Rating Grecia ancora tagliato da Moody’s

L’agenzia Moody’s ha tagliato ancora il rating sul debito della Grecia, portandolo da “Caa1” a “Ca“. Moody’s ha fissato l’outlook a “developing“, questo vuol dire che la situazione attuale del paese non è ancora ben definita.

Il prossimo movimento potrebbe essere dunque positivo o negativo, in base alle nuove informazioni che arriveranno.

Default Grecia non escluso da Junker

Le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, hanno ulteriormente appesantito le Borse europee, compresa Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib ha accelerato la sua corsa al ribasso segnando in tarda mattinata una flessione dell’1,30% a quota 18.541 punti.

Junker, in particolare, ha spiegato che i governi dei paesi della zona euro stanno lavorando per arrivare ad una soluzione che sia in grado di evitare il default della Grecia, tuttavia non si può escludere l’ipotesi che non riescano a trovare un accordo o che il loro piano fallisca, per cui il default di Atene resta una possibilità che non può essere esclusa.

Parlamento Grecia approva piano di austerità

L’attesissimo voto del parlamento greco è finalmente arrivato. Pochi minuti fa è stata infatti annunciata l’approvazione del piano di austerità predisposto dal governo e al quale l’Unione europea e il Fondo monetario internazionale hanno subordinato la concessione della quinta tranche di aiuti destinata ad evitare il default della Grecia.

Sebbene nei giorni scorsi numerosi esperti si sono detti certi che l’Ue e il Fmi avrebbero comunque fornito il loro sostegno alla Grecia, in quanto era impensabile che assistessero immobili ad un suo default, il parlamento di Atene ha reso le cose più semplici e ha approvato il pacchetto di misure che dovrebbe consentire al paese di sanare il suo debito.

Banche italiane esposte in Grecia

Pochissimi giorni fa abbiamo dato uno sguardo alle possibili soluzioni contro il fallimento della Grecia e secondo la Merkel una soluzione tra le tante sarebbe quella di far entrare nella negoziazioni dei bond anche i privati e le banche in modo da non esporre in maniera preoccupante l’intera Banca Centrale Europea.

Nella giornata di oggi apprendiamo invece che sono stati rinviati gli aiuti dell’Unione Europea alla Grecia ed il rischio di un fallimento è elevatissimo soprattutto per via di un governo non troppo solido.

Soluzioni contro il fallimento della Grecia

La bancarotta della Grecia sembra quasi inevitabile, ma è chiaro che l’Unione Europea farà di tutto per far si che questo non avvenga soprattutto perchè se la Grecia dovesse dichiarare fallimento il prossimo luglio quando scadrà il prestito ottenuto nei mesi scorsi, l’Europa dovrà venire in soccorso alle banche e a quel punto il danno sarà ancora più imponente com’è stato per l’Argentina i cui bond sono ancora sotto accusa.

Crisi Grecia: nuovi aiuti dalla Germania

Il parlamento tedesco ha dato il via libera ad un nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia. I tre partiti al governo hanno promosso questa mozione, che è stata approvata a larga maggioranza.

Solamente l’opposizione e cinque deputati della coalizione hanno votato contro.

Grecia, nuovi aiuti dall’Europa

La troika formata da Commissione Ue, Bce e Fmi, dopo due settimane passate a studiare la contabilità della Grecia, ha deciso di concedere il versamento della quinta rata del prestito al governo ellenico, pari a 12 miliardi di euro.

Il governo di George Papandreou dovrà impegnarsi a proseguire in maniera decisa e rigorosa la strategia di risanamento. Inoltre la Grecia dovrà creare un’agenzia indipendente responsabile delle privatizzazioni, che ha lo scopo di incassare 50 miliardi entro il 2015.

Euribor a tre mesi sceso a 1,43%

Circa un mese fa gli analisti potevano pensare ad un aumento del tasso di interesse proposto dalla banca centrale europea durante la prossima estate, ma a distanza di 3 settimane la situazione può essere cambiata anche in base ai dati che arrivano dal tasso Euribor a tre mesi, ovvero il tasso di interesse usato per gli scambi di capitale delle banche.

L’ultimo dato disponibile dell’Euribor a tre mesi vede il tasso utilizzato come riferimento per la contrattazione dei mutui ipotecari e chirografari in discesa di alcuni millesimi di punti rispetto al dato rilevato 3 mesi fa.

Ristrutturazione debito Grecia esclusa da Bruxelles

A quanto pare la ristrutturazione del debito della Grecia non verrà neanche presa in considerazione nel corso della riunione dell’Eurogruppo che si terrà questo pomeriggio a Bruxelles.

Ad affermarlo è stato Amadeu Altafaj, portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn, il quale ha anche smentito le voci circolate nel corso delle ultime ore in merito a possibili ritardi sul fronte degli aiuti alla Grecia dopo la notizia dell’arresto di Strauss-Kahn per violenza sessuale.

Rating Grecia declassato da Moody’s

I timori relativi alla crisi del debito sovrano che nei mesi scorsi sono stati al centro delle preoccupazioni degli investitori e la causa delle tensioni dei mercati finanziari, nel corso delle ultime settimane sono passati in secondo piano a causa delle nuove preoccupazioni relative alle possibile conseguenze della crisi scoppiata prima in Egitto e poi in Libia e che rischia di avere gravi ripercussioni sull’intera economia mondiale.

Ma a riportare a galla il problema del debito sovrano di alcuni paesi europei ci ha pensato l’agenzia di rating Moody’s, che ha annunciato stamani di aver tagliato il rating della Grecia da “Ba1″ a B1”.

Rating Grecia declassato da Moody’s

Moody’s ha tagliato il rating sul debito a breve termine della Grecia portandolo a Ba1 da A3, argomentando a sostegno della propria decisione i rischi connessi al pacchetto di misure varato dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale.

L’agenzia di rating, inoltre, ha tagliato anche il rating a breve termine portandolo da Prime-1 a Not-Prime rating, ritenendo anche in questo caso che la nuova valutazione è in grado di riflettere meglio i rischi a cui il paese ellenico risulta soggetto nel breve termine.