G20, accordo raggiunto sui bonus dei manager bancari

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I leader mondiali presenti al G20 di Pittsburgh hanno raggiunto un accordo sulla questione relativa ai limiti da porre ai bonus nel settore finanziario.

Secondo quanto riportato nella bozza della dichiarazione finale, infatti, in futuro i bonus dei manager bancari dovranno essere concessi facendo riferimento ai risultati a lungo termine conseguiti nello svolgimento del proprio lavoro, contrariamente al principio applicato fino ad ora che invece valuta i risultati conseguiti nel breve periodo.

Banca Popolare di Sondrio introduce il CFA

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Come ormai molti sanno la Commissione di Massimo Scoperto è illegale dal primo di Luglio 2009 grazie alla legge 02/2009. Le banche applicavano la percentuale sul massimo importo utilizzato all’interno del fido e tale costo era giustificato dal fatto che le banche per ogni fido concesso deve garantirlo alla Banca d’Italia.

Con questa legge le banche avrebbero dovuto rinunciare a un introito, ma così non è stato e le banche italiane si sono subito mobilitate per attivare una nuova commissione. La Banca Popolare di Sondrio ha eliminato la commissione di massimo scoperto impostogli dal governo, ma ha introdotto una nuova commissione modificando il contratto stipulato col cliente.

Cgia, aumentano le garanzie richieste dalle banche

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Dopo che la Commissione europea ha classificato le banche italiane come le più care di tutta Europa arriva il secondo allarme, questa volta da parte della Cgia di Mestre che ha rilevato un aumento nella richiesta di garanzie da parte delle banche alle famiglie e alle imprese, un qualcosa che contribuisce a rallentare la cessione del credito e che risulta dannoso per l’economia in generale.

Questa è una circostanza che è stata rilevata in tutta italia anche se in maniera più significativa nel Mezzogiorno, basti pensare che nella perta meridionale della penisola per ogni 100 euro di prestiti erogati dalle banche sono richiesti più di 40 euro di garanzia.

Le banche italiane sono le più care d’Europa

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In base ad uno studio condotto dalla Commissione europea è emerso che le banche italiane sono le più care di tutta Europa, soprattutto per quanto riguarda i conti correnti per i quali l’Italia ha i costi di gestione in assoluto più elevati.

Dalla ricerca, in particolare, è emerso che un cittadino privato per la gestione del proprio conto corrente spende in media in un anno in Belgio circa 58 euro, in Irlanda 82 euro, in Germania di 89 euro, in Gran Bretagna 103 euro, in Francia 154 euro mentre in Italia ben 253 euro.

Mediobanca chiude esercizio 2008-2009 con utile in calo

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Mediobanca ha chiuso l’esercizio 2008-2009 con un utile netto in calo a 2 milioni di euro da 1,013 miliardi dell’esercizio precedente. La notizia è stata diffusa attraverso una nota da cui emerge che su questo risultato pesano soprattutto i minori ricavi del portafoglio partecipazioni per 507 milioni e le svalutazioni per 452 milioni. Mediobanca, infatti, ha svalutato la quota in Telco per 144 milioni e la partecipazione in Rcs Mediagroup per 94 milioni.

Risultano invece in miglioramento i ricavi che sono cresciuti del 13% a 1,6 milioni, la sola attività della divisione Corporate e Investment Banking ha registrato ricavi in aumento del 32% a 905 milioni, di cui 601 nel primo semestre di quest’anno. Il core Tier1 è stabile al 10,3% mentre il total capital si è attestato all’11,8%.

Governo americano pronto a vendere il 34% di Citigroup

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Il Dipartimento del Tesoro americano e Citigroup stanno lavorando insieme per preparare un piano volto a ridurre o eliminare la quota della banca detenuta dal governo, che attualmente è pari al 34%. La partecipazione del governo nel capitale della banca deriva dal salvataggio pubblico di circa 50 miliardi di dollari che è stato accordato a Citigroup qualche tempo fa a causa delle difficoltà derivanti dalla crisi economica.

Secondo alcune fonti il piano prospettato dal governo americano e da Citigroup prevede l’emissione di nuove azioni da parte di Citigroup e la cessione da parte del Tesoro di una quota dei titoli della banca attualmente in suo possesso.

Exor interessato a Banca Fideuram

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Negli ultimi giorni Intesa Sanpaolo è stata al centro di alcune indiscrezioni che parlano di una probabile vendita ad Exor, società di investimenti della famiglia Agnelli, di Banca Fideuram e di due fondi di private equity, tra cui Apax.

