Il Beige Book della Fed evidenzia peggioramenti

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Dopo un rialzo nella notte durante la giornata di ieri dollaro e Yen hanno perso posizioni in seguito ai rimbalzi verificatisi sui mercati azionari con un Dow Jones e S&P500 che hanno chiuso la giornata in rialzo di oltre il 2%.

Il rimbalzo di ieri viene attribuito anche alle notizie dalla Cina che dovrebbe annunciare a breve, probabilmente domani, un nuovo piano di stimolo che dovrebbe avere degli effetti positivi sull’economia cinese.

BoE dovrebbe tagliare i tassi di 50pb

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La BoE dovrebbe tagliare i tassi di 50pb secondo i sondaggi di Bloomberg e le dichiarazioni di molti membri della Banca fanno presupporre che il rischio di deflazione con la crisi che sta continuando richiede necessariamente un intervento che dovrà bloccare questo calo nei prezzi.

Tuttavia un intervento di stimolo dell’economia dal punto di vista fiscale dovrà accompagnarsi ai tagli al costo del denaro. Come sempre riteniamo che anche il commento del Monetary Policy Committee sarà importante per la reazione del mercato.

Se Trichet non taglia i tassi l’euro crescerà ancora

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La Bce dovrebbe tagliare i tassi di 50pb portandoli al minimo storico di 1.50%.

I dati sull’inflazione sono stati negativi mostrando segni di decrescita dei prezzi e rischi di inizio di un processo di deflazione. Ancor più di quanto detto per il Regno Unito, il discorso post decisione della Banca Centrale avrà la sua importanza.

Infatti Trichet ha sempre una grande influenza sull’andamento del mercato e secondo molti dovrebbe negare la possibilità di ulteriori tagli del costo del denaro.

Tremonti prevede un 2009 peggiore del 2008

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Nonostante il 2009 sia iniziato da solo poco più di due mesi, le analisi e le indagini svolte sino a questo momento hanno avuto come conclusione sempre lo stesso risultato che vede il nuovo anno, dal punto di vista economico e finanziario, ancora più difficile rispetto al 2008.

Tale circostanza è stata evidenziata dai principali economisti italiani, compreso il Ministro dell’economia Giulio Tremonti che ha evidenziato come per ridurre al minimo le conseguenze negative sia assolutamente necessario una cooperazione tra governo, imprese, parti sociale e istituti finanziari. E’ necessario, infatti, che tutti questi organismi collaborino tra di loro altrimenti si avranno risultati disastrosi per l’economia italiana.

Prestazioni buone per Unicredit Est Europa

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Come detto nei giorni scorsi, sono stati approvati i cosiddetti Tremonti Bond con i quali il ministero del Tesoro sottoscrive obbligazioni promosse da banche italiane con le quali si accrescerebbe il patrimonio bancario atto a finanziare l’economia italiana in profonda crisi come il resto del mondo.

La Banca d’Italia rivede le sue previsioni relative al Pil 2009

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Nonostante i governi delle principali economie mondiali si siano impegnati a varare numerose misure e abbiano concesso notevoli aiuti ad importanti aziende che si trovano in serie difficoltà, la crisi economica non accenna a placarsi e le sue conseguenze sono sempre più disastrose.

Le brutte notizie in ambito economico, inoltre, sembrano non finire mai. L’ultima di queste, ma solo in ordine di tempo, rispecchia la difficile situazione che sta vivendo l’economia italiana, circostanza che ha indotto la Banca d’Italia a rivedere la sua previsione sul Pil italiano relativo al 2009 modificandola dal -2% al -2,6%.

Come procede la giornata di oggi

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La seconda giornata consecutiva priva di movimenti significativi relativamente al dollaro ha visto un leggero rafforzamento per il biglietto verde e lo Jpy. I dati comunicati nella giornata di ieri hanno visto un calo maggiore delle aspettative nelle pending home sales pari al 7.7%.

Il discorso di Bernanke ha chiarito che gli Usa avranno obbligatoriamente la necessita di espandere il proprio deficit e i mezzi che verranno destinati al settore bancario saranno di circa 700 miliardi di Usd. Il governatore della banca centrale ha anche detto che il salvataggio di AIG lo ha particolarmente “infastidito” rispetto ad altri interventi governativi ma l’obiettivo della Fed deve comunque essere quello di permettere al sistema finanziario di continuare ad andare avanti e quindi non si tirerà indietro neanche in questo caso.

Conto Deposito di Che Banca!

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Conto Deposito è, insieme al Conto Tascabile, uno degli innovativi prodotti offerti da Che Banca!. Conto Deposito, in particolare, è un conto collegato ad uno dei conti correnti del cliente e pensato per tutte quelle persone interessate a far fruttare i propri risparmi.

Sul piano concettuale il Conto Deposito di Che Banca! è molto simile al Conto Arancio proposto dalla banca olandese Ing Direct poichè è configurabile come una sorta di saldavanaio virtuale in cui il cliente confluisce i propri risparmi i quali, in questo modo, ricevono un tasso di interesse più elevato rispetto a quello offerto dai conti correnti tradizionali.

