Ai mercati sembra piacere la posizione del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Dopo un’inizio di settimana decisamente incerto per Piazza Affari, le parole di Enrico Letta danno fiducia ai mercati. Infatti Enrico Letta ha dichiarato che troverà i numeri per tenere in piedi il governo e per andare avanti. Dichiarazioni che si sono unite alle prese di posizione di alcuni esponenti del Pdl che hanno deciso si non supportare Silvio Berlusconi. Del resto anche lo stesso Angelino Alfano si è chiaramente allontanato dalla presa di posizione del Cavaliere, una presa di posizione che sembra non lasciare nessuno spiraglio al governo delle larghe intese, un governo che sta vivendo e dirigendo il paese in un periodo decisamente critico per la situazione economica. Mps incerto nella borsa di Milano e le vicende di Telecom e Telco ne sono gli ultimi esempi noti e non solo.
Stipendi dei top manager cresciuti del 27%
L’analisi del mercato azionario continua ad essere in primo piano, un’analisi che va dall’Istat regstra indice al massimo in Italia e UE a Spread a 265 per la tensione politica. Ma queste non solo le uniche analisi che al giorno d’oggi sembrano interessare agli azionisti. Continua ad aumentare la differenza tra gli stipendi dei top manager e il valore creato per gli azionisti. Un disavanzo che aumenta e non sembra nemmeno fermarsi. A confermare questa tesi sono i dati degli ultimi tre anni. Infatti in questo lasso di tempo la remunerazione per incentivi (ovvero la remunerazione per azioni e stock option) delle prime 98 società italiane quotate in borsa, parlando dei loro vertici, è aumentata del 104%.
Spread a 265 per la tensione politica
Piazza Affari chiude in rosso in una giornata negativa per i mercati. A Wall Street il Dow Jones ha chiuso con un calo dello 0,46%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,15% e l’S&P che lascia uno 0,41 condizionato dalle trattative del Congresso americano, congresso che sta lavorando per evitare il fallimento di Washington. Un contesto negativo che si è fatto sentire in italiana e in europa. Piazza Affari chiude in rosso dell’1,27% e non vanno bene le borse europee: la borsa di Londra perde lo 0,85%, la borsa di Parigi chiude con un ribasso frazionale del -0,07%. Anche Francoforte non chiude bene, -0,05%.
Istat registra indice al massimo in Italia e EU
Le imprese italiane tornano ad avere un andamento positivo. A rivelarlo è l’Istat che ha confermato la fiducia delle imprese del mese di settembre, un livello che è salito per la terza volta toccando quota 83,3. Un valore importante per l’economia del paese, valore che risulta essere il più alto dal mese di luglio 2012.  Tuttavia, specifica l’Istat, i dati rivelati non hanno tenuto conto delle ultime vicende economiche e politiche come Piazza affari in calo per instabilità politica e Mutui per i lavoratori precari solo il 2,7%.
Tuttavia l’indice della fiducia delle imprese italiane è salito anche rispetto allo scorso mese. Infatti ad agosto l’indice segnava 82,0, ovvero un -1,3. Ad andare bene è stato l’indice legato al settore manifatturiero che ha fatto un balzo in avanti, da 93,4 a 96,6.
Mutui per i lavoratori precari solo il 2,7%
La precaria situazione lavorativa italiana continua ad incidere su quelli che sono i mutui che vengono concessi. Secondo Mutui.it su il 13% di lavoratori precari (dati Istat) solamente il 2,7% riesce ad ottenere il mutuo. Tra le novità  che l’indagine, quella di Mutui.it, ha evidenziato si evince una problematica nel mercato in questione. Un’indagine che si è basata su quelle che sono 6 mila domande di richiesta di un mutuo fatte tra gennaio e luglio del 2013 dalle quali si evince che i lavoratori precari non sono gli unici firmatari del mutuo che richiedono.
Alitalia aumento di capitale e il no dei francesi
Continuano le difficoltà per Alitalia. La società avrebbe attualmente bisogno di 300 0 400 milioni euro per soddisfare le sue esigenze finanziarie. Dopo due consigli di amministrazione è arrivata una ricapitalizzazione di 100 milioni di euro, una cifra troppo bassa per l’esigenze societarie. I soci italiani di Alitalia si sono comunque espressi in modo favorevole all’aumento di capitale mentre Air France è stata contraria. Data la situazione il consiglio di amministrazione ha in programma un’assemblea per il prossimo 14 ottobre.
La situazione comunque non è delle migliori, infatti alla fine del mese di giugno i debiti ammontavano a 946 milioni di euro,
Piazza Affari in calo per instabilità politica
Gli scontri politici all’interno del governo delle larghe intese sono tornati ad influenzare Piazza Affari. Dopo le difficili tematiche sui temi economici, come IVA e Imu, le principali forze all’interno del Governo Letta tornato a scontrarsi sulla decadenza di Silvio Berlusconi. I parlamentari del Popolo delle Libertà hanno minacciato il governo facendo presente che se verrà fatto decadere Silvio Berlusconi il Pdl si ritirerà . Una minaccia che spaventa gli investitori che frenano per paura dell’instabilità politica. Una settimana dura per l’Italia, dalle vicende di Telecom Italia e per l’instabilità di governo.
