
I ricavi sono attesi in crescita del 13-14% per 300-400 milioni. Inoltre i passeggeri arriveranno a 25,5 milioni.
I ricavi sono attesi in crescita del 13-14% per 300-400 milioni. Inoltre i passeggeri arriveranno a 25,5 milioni.
Se si considerano i primi nove mesi dell’anno, invece, la compagnia aerea ha registrato una perdita netta di 125 milioni di euro, contro gli oltre 320 di un anno fa, e un risultato operativo negativo per 73 milioni di euro. I ricavi sono stati pari a 2,46 miliardi di euro mentre i passeggeri trasportati sono saliti a 17,7 milioni contro gli 16,6 milioni dello stesso periodo del 2009.
Alitalia, infatti, è riuscita a chiudere il primo semestre del 2010 con ricavi in crescita del 10% rispetto allo scorso anno, un ottimo risultato soprattutto in considerazione del rallentamento del traffico aereo causato dalla nube vulcanica islandese che nei mesi scorsi ha causato la cancellazione di numerosi voli.
Sabelli, in occasione di una conferenza stampa a Malpensa dove sono stati presentati nuovi voli, ha dichiarato che la perdita operativa di Alitalia per l’anno passato è pari a 270 milioni, ossia 210 milioni nel primo trimestre dell’anno, a cui si aggiungono i 60 milioni di perdite del secondo trimestre e la sostanziale parità registrata nella seconda metà dell’anno.
La holding che controlla Aeroporti di Roma e gestisce gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino ha beneficiato di alcune indiscrezioni circolate ieri nell’ambiente, secondo le quali ci sarebbero altre società interessate agli scali della capitale.
Comunque gli scambi in borsa sono stati modesti, sono state scambiate solamente 358 mila azioni, che equivalgono al solo 0,02% dell’intero capitale, contro una media dell’ultimo mese di 3,4 milioni a seduta.
Di risposta arriva Ryanair che dice di non voler andare nell’aeroporto di Viterbo considerata una rotta inutile, meglio restare su Roma.
Il quarto trimestre sarà molto probabilmente ancora negativo anche se i vertici di CAI hanno fatto sapere che non ci sarà nessuna ricapitalizzazione e che si prevede un pareggio dei conti nel giro di 3 anni.
Al momento Alitalia spende circa 9 milioni di euro al giorno e questo valore dipende sostanzialmente dai costi operativi della compagnia aerea come ad esempio personale, costi di rifornimento, e assistenza.
Al momento i vertici di Alitalia hanno dichiarato che l’azienda non necessita di alcuna operazione di ricapitalizzazione poichè la compagnia è in grado al momento di continuare con la propria liquidità , ma c’è anche da sottolineare che è appena terminata l’estate stagione in cui le compagnie aeree viaggiano di più e incassano.
Dopo le parole di Sabelli le polemiche non hanno tardato ad arrivare. Prima fra tutte è stata quella del leghista Marco Reguzzoni che ha affermato come questa decisione abbia evidenziato che le ragioni con le quali era stato giustificato un possibile trasloco di Alitalia da Malpensa a Fiumicino erano solo bugie e che le parole di Sabelli dimostrano solo una cosa e cioè che “Cai è una compagnia romana con gli interessi a Fiumicino“.
Ma chi sono appunto questi sedici protettori della bandiera italiana sulla livrea dei nostri aerei?
Gli esponenti di maggior spicco sono il già citato Roberto Colaninno, proprietario di Piaggio ed ex-padrone di Telecom, per la quale, dato l’accertamento di evasione fiscale, ha patteggiato col Fisco una sanzione di 156 milioni di Euro. Ha conoscenze politiche in entrambi gli schieramenti politici tant’è che il figlio Matteo è addirittura ministro ombra per lo sviluppo economico; Carlo Toto, già in partnership con Lufthansa, è uno dei pochi che sia nel caso dovesse andare in porto l’operazione CAI, sia dovesse fallire, guadagnerebbe in ogni caso, o con CAI o con la sua Air One; Francesco Caltagirone è indagato per aggiotaggio insieme a Billè per quanto riguarda l’inchiesta Antonveneta;
Attualmente, la CAI ha 1.689 piloti assunti, 1550 dei quali saranno a tempo pieno, gli altri a rotazione.
I sindacati smentiscono fortemente le notizie che volevano, da domani, un fermo dei voli, rassicurando sia i lavoratori della compagni di bandiera, sia i clienti, sulla infondatezza della notizia, aggiungendo inoltre che il commissario Fantozzi non ha riferito nessuna comunicazione sul blocco dell’attività .
L’obiettivo di questo incontro è trovare un accordo entro la fine della prossima settimana.
Si cerca un accordo con i sindacati dei lavoratori, che vogliono però delle trattative reali.
A dir la verità , uno spunto piuttosto interessante Salza l’ha pure proposto, sostenendo che non sta a Intesa SanPaolo affermare quando verrà sbrogliata la questione Alitalia.