Titolo Mediaset bocciato da Mediobanca

Gli analisti di Mediobanca hanno fatto sapere di aver rivisto al ribasso il rating sul titolo Mediaset portandolo da “outperform” a “neutral” e il target sul prezzo a 2,86 euro dal precedente 4,28 euro.

La decisione di tagliare la valutazione sul titolo del Biscione è stata presa a seguito del taglio delle stime sull’utile per azione relative sia al 2011 che al 2012, abbassate rispettivamente del 4% e del 29%.

Titolo Campari bocciato da Goldman Sachs

Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari al mondo, ha bocciato il titolo Campari, abbassando il rating da neutral a sell e mettendo il titolo all’interno della lista dei titoli di società europee da vendere, la Pan-Europe Sell List.

Goldman ha inoltre abbassato il target price su Campari portandolo da 5,60 a 5,10 euro per azione. Ieri a Piazza Affari al termine della seduta Campari ha chiuso in calo dell’1,73% a quota 5,405 euro per azione.

Target price Fiat Industrial tagliato da JP Morgan

Gli analisti di JP Morgan hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Fiat Industrial portandolo da 9 a 7 euro alla luce della riduzione delle stime sul fatturato e sull’utile per azione 2012. La banca d’affari ha invece confermato il rating “neutral” sul titolo.

A Piazza Affari il titolo Fiat Industrial non risente della valutazione negativa arrivata dagli analisti di JP Morgan, poco prima delle 15:30 segna infatti un rialzo di oltre quattro punti percentuali a 5,97 euro.

Black list Consob luglio 2011

Le 20 società quotate a Piazza Affari che sono state inserite dalla Consob all’interno della sua black list sono obbligate a fornire informazioni in merito all’andamento del proprio business e alla posizione finanziaria netta con cadenza mensile, anzichè trimestrale come avviene per le altre aziende quotate in Borsa.

Alla fine di ogni mese, dunque, sulla base dei dati forniti dalle singole società coinvolte, la Consob provvede ad aggiornare la sua black list.

Target price L’Espresso tagliato da Ubs e Exane

Gli analisti di Ubs hanno comunicato di aver tagliato il target price sul gruppo editoriale L’Espresso portandolo da 2,6 a 2 euro. La decisione ha seguito il taglio delle stime sugli utili 2012 del 30% causato dalle previsioni che vedono un’ulteriore sofferenza del settore pubblicitario nel corso dei prossimi anni per via di un rallentamento della crescita del Pil.

Nonostante il taglio del target price e delle stime dell’utile per azione relativo al prossimo anno, la valutazione complessiva della banca svizzera risulta comunque positiva dal momento che è stato ribadito rating “buy”.

Copertura titolo Salvatore Ferragamo avviata da Mediobanca

Mediobanca ha avviato la copertura sul titolo Salvatore Ferragamo fissando rating “neutral” e target price a 13,45 euro. La banca d’affari ha spiegato che il titolo della società fiorentina attiva nel settore del lusso presenta un ampio potenziale di rialzo, tuttavia preferisce esprimere rating “neutral” anziché “buy” alla luce del difficile contesto economico e della forte instabilità dei mercati finanziari, circostanze che potrebbero compromettere l’andamento del titolo.

Alla difficile situazione economica bisogna poi aggiungere l’ottima performance registrata dalla quotazione dopo l’Ipo e che toglie spazio ad una raccomandazione più convincente sul titolo.

Titolo Eni promosso da Unicredit

Gli analisti di Unicredit hanno comunicato di aver alzato la raccomandazione sul titolo Eni portandola da “hold” a “buy”, confermando al contempo target price a 18 euro.

La decisione presa dagli esperti della banca italiana si basa sulla performance negativa registrata dal titolo nel corso delle ultime settimane, in particolare la quotazione Eni ha perso nel corso degli ultimi mesi il 14% sottoperformando il settore, per cui Unicredit ritiene che eventuali fattori penalizzanti siano già scontati nell’attuale valutazione del titolo.

