Bilancio Finmeccanica gennaio settembre 2011

Finmeccanica nei primi nove mesi del 2011 ha fatto registrare ricavi in calo del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, pari a 12,25 miliardi di euro, contro i 12,92 miliardi del 2010.

La raccolta ordini del gruppo è diminuita del 21% arrivando a 10,64 miliardi di euro, il risultato operativo adjusted è stato negativo per 188 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente era stato positivo per 856 milioni.

Finmeccanica smentisce cessione Ansaldo Breda

A Piazza Affari il titolo Finmeccanica non beneficia del rialzo registrato oggi dal listino milanese, in tarda mattinata cede infatti poco meno di tre punti percentuali a 4,474 euro dopo essere stato sospeso per eccesso di ribasso.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della società attiva prevalentemente nei settori della difesa e dell’aerospazio sono state soprattutto le dichiarazioni rilasciate dall’amministratore delegato Giuseppe Orsi, che ha categoricamente escluso la cessione di Ansaldo Breda e di altre società controllate, avanzando invece la possibilità di alleanze con nuovi partner.

Stime Eps 2011-2012 Finmeccanica tagliate da Goldman Sachs

A Piazza Affari il titolo Finmeccanica cede oltre un punto percentuale a 5,265 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte al taglio del target price arrivato poche ore fa dagli analisti di Goldman Sachs, che hanno comunicato di aver portato il prezzo obiettivo sul titolo da 5,50 a 4,50 euro, confermando al contempo rating “sell”.

La decisione di tagliare il target price sul titolo della società italiana prevalentemente attiva nel settore della difesa e dell’aerospazio segue il taglio delle stime dell’utile per azione 2011 e 2012.

Ipo Avio ultima opzione

Si sono bloccate le trattative per la vendita di Avio, la società aerospaziale controllata dal fondo di private equity Cinven, di cui Finmeccanica possiede il 14%. Le ultime indiscrezioni indicano che le trattative con i compratori stranieri si sono fermate per il prezzo e per nuovi timori legati al fatto che possa inserirsi nell’operazione il Governo italiano.

Pochi giorni fa si era infatti parlato dell’interesse per Avio da parte della Cassa Depositi e Prestiti. L’Ad Giovanni Gorno Tempini aveva confermato, visto anche l’interesse di Safran, società della difesa e dell’aeronautica civile e militare francese controllata al 30% dallo Stato francese, il quale valutava la società 3,5 miliardi di euro.

Finmeccanica smentisce cessione DRS Technology

Gli ultimi mesi non sono stati affatto facili per Finmeccanica, soprattutto a causa del nuovo rallentamento economico che ha portato i governi di alcuni dei paesi che sono tra i suoi principali clienti a tagliare i costi della difesa per fronteggiare la situazione di crisi.

Basti pensare che nel corso degli ultimi mesi il titolo Finmeccanica in Borsa ha raggiunto i livelli minimi degli ultimi tredici anni, un calo su cui hanno influito anche i disordini in Libia e le vicende giudiziarie che hanno coinvolto alcuni membri del management.

Reazioni analisti cessione Ansaldo STS e AnsaldoBreda

Il gruppo italiano attivo nel settore aerospaziale Finmeccanica ha dichiarato, proprio in questi giorni, l’intenzione di cedere Anssaldo STS e AnsaldoBreda (la prima attiva nel settore della costruzione di linee metropolitane, la seconda in quello della costruzione di rotabili per il trasporto su ferro) a General Electric, uno dei più grandi colossi industriali del mondo.

FINMECCANICA VENDE ANSALDO STS E ANSALDOBREDA

Azioni Finmeccanica sempre al centro dell’attenzione

Dopo una lunga fase di ribassi, generati anche dal contesto difficile sull’azionario europeo, le azioni di Finmeccanica in questi ultimi giorni sono tornate a brillare sul FTSE MIB, l’indice delle società ad elevata capitalizzazione quotate a Piazza Affari.

Questo in scia ai rumors ed alle indiscrezioni relative alla possibilità che Finmeccanica S.p.A. miri sempre di più a focalizzarsi sul proprio core business, quello dell’aerospaziale, magari cedendo le quote possedute in alcune grandi società controllate, tra le quali la Ansaldo STS. Aspettando conferme ufficiali in merito, il business di Finmeccanica intanto prosegue anche attraverso l’acquisizione di nuove commesse tali da ingrandire ulteriormente il suo portafoglio ordini.

