Banco Popolare bilancio 2010 approvato

È stato approvato dall’assemblea degli azionisti il bilancio dell’esercizio 2010 di Banco Popolare, chiuso con un utile netto consolidato di 308 milioni di euro e un utile netto civilistico di 288,9 milioni.

Inoltre i soci durante l’assemblea hanno anche approvato la distribuzione di un dividendo di 0,03 euro per azione, con data di stacco della cedola fissata per il 23 maggio.

Ubi – BP smentita superpopolare

Ubi Banca e Banco Popolare hanno subito smentito l’ipotesi ventilata da Il Sole 24 Ore circa la possibile creazione di una superpopolare. Il giornale ha riportato ieri che ci sarebbe stato un incontro tra i vertici dei due istituti di credito a Brescia, nel quale si sarebbe parlato anche di questo progetto.

Ubi e BP hanno smentito il tutto, dicendo che il contenuto dell’articolo è completamente falso e destituito di ogni fondamento. Inoltre le due banche si riservano ogni opportuna iniziativa a tutela dei propri azionisti e del mercato.

Previsioni settore bancario italiano Morgan Stanley

Morgan Stanley ha avviato la copertura sul titolo Ubi Banca fissando un rating “underweight” e un prezzo obiettivo a 7,80 euro, ossia superiore dello 0,14% rispetto alla quotazione attuale.

Contestualmente all’avvio della copertura su Ubi Banca, Morgan Stanley ha tagliato le stime Eps 2011-2012 delle banche italiane dell’8% circa, in quanto ritiene che l’avvicinarsi di una soluzione alla crisi del debito sovrano abbia contribuito a spingere al rialzo le relative quotazioni ma allo stesso tempo è evidente la persistenza del rischio sugli utili alla luce degli elevati costi dei finanziamenti.

Cessione attività ungheresi Banco Popolare

Dopo il calo registrato nel giorno di avvio dell’aumento di capitale, il titolo Banco Popolare a Piazza Affari registra una lieve ripresa guadagnando in tarda mattinata l’1,28% a 2,375 euro.

A contribuire al rialzo del titolo sono state anche le indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo starebbe valutando la cessione di Banco Popolare Hungary e avrebbe già intrapreso dei colloqui con alcune società finanziarie portoghesi interessate all’acquisizione.

Banco Popolare in calo, al via aumento di capitale

Parte oggi l’aumento di capitale di Banco Popolare, tramite il quale l’istituto punta a raccogliere circa due miliardi di euro mediante l’emissione di 1.123 milioni di nuove azioni al prezzo di 1,77 euro l’una, in rapporto di 7 nuove azioni ogni 5 azioni già possedute.

A Piazza Affari il titolo Banco Popolare cede stamani il 2,69% a 2,35 euro. Nel giorno di avvio dell’operazione non si placano quindi le vendite sul titolo, causate in larga parte dalle valutazioni negative arrivate dagli analisti di banche come Ubs e Unicredit.

Cariverona aumenta quota in Banco Popolare

Cariverona ha confermato di essere interessata all’aumento di capitale da due miliardi lanciato da Banco Popolare, anche se non ha fornito alcuna indicazione in merito alla quota che intende acquistare, poichè si tratta di una decisione che verrà presa solo dopo che sarà depositato il prospetto informativo.

Secondo alcune indiscrezioni Cariverona è intenzionata ad aumentare la propria quota in Banco Popolare dallo 0,06% al 5% circa.

Aumento di capitale Banco Popolare

I consigli di gestione e di sorveglianza di Banco Popolare hanno varato un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 2 miliardi di euro, ora la proposta di ricapitalizzazione della società dovrà essere sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria dei soci.

Una volta che l’assemblea avrà dato il suo via libera, probabilmente nel corso della riunione fissata a dicembre, il consiglio di gestione andrà a determinare le modalità dell’emissione e il suo importo (prezzo di emissione ed eventuale sovrapprezzo, numero esatto di azioni emesse, rapporto di opzione, l’ammontare complessivo dell’aumento di capitale e la sua emissione in una o più tranche).

Aumento di capitale Banco Popolare suggerito da Mediobanca

Negli ultimo giorni si sta discutendo molto di un possibile aumento di capitale per Banco Popolare, ieri infatti il titolo è precipitato in borsa, ed anche oggi in avvio di seduta prosegue questo trend (adesso il titolo BP perde già lo 0,95% a quota 4,4125 euro per azione).

Sebbene ufficialmente arrivino solamente smentite, l’ultima in ordine di tempo proprio ieri, con un portavoce di BP che ha assicurato che al momento non si parla di aumento di capitale, tutto il resto fa pensare il contrario.