
Bilancio Exor esercizio 2012 approvato dall’Assemblea


Si è conclusa stamattina la tre giorni di emissioni obbligazionarie del Tesoro italiano che, dopo aver collocato Ctz biennali, Btp indicizzati all’inflazione europea e Bot semestrali, ha piazzato anche Btp a 5 e 10 anni anche se con un leggero incremento dei rendimenti. Già ieri il sold-out del Tesoro per i Bot a 6 mesi era stato “macchiato†dal lieve aumento dei tassi, che comunque sono rimasti molto vicini al minimo storico dello 0,5%. L’asta odierna era la più attesa, in quanto relativa a titoli di stato a medio-lungo termine.
Partenza in lievo calo questa mattina per le azioni Eni, appesantite dalla volatilità dei listini azionari europei dopo che la Borsa di Tokyo perde più del 5% e Wall Street chiude in calo in scia alle incertezze sul piano di QE della Fed. A frenare l’andamento del titolo in borsa ci ha pensato anche Goldman Sachs, che ha deciso di rimuovere il Cane a Sei Zampe dalla Pan Europe Buy List. Il downgrade della banca d’affari newyorkese fa sì il giudizio sul titolo passi a “neutral†da “buyâ€.
Nei primi 15 giorni di giugno Italmobiliare deciderà se sottoscrivere o meno l’aumento di capitale in Rcs MediaGroup. E’ quanto emerge dalle ultime dichiarazioni rilasciate dal direttore generale di Italmobiliare, Carlo Pesenti, nel corso dell’assemblea degli azionisti della holding che controlla il 7,4% del gruppo editoriale. Pesenti è anche membro del board di Rcs. Oggi il cda di Rcs si riunirà per ratificare il nuovo accordo con le banche, che prevede un aumento di capitale da 400 milioni di euro e una ristrutturazione del debito superiore a 800 milioni.



Prosegue il momento favorevole per l’obbligazionario italiano, che già ieri ha visto il collocamento di Ctz biennali ai minimi dall’introduzione dell’euro. Oggi è stata la volta dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza semestrale, che però hanno visto il rendimento crescere leggermente dai minimi storici. L’appeal dei bond pubblici italiani, soprattutto di breve periodo, deriva per lo più dal sentiment positivo che si respira attualmente sui mercati finanziari, sebbene qualche analista ha lanciato l’allarme circa il rischio bolla speculativa sui titoli di stato, che stanno evidenziando tassi sempre più schiacciati verso lo zero.
Secondo quanto dichiarato dal presidente dell’autorità di vigilanza Bafin, Elke Koening, le banche tedesche non sarebbero ancora in regola con i requisiti patrimoniali richiesti dalla nuova normativa Basilea 3. Secondo Koening, gli istituti di credito teutonici hanno bisogno di altri 14 miliardi di euro di capitale. La situazione è migliore per le banche italiane, che secondo un recente studio di Bankitalia avrebbero un deficit minore a 9,4 miliardi di euro. Per l’Italia il calcolo è stato effettuato su un campione di 13 gruppi bancari, che rappresentano i due terzi degli attivi del settore bancario italiano.
Secondo indiscrezioni di stampa, Generali Assicurazioni starebbe valutando la possibilità di vendere Fata Assicurazioni, compagnia specializzata nel settore agricolo, dalla quale potrebbe incassare oltre 100 milioni di euro. Lo scorso anno Fata ha sperimentato una raccolta premi per 430 milioni di euro, presenta un combined ratio del 98% e ha chiuso il bilancio d’esercizio con un profitto netto di 8 milioni di euro. Fata opera in una nicchia di mercato, per cui non rappresenta un core business per il Leone di Trieste.



Ha preso il via questa mattina la tre giorni di aste di titoli di stato del Tesoro italiano, che torna a collocare bond pubblici in un contesto di mercato ancora favorevole per le obbligazioni. La maggiore stabilità politica e il sentiment positivo degli investitori stanno favorendo ormai da qualche settimana il rally dei bond governativi italiani. Stamattina, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha piazzato titoli di breve-medio termine: Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ) con scadenza biennale e Buoni del Tesoro Poliennali indicizati all’inflazione europea (BTP€i) con scadenza quinquennale.