Bankitalia prevede una ripresa lenta nel 2010

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La Banca d’Italia attraverso il suo bollettino mensile ha fatto sapere di prevedere per il 2010 uno scenario caratterizzato da una profonda incertezza, si stima una ripresa piuttosto debole e un prodotto interno lordo dello 0,7% per l’anno in corso e dell’1% per il prossimo anno.

In ogni caso Bankitalia si aspetta una crescita dell’Italia anche nel 2009, seppur a livelli inferiori rispetto allo 0,6% registrato alla fine del terzo trimestre. Per il 2009, inoltre, si prevede una crescita dell’indebitamento al 5,3% rispetto al 2,7% del 2008, in ogni caso la crescita dell’indebitamento del nostro paese resta comunque inferiore rispetto a quella che è la media europea, che sale dal 2% del 2008 al 6,4% del 2009.

Nuovo indice Istat nel 2010

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Ci sono grandi novità in arrivo per l’Istat a partire dall’anno appena iniziato, infatti come annunciato proprio dal presidente Enrico Giovannini, dal 2010 le statistiche dell’Istat saranno molto più vicine ai cittadini, che da parte loro stanno dimostrando sempre maggiore interesse in questo campo.

Istat sarà interessata da molte modifiche al sistema attuale, partendo dai comunicati stampa, che da 154 diventeranno 184 nell’anno in corso.

La febbre dei bond continua anche nel 2010

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Rientra tra gli effetti della crisi che ha colpito l’intera economia mondiale anche la difficoltà di ottenere finanziamenti da parte delle imprese, le banche si sono infatti mostrate sempre più restie a concedere prestiti e questo ha indotto numerose aziende a cercare una via d’uscita attraverso l’emissione di bond.

Nel 2009 in questo senso c’è stato un vero e proprio boom, basti pensare che solo in Italia nel corso dell’anno appena concluso è stato registrato un record storico che ha toccato quota 34 miliardi di bond.

Previsioni Pil 2010

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L’anno che è appena iniziato è stato ribattezzato dagli economisti come l’anno della ripresa, per il 2010 si prospetta infatti uno scenario decisamente meno catostrofico rispetto a quello che ha caratterizzato la fine del 2008 e tutto il 2009, anni in cui la crisi economica mondiale ha fatto sentire i suoi effetti facendo cadere come birilli alcuni di quelli che fino ad allora erano considerati i colossi dell’economia mondiale.

Gli economisti sono concordi nel ritenere che nel 2010 il Pil mondiale crescerà, ovviamente altrattanta unanimità non c’è nel definire la percentuale di crescita prevista. Secondo BofA Merrill Lynch ci sarà una crescita del 4,4%, secondo Citi l’incremento si limiterà invece ad un 3,2%.

Ottimo avvio 2010 a Piazza Affari

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E’ iniziato bene il 2010 a Piazza Affari, dove nella prima seduta del nuovo anno l’indice Ftse Mib ha guadagnato l’1,28% a quota 23.545 punti mentre il Ftse All Share l’1,29% a 23.957.

A far alzare quasi tutti i listini mondiali sono stati soprattutto i dati congiunturali provenienti dagli Stati Uniti, migliori delle previsioni, che hanno dato la spinta ai mercati europei.

Inflazione in crescita nei prossimi mesi

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Secondo quanto previsto dall’Isae durante i primi mesi del 2010 è probabile che si verificherà un aumento dei prezzi, a suggerire questa conclusione è l’andamento dell’indicatore destagionalizzato secondo cui è nei primi mesi che si concentrano usualmente gli adeguamenti per diverse voci dei bilanci delle famiglie.

L’Isae ha inoltre evidenziato come per alcune di queste voci i rincari siano già stati stabiliti, tra queste si cita a titolo esemplificativo un aumento dell’1,4% del canone Rai, un aumento del 2,8% per le tariffe del gas e altri aumenti che seppur sono già stati resi noti non sono ancora stati qualificati, tra questi i pedaggi autostradali e gli ordini professionali.

Investire in bond nel 2010

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Investire in bond, o obbligazioni, è una pratica molto amata dagli italiani e soprattutto da quei piccoli investitori che non amano il rischio classico dell’investimento in borsa.

