Banco Popolare in calo dopo voci aumento di capitale

Avvio negativo per Banco Popolare che al momento a Piazza Affari registra un calo del 3,12% a 4,5025. A causare la forte perdita sono state le indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo veronese starebbe valutando la possibilità di lanciare un aumento di capitale da 2 miliardi di euro al fine di riuscire a rimborsare i Tremonti Bond e al contempo rafforzare la propria situazione patrimoniale.

Nonostante si sia trattato solo di voci prive di conferme ufficiali il ribasso segnato stamane dal titolo è piuttosto marcato, tanto da andare a compromettere ulteriormente il suo quadro grafico, nonostante l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti abbia ribadito che al momento non si parla di alcun aumento di capitale.

Banche aumentano costi dopo nuove regole sulla trasparenza

Le nuove regole sulla trasparenza, ossia l’entrata in vigore della direttiva europea su incassi e pagamenti (Psd) che priva le banche dell’introito sui giorni di valuta e l’imposizione della Banca d’Italia di mettere al fianco di ogni conto corrente l’indicatore di costo sintetico annuo (Isc), hanno immediatamente provocato un aumento dei costi da parte degli istituiti di credito, che nella maggior parte dei casi hanno pensato bene di riversare sui propri clienti i nuovi oneri a loro imposti.

Alcuni esempi pratici arrivano da Banca Monte dei Paschi di Siena che mentre fino a poco tempo fa non chiedeva alcun costo sugli ordini di bonifico permanente oggi arriva a chiedere fino a 4,5 euro. La stessa banca, inoltre, mentre prima non chiedeva alcuna commissione sui bonifici online ora prevede per la stessa operazione un costo in euro.

Banco Popolare cessione Cassa di risparmio di Pescara

Il management di Banco Popolare, durante la conference call per la presentazione dei dati trimestrali, ha dichiarato che l’accordo per la vendita della Cassa di risparmio di Pescara è praticamente stato trovato.

Per Bp l’operazione di vendita della Cassa di risparmio di Pescara rappresenterà un catalyst positivo, andando ad influire per un +10-15 bps sul Core Tier 1 dell’istituto di credito con sede a Verona.

Reazioni banche italiane agli stress test europei

Dopo gli stress test sulle banche europee, il Banco Popolare si sta distinguendo particolarmente in borsa, infatti nella seduta di ieri il titolo ha chiuso in rialzo addirittura del 4,36% a quota 4,785 euro per azione.

A spingere la valutazione del titolo è anche il giudizio positivo di Intermonte, che sulla banca ha portato il rating da neutral ad outperform con target price a 5,5 euro per azione, sostenendo che gli stress test non hanno evidenziato criticità tali da richiedere un rafforzamento di capitale immediato.

Stress test banche italiane

Banca d’Italia sembra aver chiesto ai cinque maggiori istituti di credito del paese, quelli sottoposti agli stress test, di presentare a breve i dati sulla loro capacità di affrontare eventuali nuove pressioni economiche.

Come rivelato dal Cebs saranno 91 le banche in Europa ad essere sottoposte agli stress test, tra le quali figurano anche le italiane Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Banco Popolare e Ubi, con i risultati che verranno pubblicati il 23 luglio prossimo.

Rischio aumento di capitale per Banco Popolare

Non è stato sicuramente un inizio di settimana positivo per le banche, italiane e non solo. In seguito ai risultati degli stress test, i titoli degli istituti di credito hanno pagato i timori del mercato, chiudendo così una difficile giornata di contrattazioni.

Sul settimanale tedesco Der Spiegel è stato scritto che le autorità di controllo europee non hanno voluto includere uno scenario di default sovrano nelle prove.

Banco Popolare obiettivo break-out 4,60 euro

Il titolo Banco Popolare ha mostrato una discreta forza a Piazza Affari nel corso delle ultime sedute.

