
Se si considera solo l’ultimo trimestre sono state invece registrate perdite per 50,3 milioni di euro, un dato in netto peggioramento rispetto all’utile di 46,4 milioni realizzato nello stesso periodo dello scorso anno.
Se si considera solo l’ultimo trimestre sono state invece registrate perdite per 50,3 milioni di euro, un dato in netto peggioramento rispetto all’utile di 46,4 milioni realizzato nello stesso periodo dello scorso anno.
Alla fine di aprile, ricordiamo, l’agenzia di rating aveva messo Fiat sotto osservazione per un possibile downgrade dopo la decisione della casa automobilistica torinese di aumentare la partecipazione in Chrysler di un ulteriore 16%, portandola quindi al 46%. In tale occasione l’agenzia di rating aveva inoltre informato che la revisione si sarebbe concentrata soprattutto sulla potenziale esposizione di Fiat verso Chrysler, considerata più debole sul fronte del credito.
Fitch sostiene che si tratta già della seconda occasione mancata da Edison per eliminare i dubbi legati alla struttura del capitale, che ad oggi è divisa a metà tra Edf e Delmi. Inoltre gli analisti di Fitch sostengono che il titolo potrebbe risentire negativamente anche dal ritardo dei negoziati tra gli azionisti del gruppo.
Entrambe le società entrano con una quota del 15%, mentre Gazprom partecipa al progetto con il 50% ed Eni con il 20%. Alla firma dell’accordo erano presenti ovviamente il Presidente di Gazprom, Alexey Miller, il consigliere di amministrazione di BASF, Harald Schwager e il Presidente e Amministratore Delegato di EdF, Henri Proglio.
Nonostante il taglio del target price, tuttavia, la valutazione complessiva degli analisti della banca svizzera continua ad essere positiva, dal momento che è stato ribadito rating “buy” sul titolo.
L’offerta partirà il 14 settembre e terminerà il 4 ottobre 2011, in particolare ai risparmiatori sarà offerta la possibilità di sottoscrivere obbligazioni Eni a tasso fisso (Eni TF 2011/2017) e/o obbligazioni Eni a tasso variabile (Eni TV 2011/2017) di durata pari a 6 anni. In entrambi i casi il capitale verrà restituito interamente alla scadenza dei prestiti.
La banca d’affari statunitense ha infatti comunicato questa mattina di aver alzato la raccomandazione su Geox portandola da “sell” a “buy” e il target sul prezzo a 3,6 euro.