
Bayer ha chiuso l’ultimo trimestre del 2010 con una perdita di 145 milioni di euro, mentre le previsioni degli analisti erano di utile a 160 milioni. Nello stesso periodo del 2009 Bayer aveva messo a segno un utile di 153 milioni di euro.
Bayer ha chiuso l’ultimo trimestre del 2010 con una perdita di 145 milioni di euro, mentre le previsioni degli analisti erano di utile a 160 milioni. Nello stesso periodo del 2009 Bayer aveva messo a segno un utile di 153 milioni di euro.
La società tedesca con sede a Bonn ha chiuso l’ultimo trimestre dell’anno con una perdita in aumento rispetto allo stesso periodo del 2009: 582 milioni di euro contro i 3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente.
I ricavi di VW sono aumentati nel 2010 del 21% a 126,9 miliardi di euro, mentre l’utile operativo addirittura è cresciuto da 1,86 miliardi del 2009 a 7,14 miliardi di euro.
L’utile netto del gruppo nel primo semestre è diminuito del 2,7% a quota 269,2 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dell’esercizio precedente Mediobanca aveva potuto beneficiare di maggiori utili su cessioni di titoli disponibili per la vendita e di utili da trading elevati.
Il gruppo iberico ha fatto registrare nell’ultimo trimestre dell’anno un utile netto in calo del 45% a quota 1,33 miliardi di euro, a causa soprattutto dell’aumento dei costi e delle difficili condizioni di mercato in Spagna.
I risultati positivi di bilancio sono stati favoriti in particolar modo dall’impatto positivo legato all’acquisizione del controllo dell’unità argentina e al beneficio di imposte differite attive in Brasile.
Tuttavia il risultato è inferiore alle previsioni degli analisti di 966,4 milioni di dollari.
Questa differenza è dovuta soprattutto agli investimenti per il lancio di nuovi veicoli, alla minore produzione di truck ad alto margine e agli oneri collegati all’OPA dell’anno scorso.
Il risultato netto è stato positivo per 18,8 milioni di euro, contro i -7,6 dell’anno precedente. Tuttavia il risultato è inferiore alle previsioni degli analisti, che stimavano 20,4 milioni.
I premi sono aumentati nel ramo vita del 4,5% a 51 miliardi di euro, mentre nel ramo danni l’aumento è stato del 2,1% a 22,1 miliardi di euro.
Nell’anno passato, TI Media ha ridotto le perdite rispetto al 2009, da 72,5 milioni di euro a 54 milioni.
I ricavi del gruppo sono cresciuti del 13,7% a quota 258,5 milioni di euro, mentre l’Ebitda è stato positivo per 13,2 milioni, contro i -7,3 dell’anno precedente.
Hewlett Packard nel trimestre in questione ha aumentato i suoi ricavi del 4% a 32,3 miliardi di dollari e l’utile netto è cresciuto del 16% a 2,6 miliardi, pari a 1,17 dollari per azione.
I ricavi del gruppo sono cresciuti del 2,5% a 115,6 miliardi di dollari mentre l’utile netto è aumentato del 27% a 6,06 miliardi, pari a 1,70 dollari per azione.
La prima catena al mondo di articoli per bricolage ha aumentato i propri ricavi del 3,8% a quota 15,13 miliardi di dollari e l’utile netto del 72% a 587 milioni di dollari, pari a 36 centesimi di dollaro per azione.
Come indicato nella nota ufficiale dalla stessa società operante nel settore autostrade, questi risultati sono stati resi possibili grazie allo sviluppo delle attività industriali e di quelle collaterali al core business, in presenza di una stazionarietà dei volumi di traffico sulla rete italiana in concessione.