Avvio positivo in borsa, dopo i rialzi di Nikkei e Hang Seng, bene il settore oil

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Settimana in borsa che parte col piede giusto, spinta dalla decima seduta consecutiva nelle piazze asiatiche, evento che non si verificava dal lontano 2004, l’indice Nikkei di Tokio ha chiuso le contrattazioni nella notte italiana a 10.088,66 punti, in rialzo dell’1,45% mentre l’Hang Seng di Honk Kong ha fatto segnare un guadagno dell’1,20% a quota 20.221,78 punti.

Di rimbalzo in Europa in questo momento sono tutte col segno più le principali piazze, il Cac di Parigi +0,65%, Dax di Francoforte +0,83%, Ftse di Londra +0,29% mentre a Piazza Affari si registra un aumento del Ftse Mib pari allo 0,97% e dell’All Share a +0,94%.

Wall Street rallentata da Microsoft

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La giornata di ieri in Europa ha fatto registrare chiusure contrastanti, che impediscono così di raggiungere il record delle 10 sedute consecutive di guadagni. Il fattore principale che ha rallentato i mercati sono state le pubblicazioni di trimestrali deludenti come quelle di Microsoft, Amazon e American Express.

Wall Street ha chiuso contrastata con il Dow Jones in rialzo dello 0,27%, il Nasdaq che ha interrotto una serie di 12 giorni consecutivi di guadagni ha perso lo 0,39%, e l’S&P 500 ha segnato un guadagno dello 0,3%. A Parigi -0,22% per il Cac 40, Francoforte -0,84%, Ftse di Londra +0,28%.

Fiat, boom di domanda per eurobond

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Nella giornata di ieri Fiat ha annunciato l’emissione di eurobond a tre anni per un ammontare di 1,25 miliardi, ovviamente con l’obiettivo di ottenere una maggiore liquidità. Ma forse nessuno si aspettava che questa iniziativa di Fiat riuscisse a riscuotere un tale successo.

All’indomani dell’annuncio, infatti, la casa automobilistica italiana ha ricevuto ordini per un ammontare complessivo di 10 miliardi, ossia una cifra otto volte superiore a quella del prestito.

Credit Suisse spinge il settore bancario

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Altra giornata positiva per tutte le principali borse mondiali, con addirittura il Dow Jones che a Wall Street ha superato quota 9.000 punti, soglia che non toccava dal 6 gennaio scorso, spinto soprattutto dai dati che sono arrivati riguardanti la trimestrale Ford e i dati sul mercato immobiliare negli States. In Europa Parigi ha chiuso in rialzo del 2,08%, Londra +1,47% e Francoforte +2,45%.

A Milano a Piazza Affari ottimi guadagni anche per il Ftse Mib che ha chiuso le contrattazioni in rialzo dell’1,59% a quota 20.242 punti mentre l’All Share +1,47% a 20.900 punti.

Petrolio a 65 dollari, ne risente l’intero settore, Eni su tutte

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Ieri la giornata in borsa in USA è stata segnata inevitabilmente dai dati riguardanti i risultati finanziari di due colossi come Morgan Stanley e Wells Fargo, entrambi negativi. Infatti a Wall Street le chiusure dei listini sono state contrastate, il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,39% mentre il Nasdaq ha segnato un rialzo dello 0,5%.

In Europa le cose sembrano essere andate un po’ meglio, comunque non ci sono stati grandi guadagni in nessuna piazza, a Milano il Ftse Mib ha chiuso a +0,43% e l’All Share a +0,25%. Parigi +0,07%, Londra +0,28% e Francoforte +0,43%.

Wind interessata a Tiscali, Fiat attende la trimestrale

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Altra buona giornata per la borsa mondiale quella di ieri che si è conclusa con netti rialzi a Wall Street, dove il Dow Jones ha guadagnato lo 0,77% a quota 8916,17 punti, il Nasdaq ha messo a segno un rialzo dello 0,36% a 1916,20 punti mentre il listino S&P 500 ha chiuso a +0,36% a quota 954,56 punti.

Questi rialzi sono dovuti alle trimestrali pubblicate in USA, tra tutte spicca quella di Caterpillar che ha fatto guadagnare anche le borse europee, che hanno messo a segno il settimo giorno di rialzi consecutivi, a Milano il Ftse Mib ha chiuso in guadagno dell’1,61% mentre il Ftse All Share +1,54%. Parigi +0,98%, Londra +1,02% e Francoforte +1,27%.

Spunto importante di Pirelli a Piazza Affari

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Quella di ieri è stata ancora una giornata positiva in borsa, spinta soprattutto dai listini principali americani, aiutati nella risalita dai dati che arrivavano dal superindice dell’economia americana, a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in rialzo dell’1,19% a quota 8847,93 punti, il Nasdaq +1,2% a 1909,29 punti mentre l’S&P 500 +1,13% a 950,97 punti.