BP inizialmente ha rischiato un nuovo delicato test della soglia psicologica a 4 euro, che è stato superato brillantemente, con conseguente rimbalzo oltre la resistenza di breve di quota 4,25 euro per azione.

Banco Popolare superamento resistenza di breve

Banco Popolare ha messo a segno una seduta di forte rimbalzo nella giornata di ieri, superando la resistenza di breve a quota 4,30 euro per azione, e riuscendo anche a trovare uno spazio di recupero fino a quota 4,50.

Resta comunque abbastanza sotto pressione il quadro tecnico del titolo, ma con il superamento anche di quota 4,60 euro si avrà un chiaro segnale di forza, che potrebbe spingere il valore del titolo fino a quota 4,80 euro in un primo momento.

Bilancio Banco Popolare 2009

Banco Popolare ha chiuso il 2009 con un utile netto pari a 267 milioni di euro, tornando così a produrre utile dopo la perdita di 333,4 milioni registrata al 31 dicembre 2008.

I dati sono stati diffusi attraverso una nota in cui viene spiegato che il risultato netto comprende sia il contributo di Banca Itelease sia l’impatto negativo di 350 milioni che deriva dalla valutazione delle passività di propria emissione.

Banco Popolare break-out 5,25 euro

Il titolo Banco Popolare ha disegnato un solido trend rialzista nel corso delle ultime sedute, forzando addirittura la resistenza di breve periodo posta a quota 5,25 euro per azione, sottolineando così il trend positivo iniziato circa un mese fa.

Tuttavia il titolo BP ieri in borsa ha chiuso in calo dello 0,95% a quota 5,195 euro per azione, cedendo così momentaneamente l’importante resistenza a 5,25 euro.

Banco Popolare trend rialzista verso 5,30 euro

Nonostante il calo registrato nella giornata di ieri (-1,73% a quota 4,9575 euro per azione) il titolo del Banco Popolare propone un ottimo trend rialzista a Piazza Affari, con le quotazioni che sono riuscite a lasciarsi dietro i ribassi del mese di febbraio.

Il titolo addirittura è riuscito a recuperare arrivando a ridosso della soglia psicologica che è fissata a quota 5 euro, la quale potrà essere facilmente superata dopo una breve fase di consolidamento attorno a quota 4,85-4,80 euro.

Bond Banco Popolare e cessione Factorit

E’ arrivato il via libera dai Consigli di Amministrazione di Banco Popolare, Banca Popolare di Sondrio, Popolare Milano e Banca Italease per quanto riguarda la cessione di Factorit dell’istituto veronese alla Banca Popolare di Sondrio e alla Bpm.

E’ stato fissato il prezzo sulla base di un valore della società pari a 170 milioni di euro, prendendo come metro di paragone il patrimonio netto del 2009.

Banco Popolare rating AAA di Fitch su covered bond

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Banco Popolare, che pochi giorni fa ha presentato l’emissione di bond per 1 miliardo di euro, ha ancora guadagnato terreno in borsa, portandosi così in poche ore oltre la soglia psicologica dei 5 euro, chiudendo la giornata di martedì in rialzo del 4,88% a quota 5,05 euro per azione.

Gli scambi del titolo sono aiutati principalmente dalle dichiarazioni di Pier Francesco Saviotti, Ad del gruppo, che ha confermato l’emissione di dividendo in contanti, con valore 0,05 euro per azione.

Emissione bond Banco Popolare da 1 miliardo

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In un’assemblea straordinaria, in cui erano riuniti addirittura 3.500 soci, Banco Popolare ha approvato all’unanimità l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile da 1 miliardo di euro massimo, oltre ad alcune modifiche allo statuto, seguendo le linee di Bankitalia sulla governance dualistica.

I soci riuniti a Verona hanno praticamente attribuito al consiglio di gestione la facoltà di emettere il bond, dopo aver avuto un parere positivo dal consiglio di sorveglianza.