In relazione alla vicenda ha parlato stamattina un portavoce di di Exor che tuttavia si è limitato ad affermare che la società sta semplicemente valutando il suo interesse verso Banca Fideuram e che quindi al momento non c’è alcun dettaglio da aggiungere. Lo stesso portavoce, inoltre, ha affermato che all’ordine del giono del consiglio dei soci accomandatari in programma per oggi c’è solo l’esame degli affari correnti.

Intesa Sanpaolo emette bond per 1,5 miliardi

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Sono state pienamente confermate le voci che hanno iniziato a circolare ieri e che parlavano di un’imminente emissione obbligazionaria da parte di Intesa Sanapaolo che secondo le indiscrezioni stava studiando uno strumento alternativo ai Tremonti bond.

L’istituto guidato da Corrado Passera, quindi, dopo un’attento esame della situazione ha deciso di rinunciare agli strumenti obbligazionari messi a disposizoone del governo e ha lanciato oggi un’emissione obbligazionaria di 1,5 miliardi destinata ai mercati internazionali.

Intesa Sanpaolo si prepara ad emettere bond

intesa sanpaolo

La febbre dei bond che dall’inizio dell’anno ha già colpito Fiat, Eni, Edison e tante altre società pare stia contagiando anche Intesa Sanpaolo che secondo alcune indiscrezioni non confermate sta valutando la possibilità di emettere bond per rafforzare il suo patrimonio.

La notizia, che è stata diffusa da “Il Messaggero“, appare perfettamente in linea con quanto affermato nei giorni scorsi dall’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera il quale aveva comunicato che la banca sta valutando la possibilità di rinunciare ai Tremonti bond.

Banca Italease, convocata assemblea per aumento di capitale

Italease

Il Consiglio di amministrazione di Banca Italease ha convocato per il 12 e 14 ottobre l’assemblea straordinaria a cui sarà assegnato il compito di occuparsi dell’aumento di capitale volto a far fonte alle perdite subite nel corso del 2008 e nei primi mesi del 2009.

Nel corso del 2008, infatti, Banca Italease ha registrato perdite per un ammontare che addirittura supera un terzo del capitale sociale, a cui poi vanno aggiunte perdite pari a 152 milioni registrate nel primo semestre 2009. Lo scopo di questa operazione, quindi, è quello di recuperare queste perdite ma soprattutto quello di ripristinare i coefficienti patrimoniali dettati dalla normativa di vigilanza.

Banche deboli, Ferrari in calo dell’8%

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Ieri la giornata in borsa può essere definita interlocutoria perlomeno per quanto riguarda i principali listini europei, tutti infatti hanno chiuso intorno alla parità, cancellando così le buone performance registrate in avvio di seduta.

Questo calo durante la giornata è dovuto soprattutto alla diffusione dei dati del Conference Board sul mercato del lavoro Usa in calo in agosto. A Milano il Ftse Mib ha chiuso in leggero calo dello 0,09% a quota 22.554 punti, mentre il Ftse All Share ha guadagnato lo 0,04% a quota 23.003. Meglio Parigi (+0,22%), Londra (+0,28%) e Francoforte (+0,33%).

Prestito Tuttofare Giovani di MPS

tuttofare giovani

Prestito Tuttofare Giovani è un prestito dedicato ai giovani studenti e lavoratori dei età compresa tra i 18 e i 35 anni e può essere richiesto sia per completare gli studi che per esigenze di spesa di diversa natura.

Attraverso Tuttofare Giovani è possibile richiedere una somma di denaro che va da un minimo di 1.000 euro ad un massimo di 20.000 euro, rimborsabili attraveso comode rate mensili per un periodo che va da un minimo di 10 ad un massimo di 72 mesi.

Basilea II nuovo accordo tra le Banche Centrali

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Ieri sera in tarda serata a Basilea è stato raggiunto un importante accordo tra i governatori delle principali Banche centrali europee, atto a rafforzare la regolamentazione bancaria e ridurre in maniera sostanziale la possibilità e l’ampiezza delle tensioni economiche e finanziarie, questo il succo della riunione.

Questo accordo, che può essere ribattezzato come Basilea II, propone nuove regole per tutta l’economia europea, e come ha dichiarato il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, sono norme essenziali per la gestione bancaria e di sorveglianza.

Intesa San Paolo rinuncia ai Tremonti Bond, bene il settore bancario

intesa

Chiusura di settimana positiva per le borse europee, che hanno concluso le contrattazioni in rialzo spinte dal buon andamento di Wall Street, dettato dai dati sulla disoccupazione Usa, meno negativi di quanto previsto dagli analisti.

A Milano il Ftse Mib ha guadagnato l’1,27% a quota 22.214 punti, mentre il Ftse All Share l’1,17% a quota 22.656. Bene anche Parigi (+1,27%), Londra (+1,14%) e Francoforte (+1,56%).