Crisi auto 2010

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Il 2010 sarà un anno sicuramente molto importante per il mercato mondiale delle auto, infatti dopo un 2009 aiutato in larga parte dagli incentivi statali sull’acquisto di un’auto nuova, nel nuovo anno si potrebbe assistere ad un’inversione di tendenza molto marcata.

In Italia per esempio non è stato confermato nessun incentivo sull’acquisto di nuove auto, e anche se potrebbe essere inserito fra qualche tempo, per ora non è previsto più alcuno sconto.

Cina primo mercato mondiale dell’auto nel 2010

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Secondo un recente studio della società di consulenza Scotia Economics, nel 2010 le vendite di auto a livello mondiale faranno registrare un aumento incredibile, grazie soprattutto all’aumento del Pil globale del 3% e ad un più facile accesso al credito da parte della gente.

Addirittura stando a questo studio, le vendite del 2010 saranno solamente un trampolino di lancio per quelle ancora maggiori del 2011, anno in cui si registreranno vendite da record.

Titoli ordinari Volkswagen sostituiti dalle azioni privilegiate

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La crisi mondiale si fa sentire moltissimo anche per tutto il comparto automobilistico. Un colosso come Volkswagen, continua a perdere terreno alla Borsa di Francoforte.

Il titolo della casa tedesca in vista dell’uscita dall’indice Dax, a causa del calo del flottante sotto la soglia del 10%, dal momento che l’Emirato del Quatar ha concordato la salita al 17% nel capitale ordinario. Il titolo della casa automobilistica tedesca segna una flessione del 3,34% per un valore di 73.70 euro, con un minimo che si è stanziato a quota 72,41 euro.

Unrae nuovi incentivi auto nel 2010

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Unrae prevede un buon 2010 per l’immatricolazione di nuove auto se saranno confermati gli incentivi dello Stato e delle case automobilistiche sull’acquisto di una nuova auto.

E’ di 2,1 milioni di auto la previsione di Unrae, espressa dal presidente Loris Casadei in occasione della conferenza di fine anno dell’Unione Nazione delle case estere.

Senza incentivi o con una modifica importante verso il basso, il mercato subirebbe un contraccolpo non da poco, con 1,8 milioni di auto immatricolate.

Incentivi auto 2010

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Finalmente arriva il si definitivo da parte del ministro per lo sviluppo economico Claudio Scajola che assicura le concessionarie, ma soprattutto i produttori di auto, che gli incentivi auto ci saranno anche per il prossimo anno.

Questa è senza dubbio una decisione importante per l’economia italiana, ma soprattutto per il settore delle auto che ha visto, grazie appunto agli ecoincentivi, una rinascita negli ultimi mesi.

Brembo investe sul mercato cinese

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Brembo ha raggiunto un accordo d’intesa preliminare con Donghua Automotive Industrial, una società del gruppo cinese Saic (primo produttore di auto del paese) e di riflesso in borsa il titolo dell’azienda specializzata in impianti frenanti per auto e moto è salito di ben il 2,40% a quota 5,34 euro per azione.

Questo accordo prevede l’acquisto di macchinari di fonderia ed impianti per un valore complessivo di 8 milioni e mezzo di euro.

Opel taglia circa 9.000 posti di lavoro

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Nick Reilly, responsabile degli asset europei di General Motors, ha comunicato che domani il colosso americano presenterà ai sindacati il piano di riorganizzazione di Opel che tra le varie misure prevede un taglio di 9.000-9.500 posti di lavoro, pari a circa un quinto dei dipendenti totali.

Dopo aver rinunciato a cedere Opel ad una cordata guidata da Magna, General Motors si prepara a mettere in atto un piano di riorganizzazione che prevede un cospicuo taglio dei costi, condizione indispensabile affinchè Opel possa continuare a restare nelle mani del colosso automobilistico americano.

Emissione Bond Fiat

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Fiat ha annunciato l’intenzione di emettere di un prestito obbligazionario benchmark in euro con scadenza febbraio 2015. La notizia è stata diffusa stamani dalla società attraverso una nota in cui si spiega che i termini finali dell’offerta non sono ancora stati stabiliti ma verranno determinati al momento del pricing.

