo di risarcimento a 22 investitori a seguito del patteggiamento chiesto dalla banca americana per porre fine alle controversie legali relative ai mutui concessi dalla controllata Countrywide Financial.