Traget price Exor alzato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha fatto sapere di aver alzato il target price sul titolo Exor portandolo da 30,1 a 31,6 euro, ossia un prezzo obiettivo che ingloba un margine di apprezzamento superiore al 30% rispetto alla quotazione attuale. La banca d’affari americana contestualmente ha confermato sulla quotazione del maggior azionista di Fiat il rating “conviction buy”.

Secondo gli analisti di Goldman Sachs, dunque, Exor ha un ampio potenziale di crescita. I motivi che portano a questa convinzione sono molteplici, a partire dalla possibile cessione di Alpitur durante l’estate e che potrebbe portare ad un rialzo del titolo nel corso dei prossimi mesi.

Target price Fiat Industrial abbassato da JP Morgan

La quotazione Fiat industrial segna nel primo pomeriggio un timido rialzo dello 0,15% a 9,94 euro, nonostante la valutazione negativa arrivata questa mattina dagli analisti di J.P. Morgan.

La banca d’affari statunitense, in particolare, ha comunicato in tarda mattinata di aver rivisto al ribasso il target price sulla quotazione della società attiva nel settore dei veicoli commerciali e industriali portandolo da 9,7 a 9,5 euro, mentre è stato invece confermato il rating “neutral”.

Rating e target price Fiat, possibile downgrade da Moody’s

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna un rialzo di oltre tre punti percentuali dopo che questa mattina Mediobanca ha alzato il target price sul titolo portandolo da 11 euro a 11,8 euro, confermando al contempo il rating “outperform”.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che la call option in forza della quale Fiat salirà al 46% di Chrysler entro il secondo trimestre 2011 porterà un incremento dello 0,8% al valore del titolo.

Fiat sale al 46% di Chrysler entro secondo trimestre 2011

Ha sorpreso non poco l’annuncio di ieri tramite il quale la casa automobilistica torinese ha comunicato di aver bruciato i tempi e di aver già raggiunto l’accordo che prevede un’ulteriore salita di Fiat in Chrysler, in modo tale da arrivare a detenere il 46% della casa americana entro il secondo trimestre dell’anno.

L’aumento della quota detenuta dal Lingotto in Chrysler, in particolare, avverrà mediante un’operazione di rifinanziamento finalizzata alla restituzione del debito contratto dalla casa americana con il governo nella fase più dura della crisi che ha colpito l’economia dopo il fallimento di Lehman Brothers.

Trimestrale Fiat gennaio marzo 2011

Fiat ha archiviato il primo trimestre 2011 con ricavi in crescita del 7,1% a 9,2 miliardi di euro. In crescita anche l’utile della gestione ordinaria che ha registrato un incremento del 9% a 251 milioni di euro rispetto ai 230 milioni registrati nel corso del primo trimestre 2010 e rispetto ai 245 milioni di euro previsti in media dal consensus.

L’utile netto si è invece attestato a 37 milioni di euro, un risultato in crescita rispetto ai 13 milioni del primo trimestre 2010 ma inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile netto pari a 75 milioni di euro.

Previsioni Fiat Industrial primo trimestre 2011

In attesa della pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre 2001 di Fiat Industrial gli analisti si dicono certi che la società del gruppo Fiat attiva nel comparto dei veicoli industriali e commerciali sia riuscita a realizzare un’ottima performance.

Secondo le previsioni del consensus, infatti, nel corso del periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 Fiat Industrial avrebbe registrato un incremento del 10% del fatturato e del 5% dei margini.

Fiat punta al 51% di Chrysler

Come dichiarato da Sergio Marchionne nella conferenza stampa dopo l’assemblea degli azionisti di Fiat, l’obiettivo del gruppo torinese rimane quello di arrivare al 51% di Chrysler entro la fine del 2011.

Sul tema legato alla sede futura del gruppo, l’Ad del Lingotto ha detto che non è ancora stato deciso nulla in merito.

Fiat fusione con Chrysler nel futuro

Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, riportate da Reuters, Sergio Marchionne avrebbe intenzione di portare a compimento in futuro la fusione di Fiat con Chrysler.

L’Amministratore Delegato del gruppo automobilistico torinese sarebbe già al lavoro sulla fusione col gruppo americano, inoltre avrebbe in mente anche di trasferire la sede legale del gruppo negli USA.

Target price Fiat tagliato da J.P. Morgan

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna nel primo pomeriggio un rialzo di oltre un punto percentuale, nonostante il downgrade arrivato da J.P. Morgan.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver abbassato il target price sul titolo della casa automobilistica torinese portandolo da 8 a 7,5 euro, mantenendo al contempo il giudizio negativo “underweight”.

Fiat Industrial vola su voci accordo con Daimler

Ieri il titolo Fiat Industrial ha chiuso la seduta in rialzo del 4,18% a quota 9,345 euro per azione, dopo che sono spuntate nuove indiscrezioni su un possibile accordo con la tedesca Daimler per i veicoli commerciali pesanti.

A riportare queste voci è stata la rivista tedesca Manager Magazin, mentre un portavoce dell’azienda torinese ha risposto con un secco “No comment“.

Fiat aumenta quota Ferrari al 90%

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, Fiat avrebbe aumentato la sua quota in Ferrari portandola al 90%. L’operazione sarebbe avvenuta lo scorso 3 marzo, giorno in cui il Lingotto avrebbe pagato 122,4 milioni in contanti al fondo di investimento di Abu Dhabi in cambio di una quota del 5% della casa del cavallino rampante.

La notizia non ha ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale, tuttavia pare si tratti di un’operazione già pianificata nel corso del terzo trimestre 2010 ma attuata solo pochi giorni fa, in quanto il perfezionamento dell’operazione ha richiesto diversi mesi di trattative tra le parti, un periodo sfruttato da Fiat anche per verificare la disponibilità del fondo a ricevere un corrispettivo diverso dal pagamento in contanti.