Futuro A.S. Roma passa per ricapitalizzazione Italpetroli

La Roma da ieri è rientrata in corsa per lo scudetto con la vittoria per 1-0 contro il Catania, ma in questo periodo il mercato guarda molto agli assetti finanziari della società capitolina.

Si guarda con molto interesse alla settimana che comincia oggi, che potrebbe essere realmente decisiva per il futuro del club giallorosso.

E’ martedì 23 febbraio il giorno forse più importante, in quanto si riunirà l’assemblea di Italpetroli per decidere sulla ricapitalizzazione della società, che ha il controllo dell’A.S. Roma.

Fiat prevede break-even per il 2010 senza incentivi

Gli incentivi auto nel 2010 non sono stati rinnovati quindi i piani di Fiat per l’anno in corso sono cambiati drasticamente.

Senza il rinnovo degli incentivi, il gruppo del Lingotto si attende di chiudere il 2010 con risultato netto in pareggio (break-even), con ricavi sui 50 miliardi di euro.

Anche nel progetto di bilancio Fiat si sottolinea molto l’importanza degli incentivi statali sull’acquisto di auto nuove, quindi l’anno si chiuderà in maniera peggiore rispetto a quella prevista quando gli incentivi sembravano ancora possibili.

St-Ericsson 2010 di transizione

Gilles Delfassy, Ad di St-Ericsson, ha rilasciato un’interessante intervista a Reuters, spiegando un po’ come sarà il futuro dell’azienda produttrice di chip ma più in generale del settore tecnologico ed in particolare dei telefoni cellulari e smartphone nel 2010.

St-Ericsson si troverà a dover affrontare un anno molto duro, a causa del taglio dei costi e del rinnovamento dei prodotti in portafoglio, secondo quanto dichiarato da Delfassy.

Tenaris raggiunta soglia psicologica 17 euro

Quello attuale sembra un ottimo momento per il titolo Tenaris a Piazza Affari, infatti anche nella giornata di ieri il titolo è riuscito a crescere, arrivando a toccare con precisione la quota della soglia psicologica a 17 euro per azione, chiudendo la seduta in rialzo dell’1,37%.

Il trend rialzista di Tenaris è ben visibile dal grafico, dopo una fase di consolidamento il titolo potrà provare a mettere a segno un allungo a 17,4 euro in un primo momento e 18,1 in un secondo momento.

Unicredit break-out 2,05 euro

Il titolo Unicredit a Piazza Affari sta cercando di mettere a segno un nuovo tentativo di allungo, dopo il calo del valore coinciso più o meno con l’inizio del 2010.

Ieri Unicredit ha forzato la soglia psicologica a 2 euro, chiudendo la giornata in borsa in rialzo del 2,01% a quota 2,0025 euro per azione.

Cir rimbalzo tecnico da 1,55 euro

Il titolo Cir, dopo il calo notevole delle ultime settimane, che aveva portato il suo valore fino a quota 1,55-1,54 euro per azione, ha trovato un rimbalzo tecnico, favorito anche dal forte ipervenduto sul titolo stesso.

Cir è così tornato sopra gli 1,6 euro per azione, chiudendo la giornata di martedì però in calo dello 0,37% a quota 1,61 euro. Tuttavia rimane un’ipotesi plausibile il ritorno su valori di 1,645-1,65 euro in un primo momento e 1,67-1,675 in un secondo momento.

Tenaris punta la resistenza a 16,50-16,65 euro

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Il titolo Tenaris sta attraversando un momento d’oro in borsa a Piazza Affari, e mantiene un quadro tecnico molto positivo, soprattutto dopo il forte allungo oltre il supporto chiave di quota 15,20 euro per azione.

Ora il titolo sta chiaramente puntando verso la resistenza di 16,50-16,65 euro mantenendo quindi valori molto vicini ai massimi dell’anno. Ieri Tenaris a Milano ha chiuso in rialzo dell’1% netto a quota 16,2 euro per azione.

Snai in calo dopo il blocco di San Siro

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Il titolo Snai accusa pesantemente il blocco delle corse a San Siro, ed anche nella giornata di ieri a Piazza Affari ha chiuso in calo, per la quarta seduta di fila, chiudendo a -1,86% a quota 2,24 euro per azione.

Le corse al famoso ippodromo di San Siro sono state sospese per la vertenza in corso con l’Unire, che è l’ente statale che gestisce l’ippica.

Campari break-out rialzista a 7,64 euro

Il titolo Campari a Piazza Affari si sta mettendo in luce, dimostrandosi molto forte. Campari ha superato con grande successo il test di quota 6,95-6,92 euro per azione, riuscendo a trovare un allungo ben oltre questa cifra che rappresenta il supporto chiave.

Il rimbalzo del titolo ha portato le quotazioni di Campari a toccare quota 7,40 euro in breve tempo gettando le basi per un break-out rialzista.

Saipem break-out a 25,35 euro

A Piazza Affari uno dei titoli più hot del momento è sicuramente quello di Saipem, che nel giro di sole tre sedute è riuscito ad ammortizzare pienamente le perdite di una settimana intera, tornando addirittura sui livelli dei massimi fatti segnare ad inizio mese.

Ieri in borsa il titolo Saipem ha chiuso la giornata ancora in rialzo del 2,97% arrivando a quota 24,97 euro per azione, che potrebbe precedere il break-out rialzista di quota 25,35 euro, dal quale potrebbe nascere un nuovo allungo verso quota 25,7 euro in un primo momento e 26 euro in un secondo momento.

Mondadori trend negativo a 2,5 euro

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Il titolo Mondadori a Piazza Affari nel corso delle ultime settimane ha subito una pericolosa flessione, che ha portato il valore dell’azione a sfiorare l’importante supporto posto a quota 2,50 euro.

Fortunatamente ieri il titolo Mondadori è riuscito a chiudere la giornata in rialzo dell’1,35% a quota 2,6325 euro per azione, scongiurando così il pericolo di un ulteriore crollo.

Ubi Banca struttura tecnica rovinata

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La situazione in borsa del titolo Ubi Banca non è sicuramente delle migliori nell’ultimo periodo, infatti il titolo dell’istituto di credito ha subito un forte deterioramento nel corso delle ultime settimane.

Il titolo è arrivato fino a toccare l’importante supporto statico di quota 9-8,9 euro per azione, soglia che se dovesse venire infranta al ribasso, potrebbe provocare un ulteriore crollo del valore del titolo.

Eni rimbalzo tecnico oltre 16 euro

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Il titolo Eni nella giornata di ieri è stato protagonista di un ottimo rimbalzo oltre la soglia psicologica dei 16 euro per azione, evitando così di finire in un trend negativo.

Il titolo ha in questo modo scongiurato il pericolo imminente di un break out, mostrando comunque una forza molto oltre la media del mercato.

Ansaldo STS fallito attacco a 14,6-14,7 euro

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Negli ultimi giorni il titolo Ansaldo STS a Piazza Affari ha perso lo slancio delle sedute precedenti, pagando così una battuta d’arresto, dopo il fallito allungo a quota 14,6-14,7 euro.

Dopo il mancato aggancio all’importante soglia il titolo ha trovato sostegno a 14-13,90 euro, salvo poi riuscire a tornare leggermente sopra questi valori, chiudendo la settimana in borsa con la seduta di venerdì a quota 14,1 euro, in calo comunque dell’1,19%.