Nella nota viene anche specificato che Fiat richiederà la quotazione e l’ammissione alle contrattazioni presso l’Irish Stock Exchange. L’emissione del prestito obbligazionario sarà subordinata alle condizioni di mercato e sarà effettuata dalla controllata Fiat Finance and Trade Ltd S.A. nell’ambito del programma di Global Medium Term Notes garantito da Fiat.

Utile Nissan in calo, migliorano le stime

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Nissan ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio finanziario 2009-2010 con un ingente perdita che vede un crollo degli utili del 92% a quota 100 milioni di dollari.

Nonostante questo risultato a dir poco disastroso la terza casa automobilistica giapponese per volume di vendite ha rivisto al rialzo le sue stime per l’esercizio in corso, una decisone che è stata presa alla luce del boom di vendite di auto registrato in Cina, grazie al quale i risultati trimestrali sono stati migliori delle attese.

Utili Ford terzo trimestre 2009 pari a 997 milioni di dollari

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La crisi sembra ormai finita per Ford che nel terzo trimestre del 2009 ha registrato un utile di 997 milioni di dollari, un ottimo risultato non solo perchè privo del segno meno ma anche perchè è paragonato alla perdita di 161 milioni registrata nello stesso periodo dello scorso anno. In lieve calo il fatturato che è diminuito del 2,5% a 30,9 miliardi, dai 31,7 miliardi del terzo trimestre 2008.

L’ottimo risultato registrato in questo terzo trimestre deriva soprattutto dalle vendite in Nord e Sud America, basti pensare che solo negli Stati Uniti sono stati raccolti ben 357 milioni di dollari di utile contro la perdita di 2,6 miliardi dello scorso anno.

Peugeot target 2010 ritorno all’utile

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Il gruppo Psa Peugeot Citroen ha registrato numeri non proprio confortanti nell’ultimo trimestre, con un risultato operativo negativo di circa un miliardo di euro, ma è già pronta la riscossa per il 2010, infatti secondo le parole del presidente Philippe Varin, l’obiettivo per il prossimo anno è quello di tornare all’utile operativo.

Varin ha voluto precisare come si tratti di un target e non solamente di una stima ottimistica.

Il gruppo Peugeot sta poi valutando di accrescere ancor più il proprio rapporto con la casa tedesca BMW, con cui ora collabora per la produzione di molti motori a benzina.

Incentivi auto 2010, se non saranno erogati vendite a -1,7 milioni

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Nelle ultime settimane l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne non ha perso occasione per ribadire quanto siano importanti per l’industria automobilistica gli incentivi alla rottamazione, invitando il governo a rinnovarli anche per il 2010 e sottolinenado più volte che nel caso in cui venga deciso il contrario per il settore auto il rischio quasi certo è quello di ricadere nella crisi.

Quanto prospettato da Marchionne è stato confermato anche da Gian Primo Quagliano, direttore del Centro Studi Promotor (Csp), secondo il quale in Italia nel 2010 le vendite di auto scenderebbero a 1,7 milioni in assenza di incentivi.

Marchionne parla di Chrysler e dei piani futuri di Fiat

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Sembra proprio essere un momento d’oro per il titolo Fiat, infatti dopo il riuscito aggancio alla tanto agognata soglia dei 10 euro per azione, ora il titolo del Lingotto punta ben più alto, e proprio in quest’ottica rientra il volo di Sergio Marchionne, Ad di Fiat, in Usa dove ha anche incontrato Ron Bloom, capo del comitato dei supervisori voluto da Barack Obama, per esporre i piani futuri dell’alleanza Fiat-Chrysler.

D’altra parte, anche Marchionne stesso è molto fiducioso del successo di Chrysler, è sicuro infatti che l’azienda americana sarà in utile operativo nei prossimi 2 anni, oltre a quotarsi in borsa, notizia che è stata accolta molto bene da tutti gli investitori.

Incentivi auto legati ad un aumento della produzione Fiat

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Nei giorni scorsi l’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne ha più volte invitato il governo a rinnovare gli incentivi auto anche per il 2010, sottolineando quanto questi siano importanti per il mercato dell’auto e affermando che nel caso in cui il governo decidesse di non rinnovare gli incentivi alla rottamazione questo potrebbe causare una nuova crisi per l’industria automobilistica.

Sul tema degli incentivi alla rottamazione è tornato anche il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola il quale nel corso di un’intervista a Mattino 5 ha affermato che la proroga degli incentivi per il settore auto sarà legata a un aumento della produzione da parte di Fiat in Italia.