Novità per la Fondazione Cariplo. Quest’ultima è riuscita a confermarsi al primo posto tra quelli che sono gli enti ex bancari. Un risultato decisamente non indifferente per la Fondazione Cariplo, un risultato che arriva nell’attuale situazione del medesimo mercato e soprattutto un risultato che mette in luce la realtà di quella che è la Fondazione Cariplo.
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Montani chiede risarcimento alla Bpm
Peri Luigi Montani abbandona il gruppo della Banca Popolare di Milano. Dopo essere passato alla guida di quella che è la Carige, l’ex numero uno della Banca Popolare di Milano ha deciso di abbandonare il gruppo e di avvalersi anche di una richiesta di risarcimento danni da parte della stessa banca.
Cda in corso e Mps bene a Piazza Affari
Una giornata intensa ma comunque positiva per il Monte dei Paschi di Siena. Piazza Affari rallentata dall’effetto USA ma il titolo del Monte dei Paschi di Siena riesce ad ottenere dei buoni risultati. Risultati di una giornata particolare per via di quello che è il consiglio di amministrazione che è in corso e sulla base del quale verrà approvato il nuovo piano di ristrutturazione.
Mercato immobiliare pessimo
La settimana che volge al termine è stata senza alcun dubbio positiva per la Borsa di Milano. Dopo le incertezze politiche di inizio settimana, i mercati italiani, inizialmente incerti, si sono fidati inizialmente di un possibile Governo Letta bis come nel caso di Piazza Affari dalla parte di Letta bis e successivamente di Piazza Affari premia la scelta del Cavaliere.Â
Piazza Affari bene nonostante lo shutdown
La situazione dei mercati italiani è stata decisamente incoraggiata dalla situazione politica che si è andata a creare in quest’ultima settimana, una settimana fatta d’incertezze ma che poi è riuscita a prendere la giusta situazione, soprattutto con la fiducia al Governo Letta. Tuttavia, un altro fattore sembra essere di grande importanza per gli stessi mercati italiani: il fattore USA. Le preoccupazioni degli investitori si dirigono verso quello che è lo shutdown.
Piazza Affari premia la scelta del Cavaliere
Una settimana molto intensa quella dei mercati italiani. L’inizio della settimana era stato molto incerto per i mercati, mercati che risentivano della situazione politica. I giorni passati avevano inciso negativamente su Piazza Affari in calo per instabilità politica. L’inizio della settimana, invece, aveva registrato dei mercati incerti, mercati che però, già nella giornata di ieri, avevano dato fiducia al governo delle larghe intese vedendo Piazza Affari dalla parte di Letta bis. Nella giornata di oggi, dopo l’inaspettata dichiarazione di Silvio Berlusconi, che alla fine ha deciso di lasciare la fiducia al Governo Letta, Piazza Affari premia nuovamente il governo italiano.
Fuori Groupama dal patto Mediobanca
È riuscito a rinnovarsi veramente per poco il patto di Mediobanca scendendo dal 42% del capitale al 30%. Una riduzione del 12% dovuta alla disdetta di Groupama con un 4,9%, Fonsai per il 3,8%, Generali con il 2%, Italmobiliare per 1% e Marco Brunelli con lo 0,16%. Sotto la soglia del 30% l’accordo si scioglie in automatico e proprio questa decisione di Groupama ha rischiato seriamente di far scendere questa la quota sotto il fatidico 30%. La scelta dei Pesenti di vincolare 1,6% ha salvato il patto in questione. Un momento difficile per l’istituto che nello stesso mese di settembre Mediobanca chiude in rosso.
Telecom nelle mani di Telefonica
Con 350 milioni di euro Telefonica è riuscita a conquistare il colosso italiano della telefonia, Telecom Italia. Colosso italiano se si pensa ai 30 miliardi che ogni hanno Telecom Italia fattura, colosso per la sua forza lavoro con dipendenti che sono 82 mila, al possedimento della rete nazionale delle telecomunicazione e per il trattamento di quelli che sono i dati sensibili come le intercettazioni. Un giornata ricca di novità nel mercato. Banca Intesa, Mediobanca e le Generali sono tutte azioniste di controllo Telecom e hanno chiaramente deciso che il paese potrà fare a meno di Telecom Italia. Un dato che ha colpito in molti e che comunque si affianca a tutto il settore della telefonia italiana, settore nelle mani degli stranieri.
Mercati azionari influenzati da Angela Merkel
Con il 41,5% dei voti, Angela Merkel vince le elezioni politiche con il suo partito che ha ottenuto il 40% dei consensi. Un 40% di consensi che non permette, però, di ottenere la maggioranza assoluta e che potrebbe dare vita ad un governo delle larghe intese, governo assieme ai socialdemocratici del Spd, secondo partito in Germania con il 25,7% dei voti. Le conseguenze di queste elezioni politiche, in una delle economia principali dell’Europa, hanno creato i loro effetti nei mercati azionari compreso quello italiano.
Piazza Affari in rialzo Eni -2,12 percento
Durante la mattinata di ieri, Piazza Affari è riuscita ad avere un rialzo a metà della mattinata con Ftse e non solo. Nell’arco della mattinata sono andate bene anche Mediobanca e la Fiat, ma non ci sono stati solamente titoli positivi, come nel mercato dell’energia dove l’Ente Nazionale degli Idrocarburi (ENI) ha avuto un calo che è andato oltre il 2%. Meno peggio Mediaset e la compagnia telefonica di Telecom Italia. Quest’ultima è tornata ad essere negativa dopo quelle che sono state le voci per il riassetto. Per il settore bancario sono andate anche in negativo Monte Paschi di Siena (Mps).
MPS archivia il primo semestre 2013 in rosso
Mps archivia in rosso il primo semestre 2013. Costosissima, con una valanga di crediti deteriorati (un’esposizione pari a 19 miliardi di euro, equivalente a 13,8 punti percentuali rispetto al totale degli impieghi verso i clienti) e in continua perdita, la situazione dell’istituto è tutt’altro che incoraggiante. Ad aggravare ulteriormente lo scenario, e a minare il già precario equilibrio della banca senese, c’è il prestito dello stato, di cui MPS ha beneficiato allinizio dell’anno (per un ammontare di 4,1 miliardi di euro) e che pesa ormai come un macigno. I cosiddetti Monti Bond dovranno infatti essere presto convertiti in azioni.
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