
A spiegare il motivo di questa decisione è stato Nick Reilly, presidente di Opel, che ha evidenziato come la casa automobilistica non sia più disposta a pianificare il suo futuro sulla base di aiuti incerti e instabili che prevedono dei negoziati lunghi e complessi. Questo, infatti, secondo il presidente della casa automobilistica tedesca, è un momento in cui è di vitale importanza per l’azienda cercare di investire per non perdere terreno nei confronti della concorrenza e per porre le basi per una rapida ed efficace ripresa.











