Fitch conferma outlook stabile sul settore assicurativo

L’agenzia di rating Fitch ha deciso di mantenere stabile l’outlook sul settore assicurativo italiano in quanto ritiene che i timori relativi alla crisi del debito sovrano non andranno ad influire sulla solidità delle compagnie assicurative italiane.

La valutazione espressa dall’agenzia riguarda sia il ramo vita che il ramo non vita. Per quanto riguarda quest’ultimo, in particolare, Fitch ha fatto sapere che il miglioramento proseguirà nel corso dei prossimi mesi soprattutto grazie al miglioramento delle politiche dei prezzi e dei sinistri.

Agenzie di rating inutili e dannose secondo Partnoy

Le raccomandazioni di Borsa o rating espresse dalle principali agenzie mondiali sono estremamente dannose per i mercati finanziari. A sostenerlo è Frank Partnoy, uno dei massimi esperti mondiali in tema di regolamentazione dei mercati finanziari, nonchè professore presso l’Università di San Diego e autore di alcuni best seller su Wall Street.

In un’intervista rilasciata a CorrierEconomia, in particolare, Partnoy punta il dito contro i giudizi emessi da Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch, sottolineando come alla luce di quelle che sono le regole attuali gli investitori istituzionali sono obbligati a dipendere dal rating di queste agenzie, anche se tante volte questo risulta completamente sbagliato.

Sopaf: OPA e scambio di obbligazioni

La Consob ha finalmente approvato la richiesta, depositata intorno alla metà di agosto, presentata da Sopaf, importante società di intermediazione finanziaria italiana quotata nel segmento STAR di Piazza Affari, in merito allo scambio delle obbligazioni rivenienti dal prestito Sopaf 2007/2012 convertibile con tasso del 3,75% e valore nominale pari a euro 0,88.

EMISSIONE BOND 2011

Settore del lusso immune alla crisi

L’imminente rallentamento della crescita economica, prospettato oltre che dalla maggior parte degli analisti anche da Morgan Stanley e Goldman Sachs che hanno attuato un taglio delle stime sul Pil mondiale, non dovrebbe avere gravi ripercussioni sul settore del lusso.

A sostenerlo sono gli analisti di Exane Bnp Paribas, che in un report diffuso oggi hanno spiegato che questa loro convinzione nasce dal forte sostegno fornito a questo settore dai paesi emergenti e che appare molto più significativo rispetto a quello esistente durante la crisi economica del 2008.

Titoli di Stato portoghesi a tre e sei mesi

Il Portogallo ha appena annunciato di aver emesso obbligazioni per un totale di ben 1157 milioni di euro.

L’asta riguarderà, nel dettaglio, bond a 3 e 6 mesi.

I primi, collocati per una cifra pari a 985 milioni di euro prevedono un rapporto di copertura di 1,8. In calo, invece, il rendimento lordo offerto che, dal 4,967% della precedente asta è sceso sino a quota 4,854%.

[LEGGI] TANGO BOND POTREBBERO ESSERE RISARCITI

Piazza Affari di nuovo in calo, in perdita i titoli bancari

Dopo aver aperto in territorio positivo, le Borse europee hanno registrato un nuovo calo, a cominciare da Piazza Affari seguita poi dalla Borsa di Madrid e dalla Borsa di Parigi.

Come se non bastasse, dopo l’apertura in negativo di Wall Street, Piazza Affari ha ulteriormente aumentato le perdite, con il Ftse Mib sceso sotto quota 15.000 punti, arrivando quindi a toccare livelli molto vicini ai minimi registrati a marzo 2009, ovvero in piena crisi economica e finanziaria.

Il Dito Medio (L.O.V.E.) di Cattelan rimane davanti a Piazza Affari

Ufficialmente si chiama L.O.V.E. ed è esposta dinanzi al palazzo della Borsa Italiana, a Piazza Affari. Stiamo parlando di una scultura che ha fatto infuriare molti all’interno della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e della giunta formata da Letizia Moratti, e ha fatto innamorare molti altri. Stiamo parlando di un’opera il cui significato, com’è tipico per le creazioni dell’artista in questione, non è ancora stato svelato, anche se speculazioni non sono certo mancate da più fronti.

Apertura negativa Piazza Affari 15 luglio 2011

L’apertura delle borse europee è stata caratterizzata dal segno meno. Tutti i maggiori listini, infatti, hanno perso parecchio terreno, anche se la peggiore performance è stata fatta registrare da Piazza Affari.

Analizzando la situazione europea, comunque, notiamo come anche le altre principali piazze se la passino malino.

Chiusura borsa positiva e Berlusconi interviene sulla situazione dei mercati

Chiusura positiva  per la Borsa di Milano. Il Ftse Mib  ha guadagnato l’1,18% a 18.510 punti.

A fare la parte del leone sono state le banche  con Unicredit che ha centrato il rimbalzo con un +5,89% a 1,222 euro seguita da Intesa Sanpaolo (+3,34% a 1,577 euro), Mps (+5,2% a 0,518 euro), Ubi Banca (+5,52% a 3,672 euro), Bpm (+7,32% a 1,54 euro, su il Banco Popolare (+2,04%) e Mediobanca (+1,46%).

Il settore, con il suo forte peso, trascina con sé gli indici e Milano si conferma la migliore in Europa.

Asta Bot risolleva la borsa

Piazza Affari recupera terreno nella seconda parte della mattinata, divisa sostanzialmente  tra il prima e il dopo asta dei Bot.

La vendita dei titoli di stato, pur mostrando un aumento dei rendimenti richiesti (dal 2,147 al 3,67), ha ottenuto una domanda che ha superato di una volta e mezzo l’offerta.

Si è innescato il cosiddetto effetto rimbalzo, guidato dalle banche e accompagnato da un restringimento dello spread Btp/Bund dopo il nuovo massimo di inizio seduta.

Andamento Piazza Affari dopo apertura in negativo

Aggiornamento 15:06 – La Borsa Italiana è in netto recupero dopo le perdite registrate nel corso della prima mattina quando Piazza Affari cedeva oltre 4 punti percentuali. Dopo le rassicurazioni del Ministro Giulio Tremonti e le parole di conforto di Angela Merkel, la Borsa di Milano è riuscita a recuperare al punto anche da raggiungere la parità e limitare i danni subiti per via delle vendite causate dal panico. Al momento il Ftse Mib è in positivo per 0,18 punti percentuali e questo dato è trainato anche dai rendimenti dei Bot che salgono al 3,67%.

L’euro scende a quota 1,429

L’inizio delle contrattazioni della seduta odierna di Piazza Affari, sebbene l’apertura abbia fatto registrare un notevole e deciso balzo in avanti, hanno riportato l’indice Ftse Mib e l’euro in territorio negativo.

Piazza Affari in rialzo dello 0,72%

Le principali borse europee, questa mattina, e nonostante il polverone scatenato ieri in chiusura dall’ennesima quotazione negativa del Portogallo da parte di Moody’s, hanno riaperto in deciso rialzo.

Parigi, per esempio, riesce a guadagnare lo 0,35% a 3.975 punti.

Londra segna invece un progresso dello 0,32% a 6.022 punti.

Lo stesso dicasi anche per Amsterdam (+0,32%) e Francoforte (+0,42%)

Al di fuori del mercato finanziario europeo, invece, se l’indice Down Jones ha dettato regola, chiudendo in rialzo dello 0,45% a 12.626,02 punti, altrettanto non si può dire della borsa di Tokio. La perdita dell’indice Nikkei, però, è decisamente contenuta (-0.11% a 10.071,14 punti)