Nokia rating buy da Goldman Sachs

La famosa banca d’affari con sede a New York ha alzato nel corso delle ultime ore il suo rating sul titolo Nokia, il colosso finlandese della telefonia mobile.

Goldman Sachs ha alzato il rating sul titolo portandolo da Neutral a Buy, mentre il target price è stato portato da 7,70 euro per azione a 8,80 euro.

Benzina, prezzo e legame col petrolio

La benzina è una miscela di idrocarburi leggeri, che vengono ricavati dalla distillazione del petrolio. La tecnica di produzione più usata è quella della distillazione diretta, dalla quale nasce la benzina primaria.

Il petrolio viene distillato ad una temperatura variabile in torri di frazionamento: dalla parte alta della torre escono gli idrocarburi leggeri, come appunto la benzina, mentre dalla più bassa i più pesanti, come il bitume.

Fiat fusione con Chrysler nel futuro

Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, riportate da Reuters, Sergio Marchionne avrebbe intenzione di portare a compimento in futuro la fusione di Fiat con Chrysler.

L’Amministratore Delegato del gruppo automobilistico torinese sarebbe già al lavoro sulla fusione col gruppo americano, inoltre avrebbe in mente anche di trasferire la sede legale del gruppo negli USA.

Prezzo oro nuovo record storico

Prosegue il momento difficile dell’intera economia mondiale, per quanto riguarda i prezzi di oro e petrolio. Nella giornata di ieri, a Wall Street il prezzo dell’oro ha toccato un nuovo record storico.

Le quotazioni del future con scadenza aprile sono cresciute dello 0,7% arrivando a toccare quota 1.438,00 dollari l’oncia.

Groupama nuova offerta Premafin-Fondiaria Sai

A quanto pare Groupama non ha alcuna intenzione di arrendersi. Secondo quanto riportato da alcuni giornali, infatti, il gruppo assicurativo transalpino avrebbe presentato alla famiglia Ligresti una nuova proposta avente ad oggetto la sottoscrizione dell’aumento di capitale di Premafin per circa 150 milioni euro, andando così a coprire circa il 17% del capitale.

L’obiettivo dell’operazione, ricordiamo, è quello di attuare un rafforzamento patrimoniale della holding Premafin e, a cascata, della controllata Fondiaria Sai.

Fusione Wind Vimpelcom approvata dagli azionisti

Gli azionisti di Vimpelcom, riuniti oggi in assemblea straordinaria, hanno dato l’ok al progetto di fusione con Wind. Ad esprimere voto favorevole è stato il 53,3% dei presenti, una quota che in condizioni normali non sarebbe stata sufficiente per l’approvazione ma che in questo caso ha superato il 50% fissato dallo statuto della società.

Da questa operazione, dunque, nascerà il quinto operatore mondiale della telefonia con oltre 173 milioni di clienti nel settore mobile, inoltre secondo le stime l’unione genererà sinergie per 2,5 miliardi di dollari.

Prezzo petrolio in calo del 4%

Nella giornata di ieri il prezzo del petrolio ha chiuso con un forte ribasso, con il future sul Crude con scadenza aprile che in una sola seduta ha perso addirittura il 4% al NYMEX, arrivando a toccare quota 97,18 dollari al barile.

Erano ben cinque mesi che non si registrava un calo di questa portata per il prezzo del petrolio in una sola seduta di borsa.

Crisi libica effetti sulle bollette

La benzina è già arrivata ai massimi storici, superando i livelli del 2008, in seguito all’aumento del prezzo del petrolio, dovuto anche alla crisi libica.

Adesso, secondo quanto stimato dagli esperti tariffari di Nomisma Energia, potrebbe essere il turno del metano, per cui è previsto un aumento del 2%, e dell’elettricità, prevista in rialzo dello 0,8%.

Prezzo petrolio in calo per la quarta seduta di fila

Per la quarta seduta consecutiva ieri il prezzo del petrolio ha chiuso al ribasso, con il future sul Crude con scadenza aprile che al NYMEX ha ceduto l’1,5% a quota 101,16 dollari al barile. Nell’intera settimana le quotazioni dell’oro nero hanno perso il 3,1%.

Il terremoto che ha colpito il Giappone ha tolto l’attenzione degli investitori dalla situazione in Libia, nel Medio Oriente e nell’Africa del nord.

Groupama punta a Milano Assicurazioni?

Il quotidiano francese Les Echos ha avanzato un’ipotesi su quello che potrebbe essere il contenuto del nuovo patto Groupama Premafin-Fondiaria Sai.

Dopo il no ricevuto dalla Consob, che ha escluso la possibilità di non lanciare un’Opa su Premafin e/o sulle controllate in seguito ad un ingresso di Groupama in Premafin-Fondiaria Sai in base alle condizioni previste dall’accordo siglato dalle parti lo scorso ottobre, il gruppo francese ha infatti accettato di riscrivere un nuovo patto su cui i vertici delle due società sono al lavoro in questi giorni.

Bilancio Datalogic 2010

Datalogic, azienda italiana leader nella produzione dei lettori di codici a barre, ha presentato i risultati di bilancio dell’esercizio 2010. Datalogic ha chiuso il 2010 con un utile netto consolidato di 18 milioni di euro, mentre nel 2009 si era registrata una perdita netta pari a 12,2 milioni.

Sono cresciuti del 25,9% a quota 392,7 milioni di euro i ricavi, l’Ebitda è raddoppiato a quota 49,8 milioni con l’Ebitda margin che è arrivato al 12,7% rispetto al 6,3% dell’esercizio precedente.

Edison: per il riassetto è una settimana importante

Questa sarà una settimana molto importante per Edison, che lunedì prossimo terrà il Consiglio di Amministrazione, mentre il giorno dopo scadrà il rinnovo dei patti parasociali.

I legali e gli advisor di Edison sono perciò al lavoro per cercare di arrivare ad un accordo tra EdF e A2A.

Previsioni prezzo petrolio 2011 alzate da Commerzbank

Dopo la crisi scoppiata prima in Egitto e poi in Libia il prezzo del petrolio è schizzato in alto fino a raggiungere venerdì scorso il livello più alto da settembre 2008 a oggi, per poi segnare oggi a New York un nuovo massimo storico a 29 mesi a quota 106,60 dollari al barile.

L’andamento della quotazione dell’oro nero e delle vicende capaci di influenzarne l’andamento hanno spinto oggi Commerzbank a rivedere le sue stime sul prezzo del greggio per il secondo trimestre 2011.

Decreto rinnovabili effetti positivi per EGP, Iren e Alerion

Ieri il governo ha approvato il decreto legge che regolamenta il settore delle energie rinnovabili in Italia.

Nel testo definitivo la maggiore novità è rappresentata dall’eliminazione del limite a 8GW per gli incentivi al fotovoltaico.

È stato confermato il tetto a 1MW per gli impianti fotovoltaici a terra posizionati su terreni agricoli che non potranno occupare più del 10% della superficie disponibile.