Andamento vendite veicoli commerciali Fiat in Russia 2011

Fiat conferma il buon trend nella vendita di veicoli commerciali leggeri in Russia.

I dati forniti dall’Association of European Business non lasciano dubbi di sorta: la casa torinese consolida il terzo posto nella vendita di veicoli commerciali con peso inferiore alle sei tonnellate, surclassata solamente dalle nazionali Uaz e Gaz.

Vendite Fiat in calo a giugno 2011

Nel mese di giugno il gruppo Fiat ha immatricolato oltre 50mila auto, facendo segnare un calo delle vendite del 3,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

La quota di mercato di Fiat Group Automobiles è ora al 29,8%, in calo dello 0,6% rispetto al mese di giugno del 2010.

Fiat pensa a nuovo prestito da 1,5-2 miliardi di euro

Secondo quanto riportato da una fonte bancaria all’agenzia Reuters, Fiat avrebbe iniziato colloqui per un nuovo prestito da 1,5-2 miliardi di euro per rifinanziare il debito attuale.

Starebbero lavorando al nuovo prestito le stesse banche più o meno che hanno già lavorato in precedenza al prestito da 4,2 miliardi per lo scorporo di Fiat Industrial.

Fiat rafforza partnership con Suzuki, titolo in rialzo

Fiat e Suzuki hanno annunciato di aver rafforzato la loro partnership mediante la sottoscrizione di un nuovo accordo in forza del quale la casa automobilistica torinese fornirà nel 2012 al gruppo nipponico un nuovo motore diesel Fiat Powertrain da 1,6 litri destinato alle attività europee di Suzuki.

In base a questo nuovo accordo, in particolare, Fiat fornirà ogni anno dai 20.000 ai 30.000 motori diesel che saranno poi montati sulla Suzuki SX4, vettura che già si avvale dello sviluppo congiunto e realizzata presso lo stabilimento di assemblaggio in Ungheria.

Marchionne conferma Ipo Chrysler non prima del 2012

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna una perdita di oltre tre punti percentuali a quota 7,095 euro. La quotazione del gruppo automobilistico torinese, dunque, non beneficia affatto delle parole pronunciate da Sergio Marchionne che, nel corso della cerimonia di presentazione del nuovo crossover Freemont, ha confermato il ritorno a Wall Street di Chrysler soprattutto per evitare che il ricorso ad una decisione diversa possa causare un downgrade del rating sul titolo Fiat da parte delle principali banche d’affari.

Il ritorno in Borsa di Chrysler, dunque, è una tappa obbligata in quanto appare troppo rischioso optare per la via alternativa, ossia procedere all’acquisto della quota detenuta in Crysler da Veba.

Fiat conferma target 2011

Fiat conferma per il 2011 i target finanziari, 37 miliardi di euro di ricavi, un utile netto di 300 milioni di euro, un utile delle gestione ordinaria nella forchetta tra 0,9 e 1,2 miliardi di euro, ed un indebitamento netto industriale stimato fra 1, 5 e 1,8 milardi di euro. Tutto ciò è stato reso noto alla presentazione a Londra, con di fronte gli investitori europei nell’ambito di un incontro con gli stessi, per valutare l’emissione di un nuovo bond.

Fiat in rialzo per voci aumento produzione in Cina

A Piazza Affari la quotazione Fiat registra un rialzo dell’1,06% a 7,175 euro sulla scia della indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo torinese starebbe studiando l’opportunità di raddoppiare la produzione di auto in Cina.

A riportare la notizia è stato il quotidiano China Times, secondo cui Fiat avrebbe intenzione di aumentare a 500.000 vetture l’anno la capacità produttiva dello stabilimento di Changsha, dove si sviluppa la joint venture paritetica tra il Lingotto e Guangzhou automobile group.

Ipo Ferrari: Fiat può concentrarsi su questa

Fiat sta aspettando una risposta dal Governo canadese per quanto riguarda l’offerta fatta per acquisire l’1,7% di Chrysler detenuto proprio dal Governo del Canada.

Fiat ha offerto per questa quota 125 milioni di dollari, nel frattempo tiene aperto il dialogo anche con Veba. Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, ha detto che il gruppo tiene un atteggiamento attendista con il Governo canadese.

Fiat allontana Ipo Chrysler

Ieri ha parlato Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, dopo che il gruppo del Lingotto ha confermato che pagherà 500 milioni di dollari per il 6% di Chrysler in mano al dipartimento del Tesoro Usa.

Marchionne ha iniziato a prendere le distanze da una Ipo di Chrysler, affermando che al momento non esiste nessuna data e non c’è nessuna fretta.

Il Tesoro Usa esce da Chrysler

Dopo aver trovato l’accordo che sancisce l’uscita del Tesoro Usa da Chrysler, Sergio Marchionne, Ad di Fiat e Chrysler, ha voluto ringraziare ufficialmente l’amministrazione Obama.

Come si legge nella nota di Marchionne, rimane il senso di gratitudine verso l’amministrazione del Presidente Obama, per aver creduto nella partnership con Fiat, ormai due anni fa.

Fiat vuole rilevare anche la quota del Canada

Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fiat e di Chrysler, ha confermato ufficialmente al ministro delle Finanze canadase, Jim Flaherty, che il gruppo torinese ha l’intenzione di rilevare anche la quota detenuta in Chrysler da parte dello stesso governo del Canada.

In occasione di un incontro a Ottawa, Marchionne ha ribadito ufficialmente quindi che Fiat vuole acquisire anche la quota dell’1,7% del governo canadese in Chrysler, però non toccherà solo a Fiat decidere.

Fiat vuole salire al 54% di Chrysler

Solo ieri abbiamo parlato della possibilità per Fiat di salire fino al 51% di Chrysler, ma le ultime indiscrezioni sostengono che il gruppo del Lingotto ha intenzione di salire fino al 54% del gruppo americano.

La quota di Fiat potrebbe salire in totale dell’8,3%, fino al 54,3%, grazie alle acquisizioni delle quote detenute dal Governo Usa e da quello canadese. Automotive News riporta la notizia secondo cui Fiat vorrebbe esercitare l’opzione per acquistare le quote già entro luglio.

Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler a luglio

Secondo le ultime indiscrezioni, Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler già entro la fine del mese di luglio, andando a comprare le quote del colosso americano rimaste in mano al Tesoro Usa (6,6%) e al governo canadese (1,7%).

Sulle quote del Tesoro americano, il gruppo torinese possiede già un’opzione esercitabile da subito. Secondo quanto riporta Automotive News citando una fonte molto vicina alle società, Fiat vuole esercitare questa opzione entro la fine di luglio.

Fiat sale al 46% di Chrysler

Chrysler nella serata di ieri ha annunciato di aver rimborsato totalmente i prestiti ricevuti dagli Stati Uniti e dal Canada.

La casa americana ha fatto sapere che il rimborso è stata effettuato con 6 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito, ed è comprensivo anche di tutti gli interessi.