Finmeccanica vende Ansaldo STS e AnsaldoBreda

Si può ben dire che, in queste prime frenetiche ore di contrattazioni, Finmeccanica abbia schiacciato l’acceleratore, rivalutandosi enormemente e trascinando con se anche la principale controllata, Ansaldo STS, leader mondiale nella costruzione e gestione di convogli e linee metropolitane.

In questo momento, infatti, le due importanti aziende italiane guadagno rispettivamente il 6,98% a quota 4,81 euro e il 12,55% a quota 6,19 euro.

RATING FINMECCANICA TAGLIATO DA AXIA

Finmeccanica nessuna modifica ai contratti in Libia

A Piazza Affari il titolo Finmeccanica cede oltre due punti percentuali a 5,075 euro, non sono quindi servite a risollevare l’andamento del titolo le rassicurazioni arrivate dal presidente Pier Francesco Guarguaglini, che nel corso del suo intervento a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio ha spiegato che con ogni probabilità i contratti siglati in Libia non saranno rinegoziati.

Rating Finmeccanica tagliato da Axia

L’istituto di ricerche finanziarie Axia, accodandosi alle decisioni delle maggiori banche d’investimento nonché alle più importanti agenzie di rating, ha deciso di rivedere al ribasso prezzo obiettivo nonché rating di Finmeccanica, la compagnia italiana leader nel settore aerospaziale, in seguito alla divulgazione di un bilancio semestrale gennaio giugno 2011 che, evidentemente, non ha convinto gli esperti.

Investire nelle società senza debiti

La liquidità, sebbene a lungo e da molti sia stata grandemente bistrattata, a favore di investimenti rischiosi che facessero della leva virtù, è tornata in auge.

Il motivo di questa rivalutazione è di facile individuazione. L’investitore oculato, in una congiuntura economica mai così volatile e priva, a causa della crisi dei PIIGGS, dei segnali di ripresa tanto attesi, non ha più molta voglia di lanciarsi in imprese azzardate, remunerative soltanto sul lungo periodo, bensì ha necessità d’investimenti a medio periodo che diano certezze, si tratti anche solo di un cospicuo dividendo o di un dividendo che certifichi la crescita della realtà industriale presa in considerazione nonché la bontà di una gestione accorta che ha saputo traghettarsi ottimamente fuori dalla crisi senza subirne i contraccolpi e preparandosi nel caso, malaugurato, in cui si verifichi un altra bordata.

L’investitore, dunque, sta cominciando ad apprezzare sempre più le società che presentato zero debiti e cospicue riserve di liquidità.

L’investitore, però, potrebbe stupirsi nel constatare che, al 31-5-2011, soltanto 5 delle 26 blue chips quotate a Piazza Affari potessero soddisfare i parametri sopra esposti.

Finmeccanica smentisce aumento di capitale

Finmeccanica, nel corso della seduta di ieri ha chiuso in ribasso del 2,71% a quota 5,2200.

Brutte notizie, dunque, per gli azionisti del gruppo aerospaziale italiano, che ormai da tre giorni vede le proprie quotazioni in continua svalutazione.

I motivi di questa”crisi” sono da ricercarsi, secondo i migliori analisti, specialmente a causa della pubblicazione del bilancio semestrale Finmeccanica, risultati insoddisfacenti le previsioni della vigilia.

Semestrale Finmeccanica gennaio giugno 2011

Finmeccanica ha annunciato di aver chiuso il primo semestre dell’anno con un utile netto in aumento del 135% 456 milioni di euro. Buona parte di questo risultato è dovuto alla plusvalenza netta realizzata con la cessione del 45% di Ansaldo Energia, che ha portato nelle casse della società 443 milioni di euro.

I ricavi del gruppo nella prima metà del 2011 sono calati del 3% a 8,43 miliardi di euro. L’Ebitda adjusted ha ammontato a 440 milioni di euro, contro i 586 milioni di un anno prima, segnando così un calo del 25%.