Però anche chi decide di investire i propri risparmi in bond deve prestare attenzione ad alcuni dettagli, anche perchè come assicurano gli esperti del settore, nel 2010 il mercato delle obbligazioni sarà molto complicato e difficile.

Per prima cosa bisogna stare molto attenti alle obbligazioni del governo con scadenza tra 10 e 30 anni.

Unrae nuovi incentivi auto nel 2010

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Unrae prevede un buon 2010 per l’immatricolazione di nuove auto se saranno confermati gli incentivi dello Stato e delle case automobilistiche sull’acquisto di una nuova auto.

E’ di 2,1 milioni di auto la previsione di Unrae, espressa dal presidente Loris Casadei in occasione della conferenza di fine anno dell’Unione Nazione delle case estere.

Senza incentivi o con una modifica importante verso il basso, il mercato subirebbe un contraccolpo non da poco, con 1,8 milioni di auto immatricolate.

Bancone Unicredit nel 2010

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Unicredit sta effettuando le mosse iniziali che porteranno a quello che in gergo tecnico viene definito Bancone, ed il primo passo in tal senso è stato effettuato nel tardo pomeriggio di ieri, con l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del progetto dal nome “Insieme per i clienti”.

Questo nuovo progetto di Unicredit ha come obiettivo l’integrazione nella holding principale di molte banche controllate che operano attualmente in Italia, proprio da qui deriva il nome di Bancone.

Commercio mondiale +7,4% nel 2010

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E’ stato divulgato il Rapporto World Trade Growth in 2009-2010 (Crescita del commercio mondiale nel 2009-2010), contenente quelle che sono le previsioni per la fine dell’anno in corso ed il prossimo anno in tema di commercio legato inevitabilmente alla crisi economica.

Secondo il Rapporto, stilato dall’Aiece (Association d’instituts europeens de conjonture economique) in collaborazione con l’Isae (Istituto di Studi e Analisi Economica), dopo le contrazioni degli ultimi mesi dovremo osservare una grande ripresa nella seconda metà dell’anno in corso.

Previsioni La Doria riviste al rialzo per il 2009 e al ribasso per il 2010

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La Doria, società impegnata nella produzione di derivati del pomodoro, legumi e succhi di frutta per marchi della grande distribuzione, ha rivisto al rialzo le previsioni per il 2009 e al contempo ha abbassato quelle per il 2010.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società attraverso un comunicato in cui si legge che per il 2009 il gruppo beneficerà soprattutto degli effetti del recupero dei listini prezzi dei derivati del pomodoro e dei legumi, nonchè dell’introduzione di misure di efficienza industriale.

Terni Energia primo dividendo nel 2010

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Il gruppo Terni Energia ha comunicato di aver già raggiunto gli obiettivi che erano pre-fissati per il 2010, grazie soprattutto all’installazione di pannelli foto-voltaici in Italia, in modo particolare nella zona della Puglia.

Terni Energia si appresta adesso a distribuire il suo primo dividendo, con payout ratio compreso tra il 40 ed il 45%. Anche Stefano Neri, presidente di Terni, ha parlato, affermando come l’utile netto della società fosse a 2,7 milioni di euro a fine settembre.

Previsioni dividendi 2010

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A pochi mesi dalla fine dell’esercizio già si iniziano a fare i primi conti e a prospettare le prime previsioni per quelli che saranno i dividendi 2010, che in ogni caso non arriveranno prima di maggio 2010.

Gli esperti, in particolare, prevedono che tra i quaranta maggiori titoli presi in esame undici avranno nel 2010 una cedola più alta ripetto a quella del 2009, dodici avranno un dividendo in linea con quello dello scorso anno mentre per i restanti diciassette ci sarà un taglio.

Fmi, in Italia Pil +0,2% nel 2010

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Il Fondo Monetario Internazionale nel suo “World Economic Outlook” ha affermato che la crisi è ormai alle spalle e che l’economia sta tornando a crescere, soprattutto grazie al sostegno pubblico messo in atto dai vari governi e che è servito soprattutto ad abbassare i livelli di incertezza, anche se il Fmi ha avvisato che si tratterà di una ripresa molto lenta e graduale.

Secondo il Fmi, infatti, nel corso di questa ripresa bisognerà affrontare e superare numerosi ostacoli, primo tra tutti quello relativo alla disoccupazione che si prevede crescerà notevolmente nei prossimi mesi.