Consumi calati del 4,6% a Gennaio

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L’Icc, l’Indicatore dei Consumi Confcommercio, ha diffuso poche ore fà un ulteriore calo dei consumi registrato durante il mese di Gennaio e pari al 4,6%, un dato più che allarmante perchè si tratta del risultato peggiore registrato nell’ultimo anno.

Il dato diffuso dall’Icc, quindi, risulta essere ancora più negativo di quello registrato lo scorso Dicembre, circostanza che evidenzia come il rallentamento dell’inflazione non abbia avuto alcuna conseguenza positiva sul comportamento dei consumatori, nonostante i dati recentemente raccolti dall’Isae abbiano riportato un incremento della fiducia dei consumatori durante il mese di Febbraio.

OCSE: aumenta il divario tra l’Italia e gli altri paesi

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L’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ha presentato oggi a Parigi il suo rapporto “Obiettivo Crescita”, rapporto dal quale emerge un allarmante divario tra l’Italia e gli altri paesi più sviluppati, un divario causato soprattutto dalla bassa crescita di produttivita dell’Italia.

L’Italia, secondo il rapporto stilato dall’OCSE, si colloca al 19° posto su 29 posizioni totali. Per cercare di migliorare la situazione del Paese l’organizzazione ha suggerito al governo italiano di effettuare immediatamente alcune riforme in determinati settori poichè, ha fatto sapere l’organizzazione, il futuro non si preannuncia affatto migliore, anzi, è previsto un ulteriore peggioramento della situazione.

Differenza tra BancoPosta e BancoPosta Click

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Il conto corrente BancoPosta offerto da Poste Italiane si è da sempre contraddistinto per il suo basso costo e per la sua semplicità. Tuttavia, da quando Poste Italiane ha deciso di adeguarsi ai tempi e di proporre, accanto al suo tradizionale conto BancoPosta, un’offerta perfettamente in linea con quelle proposte dagli istituiti bancari che operano solo o anche online, tra i clienti che desiderano aprire un conto corrente presso Poste Italiane regna grande confusione e un forte dubbio su quale tra i due conti scegliere.

La nuova offerta di Poste Italiane si chiama BancoPosta Click, un conto corrente attraverso il quale si è cercato di creare un prodotto che consentisse un maggiore risparmio a tutti quei clienti che sono propensi ad utilizzare il proprio conto corrente servendosi quasi esclusivamente di internet.

Pil in calo dell’1%

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Brutte notizie in arrivo dall’Istat che ha comunicato un calo del Prodotto Interno Lordo italiano dell’1% rispetto al 2008. Un risultato decisamente peggiore rispetto alle previsioni dello stesso Istat, che aveva ipotizzato un calo dello 0,9%, e del governo che nel programma di stabilità, invece, aveva prospettato una riduzione dello 0,6%.

Si tratta del dato peggiore mai registrato dal lontano 1975 quando il Pil era calato del 2,1%. Vicini ad un dato simile a quello attuale, invece, si era andati nel 1993 quando era stato registrato un calo dello 0,9%. Questo disastroso risultato, tuttavia, pare essere solo una breve premessa di quello che accadrà nel 2009, anno in cui il governo prevede un calo del Pil pari al 2%.

Mutuo Arancio

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La banca olandese Ing Direct ha ormai preso piede in Italia da svariati anni con un successo definibile più che buono se si pensa che è stata una delle prime a proporre al cliente formule basate sull’esclusivo rapporto telefonico o online. Oltre al Conto Arancio, di cui vi abbiamo già parlato, la Ing offre ai propri clienti anche la possibilità di richiedere un mutuo, il cosiddetto Mutuo Arancio.

Il Mutuo Arancio consente al cliente di scegliere tra una formula a tasso fisso, a tasso variabile o a rata costante e può essere richiesto sia per l’acquisto della prima e della seconda casa, sia per sostituirlo al proprio mutuo attuale, sia nella formula Mutuo+Soldi, che consente di sostituire il proprio mutuo con Mutuo Arancio e, allo stesso tempo, ottenere ulteriore liquidità.

Probabile taglio del costo del denaro da parte della BCE

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Il dollaro ha chiuso la settimana passata vicinissimo ai massimi da circa 3 anni nel Dollar Index e l’inizio di settimana potrebbe vedere importantissimi movimenti che potrebbero essere determinanti per il futuro prossimo. La posizione da prendere sul biglietto verde dovrà tenere conto di quanto sta accadendo negli Usa con dei dati sul Pil terrificanti e delle decisioni da parte di Obama molto coraggiose.

Il primo elemento che potrà avere degli effetti sull’andamento del dollaro nelle prossime settimane sarà legata alle politiche intraprese da Obama che con un’intenzione di intervenire direttamente nel capitale di grandi banche potrebbe far accrescere il rapporto deficit/pil Usa che si trova al 12,5%.