Macquarie rating outperform su Intel

Macquarie, casa d’investimento australiana, nella giornata di ieri ha alzato il rating sul titolo Intel, portandolo da neutral ad outperform, aumentando inoltre anche il target price, portato da quota 20,20 dollari per azione a 24,90.

Come affermato da Macquarie stessa, in precedenza era stata troppo prudente sulla crescita dei ricavi del gruppo operante nel settore dei semiconduttori.

Possibili soluzioni per eliminare gli squilibri valutari

La guerra delle valute derivante dall’incapacità del sistema monetario internazionale di correggere gli squilibri della bilancia dei pagamenti rende assolutamente necessaria una strategia che metta fine a questa situazione. Mentre i rappresentati dei 20 paesi che si sono riuniti al G20 tenutosi in Corea del Sud assicurano di essersi impegnati ad evitare svalutazioni competitive, gli esperti ipotizzano quattro diverse soluzioni per risolvere la situazione.

La prima soluzione ipotizza semplicemente una maggiore flessibilità dei tassi cambio, lasciando ai mercati il compito di trovare un punto di equilibrio. In questo caso il dollaro dovrebbe deprezzarsi raggiungendo livelli record mentre l’euro si rivaluterebbe, a svantaggio però del comparto industriale del vecchio continente e a vantaggio di quello del nuovo continente.

Investire in azioni ad alto dividendo

L’incertezza dei mercati azionari fa sì che le azioni ad alto dividendo si trasformino in un ottimo sistema di investimento, con rischi piuttosto contenuti.

Oltre al classico movimento dei prezzi delle azioni, questo tipo di investimento permette di guadagnare comunque l’importo della cedola.

Aste Btp in Italia a gonfie vele

In questo periodo le aste di titoli di stato sono di vitale importanza in Europa, a causa del debito pubblico molto alto di tante nazioni, che devono inevitabilmente trovare un modo per rifinanziarsi.

In Italia comunque questo business sta andando molto bene in questi giorni, infatti il Tesoro continua a finanziarsi sul mercato primario con facilità.

Fiducia consumatori Usa settembre in netto calo

Negli Stati Uniti, come comunicato ufficialmente dal Conference Board, la fiducia dei consumatori nel mese di settembre è scesa a 48,5 punti, dai 53,2 punti del mese di agosto, contro previsioni che parlavano di 52,5 punti.

Si tratta del valore più basso registrato dal febbraio scorso ad oggi, e testimonia come i cittadini americani siano preoccupati dalla debolezza del mercato del lavoro e dall’economia del paese.

Superindice Usa in rialzo ad agosto

Nel mese di agosto negli Stati Uniti d’America, il cosiddetto superindice, che include gli indicatori economici principali, è cresciuto oltre le attese degli analisti.

Il superindice ha segnato nel mese scorso negli States un aumento dello 0,3%, contro le previsioni che parlavano di un aumento dello 0,2%, e questo ha dato nuova spinta a tutte le piazze mondiali.

Quindi è stata confermata con un rialzo dello 0,1% la lettura del mese di luglio, ma un altro dato interessante e positivo al tempo stesso è quello legato alla vendita di case esistenti in Usa.

Air France-KLM progetta filiale low cost

Per le compagnie aeree che puntano sulla qualità dei loro servizi le compagnie low cost sono un duro ostacolo, la dimostrazione è stata la recente crisi economica che ha visto un’elevata percentuale di passeggeri preferire il risparmio del costo del biglietto alla qualità del servizio.

Ad essersene resa conto anche Air France-KLM che ha deciso di adoperarsi per evitare di perdere un’importante fetta di clientela, quella che sceglie le compagnie low cost, nonchè per avere una fonte alternativa nei periodi di forte crisi.

Blockbuster vicina al fallimento

Circa dieci anni fa Blockbuster divenne un’icona nel settore del video entertainment, dando il via al proprio dominio nel mercato di riferimento, iniziando una diffusione in tutto il mondo.

A distanza di dieci anni però le cose sono molto cambiate, infatti la sempre più diffusa pratica della pirateria per scaricare film da internet, e la crisi economica degli ultimi anni, hanno portato Blockbuster praticamente sull’orlo del fallimento.

Fiducia consumatori Usa supera le previsioni

Secondo i dati resi noti dall’Università del Michigan, la fiducia dei consumatori americani è aumentata in questa prima metà del mese di agosto, stando ai risultati delle stime preliminari.

L’indice sulla fiducia dei consumatori è in crescita a quota 69,6 punti, in rialzo dai 67,8 punti del mese di luglio, ed anche sopra le previsioni degli analisti, ferme a quota 69,3.

Il forex è tassabile secondo il fisco

Il forex è tassabile secondo quanto stabilito dal fisco. La negoziazione sul forex porta a creare rapporti finanziari, che da un evento incerto, fanno dipendere differenziali positivi o negativi.

Perciò hanno rilevanza reddituale le plusvalenze effettuate grazie alla compravendita di valute a pronti attraverso i contratti chiamati rolling spot. Praticamente tutte le operazioni overnight, quelle che durano più sedute.

Consumi Usa primo trimestre 2010

Nei giorni scorsi sono stati resi noti i dati relativi alla crescita economica negli Stati Uniti nei primi tre mesi dell’anno, che sono arrivati in seguito ai deludenti risultati del settore immobiliare nel mese di maggio.

L’economia americana nel primo trimestre 2010 ha visto una crescita economica del 2,7%, comunque inferiore rispetto alle previsioni degli analisti che prospettavano un aumento del 3% circa.

Il motivo principale di questo ribasso è il dato sulle spese per consumi, che si è attestato al 3%, contro il 3,5% precedente.

Euro debole, colpa della crisi del debito

Nelle ultime sedute l’Euro ha visto un deprezzamento nei confronti della moneta americana e nella contrattazione di ieri il rapporto euro/dollaro ha chiuso sotto quota 1,23. A pesare sul calo della moneta unica del Vecchio Continente è la preoccupazione sulla crisi del debito anche se, in futuro, la politica della BCE si possa spingere verso un quantitative easing per il controllo di tale crisi.

Se il rapporto euro/dollaro cala non è certo perchè il dollaro si è rivalutato, ma è l’euro che è svalutato, la crisi in Grecia e, l’annuncio che la banca Emporiki, banca greca che fa capo a Credit Agricole, possa chiudere il bilancio con una perdita di 750 milioni di euro e un pareggio non prima del 2012, non ha certo aiutato la moneta unica.

Produzione industriale Usa maggio 2010

Negli Usa la produzione industriale del mese di maggio è aumentata dell’1,2% contro le previsioni che parlavano di un aumento dell’1%.

I mercati europei però si sono confermati in calo anche dopo questa notizia, con i futures Usa in flessione di mezzo punto percentuale circa.

Il tasso di utilizzo degli impianti nel mese di maggio è salito dell’1% al 74,7%, il livello più alto dall’ottobre 2008.