In Europa si è registrata la sesta giornata consecutiva di guadagni, Parigi si è attestata sul +1,63%, Londra +1,24%, Francoforte +1,04% e a Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni guadagnando l’1,21% mentre il Ftse All Share ha fatto segnare +1,25%.

Reazioni in borsa alle trimestrali delle banche americane

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Dopo una settimana all’insegna di grossi guadagni per le principali piazze europee ieri si è registrato un leggero calo di tendenza, anche se comunque la chiusura è stata positiva, a Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a +0,25% e l’All Share a +0,32%.

Meglio le piazze europee più importanti, Parigi ha chiuso in rialzo dello 0,58%, Londra +0,61% e Francoforte +0,6%. Questi timidi rialzi sono dovuti ai buoni risultati delle trimestrali pubblicate da Citigroup e Bank of America e dalle seguenti reazioni registrate a Wall Street, non del tutto positive.

Borse spinte dai dati di JP Morgan

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Prosegue a gonfie vele la risalita delle principali piazze europee in borsa, infatti per il quarto giorno consecutivo Milano ha chiuso in positivo, con il Ftse Mib a +0,53% e l’All Share a +0,57%. Bene anche le altre piazze europee, con Parigi +0,58%, Francoforte +0,89% e Londra +0,35%.

La trimestrale di JP Morgan, ben sopra le più rosee aspettative, ha dato un forte traino a tutto il settore bancario, Unicredit +0,49%, Intesa San Paolo +1,06%, Montepaschi +1,21%. In controtendenza Banco Popolare che ha perso il 3,46% a causa della chiusura dell’Opa su Italease.

Stm vola spinta dai dati Intel

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E’ un periodo di euforia in borsa, con tutti i listini mondiali e i titoli principali che continuano una risalita vigorosa, i numeri di ieri parlano di un Ftse Mib che a Piazza Affari ha chiuso le contrattazioni a +3,68% a quota 19.130 punti e l’All Share +3,52% a 19.781 punti.

In Europa Francoforte ha segnato un rialzo del 3,07%, Londra +2,57% e Parigi +2,9%. I settori in grande spolvero sono soprattutto quelli tecnologici, trainati dai dati diffusi da Intel, quello bancario e quello dell’auto.

Goldman Sachs spinge i titoli bancari

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Altra giornata molto positiva quella di ieri in borsa, grazie soprattutto ai dati incoraggianti che arrivavano dagli Stati Uniti riguardo i prezzi alla produzione e le vendite al dettaglio. A Piazza Affari il Ftse Mib ha segnato un rialzo dell’1,28% a quota 18.451 punti mentre l’All Share si è fermato a +1,13% a 19.109 punti.

Bene anche le altre principali piazze europee con Parigi che ha guadagnato lo 0,98%, Francoforte l’1,28% e Londra lo 0,85%.

Wall Street risente del profit warning a Chevron

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Ennesima settimana in rosso per le borse mondiali, sono ben sei chiusure su sette dall’inizio di giugno che segnano netti cali. In particolare la giornata di ieri è stata molto strana per la borsa americana, che ha chiuso in maniera contrastata.

Infatti il Dow Jones ha ceduto lo 0,47% a quota 8145 punti mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,2% a 1756 punti, l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,41% a 879 punti. Questo clima di incertezza è dovuto anche al profit warning ricevuto dal gruppo petrolifero Chevron che va a proporre nuovi timori sulla reale ripresa economica e sulla solidità dei conti di molte società. Il titolo ha ceduto l’1,7% in borsa ieri.

Approvata la Legge Sviluppo, nasce la Borsa del Gas

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Grazie all’approvazione definitiva da parte del Senato della Legge Sviluppo, entro i prossimi sei mesi nascerà la Borsa del Gas, una borsa dove quotidianamente domanda e offerta si incontreranno e daranno così vita al prezzo del gas, proprio come accade attualmente per il mercato dell’elettricità.

Domanda e offerta, infatti, saranno gestite dal Gestore del Mercato Elettrico che dovrà svolgere il suo compito secondo i criteri di neutralità, trasparenza, obiettività e concorrenza tra produttori e, inoltre, dovrà assicurare la gestione economica di un’adeguata disponibilità della riserva di potenza, nonchè tutti i benefici che deriveranno dalla nascita della borsa del gas.

BP e MPS beneficiano del giudizio positivo di HSBC

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E’ stata un’ottima giornata in borsa quella di ieri un po’ in tutta Europa, con le principali piazze in netto rialzo spinte anche dall’andamento di Wall Street nonostante i dati macro economici che giungevano dagli USA non molto incoraggianti. A Milano il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni a +1,99% a quota 19443 punti.

Sulle altre piazze del Vecchio Continente, Cac40 di Parigi ha chiuso a +2,43%, Dax di Francoforte +2,01% e Ftse di Londra +2,15%.