Intesa Sanpaolo e Unicredit bocciate da Intermonte

Gli analisti di Intermonte hanno comunicato di aver rivisto al ribasso la loro valutazione su due importanti titoli del comparto bancario italiano: Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Per quanto riguarda Intesa Sanpaolo, in particolare, il broker ha fatto sapere di aver tagliato il rating portandolo da “outperform” a “neutral” e il target price da 1,6 a 1,25 euro. Le motivazioni del downgrade, ha spiegato la banca d’affari, hanno a che fare con la riduzione delle stime per il periodo 2011-2012 rispettivamente del 3% e del 13% per via degli accantonamenti e di una consistente riduzione del fatturato.

Impatto Robin tax su dividendi e investimenti Enel

L’estensione della Robin tax alle aziende del settore energetico predisposta dalla manovra finanziaria varata dal governo avrà senza dubbio un impatto negativo sui conti di Enel.

A dirlo è stato l’amministratore delegato del gruppo, Fulvio Conti, che nel corso del suo intervento a margine del convegno Ambrosetti “The European House” ha fatto sapere che Enel prevede che a causa dei maggiori oneri che si troverà a dover fronteggiare per effetto della Robin tax sarà probabilmente costretta a tagliare parte degli investimenti pianificati.

Titolo Generali Assicurazioni sottovalutato dal mercato

Il presidente di Generali Assicurazioni, Gabriele Galateri di Genola, nel corso del suo intervento a margine del convegno Ambrosetti “The European House”, ha spiegato ai giornalisti presenti che a suo avviso il titolo Generali al momento è sottovalutato dal mercato, aggiungendo che la speranza del gruppo è che si verifichi un cambiamento una volta che saranno varate le misure di bilancio.

A Piazza Affari poco dopo le 15:30 di questo pomeriggio il titolo Generali Assicurazioni registra una flessione del 4,45% a 12,03 euro.

Finmeccanica nessuna modifica ai contratti in Libia

A Piazza Affari il titolo Finmeccanica cede oltre due punti percentuali a 5,075 euro, non sono quindi servite a risollevare l’andamento del titolo le rassicurazioni arrivate dal presidente Pier Francesco Guarguaglini, che nel corso del suo intervento a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio ha spiegato che con ogni probabilità i contratti siglati in Libia non saranno rinegoziati.

Titolo Astaldi in rialzo per nuovo contratto in Polonia

Il titolo Astaldi segna nel pomeriggio un rialzo dello 0,32% a 4,4 euro sulla scia del comunicato diffuso poche ore fa e mediante il quale la società ha fatto sapere di essersi aggiudicata un nuovo contratto del valore complessivo di 350 milioni di euro avente ad oggetto la realizzazione della Fase II del progetto di ammodernamento della linea ferroviaria Varsavia-Lodz e della stazione ferroviaria sotterranea di Lodz Fabryczna, in Polonia.

Il contratto prevede che Astaldi debba occuparsi sia della progettazione che della realizzazione delle opere necessarie per l’ammodernamento delle linee ferroviarie.

Titolo Fiat bocciato da Citigroup e Bernstein

A Piazza Affari il titolo Fiat cede oltre quattro punti percentuali sulla scia della valutazione positiva arrivata dagli analisti di Ctigroup e Bernstein.

I primi, in particolare, hanno comunicato poche ore fa di aver tagliato il rating sul titolo della casa automobilistica torinese portandolo a “hold” dal precedente “buy” e il target price a 4,5 euro per azione, una decisione presa in seguito alla revisione al ribasso delle stime di Chrysler per il prossimo anno.

Titoli settore costruzioni bocciati da Goldman Sachs

A Piazza Affari il titolo Buzzi Unicem segna una flessione di oltre due punti percentuali a 6,83 euro, così come pure il titolo Italcementi che segna una flessione del 2,02% a 5,09 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento dei due titoli è stata soprattutto la valutazione negativa arrivata stamane da Credit Suisse, che ha comunicato di aver rivisto al ribasso il rating e il target price su alcune delle principali quotazioni del comparto costruzioni.