Enel cede quota in Severenergia a Rosneft
Attraverso quella che è la controllata di Enel, Enel Investment Holding, l’Ente Nazionale per l’Energia Elettrica, il gruppo ha deciso di cedere ad Itera, il gruppo Rosneft, la quota del 40% alla compagnia che collabora con Eni, la Artic Russia. Infatti la quota del 40% di Enel andrà , appunto, attraverso la controllata Enel Investment Holding, alla Artic Russia che è la joint venture con Eni che possiede il 49% di SeverEnergia (la quota stimata del gruppo elettrico è del 19,6%). L‘accordo ha visto un confronto tra i due gruppi, l’Enel e la Rosneft, un confronto che ha visto la trattativa tra l’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, e il Presidente del Consiglio di gestione della Rosneft, Igor Sechi.
Acea in borsa tra energia e acqua
L’Acea è una multi servizi che si occupa della gestione e dello sviluppo di reti e servizi legati alla fornitura di acqua, dell’energia elettrica ed anche per l’ambiente. Una società che ha alle sue spalle una sotria molto lunga, storia che è cominciata nel 1909. Per quanto riguarda il settore idrico, il Gruppo Acea è l’operatore nazionale principale con un bacino di utenza di oltre 8 milioni di abitanti. Inoltre, a Roma, Frosinone e nelle rispettive province, Acea offre un servizio idrico integrato di acquedotto, fognatura e depurazione. Ma è anche presente in altre aree della regione Lazio, della regione Toscana, della regione Umbria e della regione Campania.
Telecom nelle mani di Telefonica
Con 350 milioni di euro Telefonica è riuscita a conquistare il colosso italiano della telefonia, Telecom Italia. Colosso italiano se si pensa ai 30 miliardi che ogni hanno Telecom Italia fattura, colosso per la sua forza lavoro con dipendenti che sono 82 mila, al possedimento della rete nazionale delle telecomunicazione e per il trattamento di quelli che sono i dati sensibili come le intercettazioni. Un giornata ricca di novità nel mercato. Banca Intesa, Mediobanca e le Generali sono tutte azioniste di controllo Telecom e hanno chiaramente deciso che il paese potrà fare a meno di Telecom Italia. Un dato che ha colpito in molti e che comunque si affianca a tutto il settore della telefonia italiana, settore nelle mani degli stranieri.
Fondi investimento le sei cose da sapere
Investire in un fondo può comportare diverse cose, questo dipende dal tipo d’investimento e dalle scelte che vengono fatte. Investire in un fondo rischioso può comportare degli ottimi rendimenti, viceversa su un fondo più sicuro. Le analisi e le regole sono molte, ci sono prodotti valutati in dollari e in euro, prodotti rischiosi e meno rischiosi, fondi obbligazionari, fondi azionari, fondi a cedola, fondi a capitalizzazione, fondi di diritto estero, fondi italiani, fondi corporate, fondi sovrani ecc. È bene, quindi, saper scegliere ed individuare i punti fermi che garantiscano a chi decide di investire l’adeguato rapporto tra rischio e rendimento.
La valuta: nel mercato italiano la maggior parte dei fondi si affida all’euro o al dollaro, anche se è possibile individuare prodotti in Renminbi. Per quanto riguarda il fattore della valuta è bene fare un investimento su quello che è un fondo appartenente alla propria valuta, molto più facile da prevedere.
Mercati azionari influenzati da Angela Merkel
Con il 41,5% dei voti, Angela Merkel vince le elezioni politiche con il suo partito che ha ottenuto il 40% dei consensi. Un 40% di consensi che non permette, però, di ottenere la maggioranza assoluta e che potrebbe dare vita ad un governo delle larghe intese, governo assieme ai socialdemocratici del Spd, secondo partito in Germania con il 25,7% dei voti. Le conseguenze di queste elezioni politiche, in una delle economia principali dell’Europa, hanno creato i loro effetti nei mercati azionari compreso quello italiano.
Piazza Affari in rialzo Eni -2,12 percento
Durante la mattinata di ieri, Piazza Affari è riuscita ad avere un rialzo a metà della mattinata con Ftse e non solo. Nell’arco della mattinata sono andate bene anche Mediobanca e la Fiat, ma non ci sono stati solamente titoli positivi, come nel mercato dell’energia dove l’Ente Nazionale degli Idrocarburi (ENI) ha avuto un calo che è andato oltre il 2%. Meno peggio Mediaset e la compagnia telefonica di Telecom Italia. Quest’ultima è tornata ad essere negativa dopo quelle che sono state le voci per il riassetto. Per il settore bancario sono andate anche in negativo Monte Paschi di Siena (Mps).
Tod’s Montezemolo cede 12.000 azioni
Luca Cordero di Montezemolo, come noto, fa parte di quello che è il consiglio di amministrazione del gruppo marchigiano guidato da Diego Della Valle, appunto il Tod’s S.p.A., azienda di