
I risultati del trimestrale infatti sono stati peggiori delle attese dove l’utile netto è stato di 37 milioni di euro contro i 164 dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

I risultati del trimestrale infatti sono stati peggiori delle attese dove l’utile netto è stato di 37 milioni di euro contro i 164 dello stesso periodo dell’esercizio precedente.

In particolare, secondo quanto affermato dall’amministratore delegato Fausto Marchionni, la maggiore onerosità del risarcimento dei Danni fisici legati alla Rc Auto ha avuto conseguenza negative sull’intero comparto, un qualcosa che abbinato alla crisi economica ha portato ad ingenti perdite.

Mutuo 2in1 di BNL, infatti, è un mutuo a cui viene applicato il tasso variabile per i primi due anni e il tasso fisso per i successivi, per consentire quindi al cliente di godere dell’attuale andamento positivo dei tassi di interesse ma allo stesso tempo di proteggersi per il futuro da eventuali rialzi dei tassi e sapere sempre con certezza l’importo della rata da pagare per tutta la durata del finanziamento, evitando così ogni spiacevole sorpresa.

Se euro/dollaro è arrivato a pesare 1,5, la quotazione dell’oro ha raggiunto 1108,55 dollari l’oncia.
Questo valore corrisponde decisamente ad un nuovo record storico superando persino quello della scorsa settimana. E’ possibile che l’oro continui la sua salita ancora per qualche mese come abbiamo ipotizzato nelle previsioni dell’oro e poi è possibile una discesa.

Un risultato questo che secondo gli esperti è stato possibile soprattutto perchè Allianz ha finalmente venduto la controllata Dresdner Bank, considerata un fattore determinante nella perdita di 2 miliardi registrata lo scorso anno a causa del suo rosso da 2,5 miliardi.

Secondo le prime indiscrezioni Roger Carr, il presidente di Cadbury, non prenderà nemmeno in considerazione l’Opa di Kraft, che sempre stando ai ben informati dovrebbe avere un valore stimato tra i 10 e gli 11 miliardi di sterline.
Oggi entro le 17 il gruppo americano deve fare la sua offerta, come voluto dalla deadline del Takeover Panel britannico, che vuole mettere fine ad un periodo in cui si è parlato molto di questa acquisizione ma non se ne è fatto niente di concreto.

Resta contrastato il quadro di breve termine, sarà ora necessaria una fase riaccumulativa per il titolo del Lingotto se poi vorrà mettere a segno nuovi rialzi.

Rimbalzo che non è andato a buon fine, infatti il valore del titolo è rimasto al di sotto della resistenza che si trova a quota 2,43-2,45 euro. Rimane così molto contrastato il quadro di breve periodo.

Sono in netto calo le disponibilità finanziarie nette del gruppo, che passano da 1,10 miliardi del 31 dicembre 2008 a 1,08 miliardi al 30 settembre 2009.
Parmalat chiude i primi mesi dell’anno con fatturato netto a 618,2 milioni (677,5 milioni nello stesso periodo 2008), Mol a 59,9Â milioni (40,1 milioni) e utile del periodo a 228,2 milioni (614,2 milioni).

Impregilo in questo periodo di nove mesi ha fatto registrare lavori acquisiti per circa 6 miliardi e un portafoglio ordini complessivo pari a 21,1 miliardi, cresciuto del 30% rispetto a fine 2008.

La richiesta di sospensione dal pagamento, tuttavia, può essere richiesta una sola volta nell’arco di tutta la durata del finanziamento, in ogni caso si tratta comunque di un’opportunità piuttosto vantaggiosa perchè le rate rinviate saranno rimborsate senza alcun interesse di mora, con un piano di ammortamento a parte che prevede le stesse condizioni del mutuo principale.

Sono gratis, inoltre, le spese liquidazione trimestrali, la domiciliazione delle utenze, il libretto degli assegni e 40 operazioni per ciascun trimestre, superata questa soglia ciascuna operazione ha un costo di 1,70 euro.

Nel mese di settembre l’Ocse ha rilevato forti segnali di ripresa non soli in Italia ma anche in Francia, il Regno Unito e Cina. Questi i paesi che hanno mostrato maggiori segnali di ripresa seguiti poi da Canada e Germania.

Nei primi 9 mesi dell’anno 2008 l’utile netto dell’azienda che produce tubi in acciaio per il settore energetico si era attestato sui 2 miliardi di dollari mentre nello stesso periodo del 2009 l’utile netto è sceso più della metà attestandosi sui 939 milioni di dollari.