Il bilancio 2012 ha evidenziato un risultato in chiaroscuro per il gruppo Fiat che, pur battendo le stime degli analisti, non è riuscito a far meglio dell’anno precedente. L’utile netto è stato pari a 1,4 miliardi di euro, ovvero cento milioni in più delle stime di consenso. Nel 2011 il Lingotto aveva generato profitti per 1,65 miliardi di euro. Buono l’andamento dei ricavi, grazie al consolidamento della controllata americana Chrysler, con un balzo a 84 miliardi di euro. L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne è euforico.
lingotto
Titolo Fiat respinto dalla resistenza a 11 euro

Il titolo torinese a Piazza Affari ha tentato ieri un allungo oltre la soglia sia grafica che psicologica posta a quota 11 euro, tentativo che però è andato male, con il respingimento da parte della barriera.
Fiat break-out a quota 11 euro

Il titolo del Lingotto ha comunque rafforzato la propria situazione negli ultimi giorni, effettuando un notevole passo avanti, arrivando a sfiorare la soglia psicologica e grafica che si trova a quota 11 euro per azione.
Fiat quadro tecnico contrastato

E’ infatti neutrale la situazione tecnica del titolo Fiat, che continua a muoversi all’interno di un’area delimitata dal sostegno di 10,1-10 euro da una parte e dalla barriera di 10,6-10,65 euro dall’altra.
Fiat cerca break-out a 10,65 euro

Il titolo ha poi effettuato un rimbalzo tecnico oltre quota 10 euro, senza però come detto, andare oltre 10,5 euro, che potrebbe essere il primo segnale di una forte crescita del titolo entro tempi piuttosto brevi.
Fiat lontana la soglia psicologica dei 10 euro

Questo salvataggio in extremis lascia comunque invariata la situazione del titolo del Lingotto, la cui situazione rimane variabile. Il quadro di breve periodo è chiaramente contrastato, con un difficile recupero a breve della soglia psicologica posta a quota 10 euro.
Fiat tentato allungo a quota 11 euro

Resta perciò molto contrastato il quadro di breve termine del titolo del Lingotto, che prima di poter mettere a segno un rialzo consistente dovrà rendersi protagonista di una fase riaccumulativa al di sopra di quota 10,5-10,45 euro per azione.
Fiat difficile il superamento di 10,9 euro

Gli ultimi due giorni della settimana sono stati molto chiari in questo senso: giovedì il titolo Fiat ha accusato un crollo fino a quota 9,6-9,55 euro per azione, per poi effettuare un forte rimbalzo tecnico che ha riportato le quotazioni del Lingotto a quota 10,5 euro.
Fiat tenta il break-out a quota 11,5 euro

Il titolo del gruppo automobilistico ha chiuso la giornata di contrattazioni in borsa cedendo lo 0,35% a 11,23 euro. Gli esperti prevedono che solo un break-out di 11,5 euro potrebbe fornire a Fiat le basi per effettuare un grosso balzo in avanti con primo target a 11,7-11,75 ed un secondo a 11,95-12 euro.
Fiat prosegue il trend rialzista

Gli esperti assicurano come un break-out in questo momento potrebbe dar vita ad un primo e deciso allungo con il raggiungimento di quota 11,45-15 euro, per poi puntare a quota 11,7-11,75 euro.
Fiat punta al break-out di 11,2 euro

Il break-out proprio di 11,2 potrebbe però a partire già da oggi dare la spinta giusta al titolo del Lingotto per risalire, con un primo obiettivo in area 11,4-11,43 e un secondo verso 11,6-11,65.
Fiat ha raggiunto gli 11,47 euro per azione

Il titolo del Lingotto ha fatto anche di meglio nella giornata di ieri, infatti è stato capace di arrivare fino ad un massimo di 11,47 euro, prima però di ripiombare verso il basso in chiusura di seduta.
Fiat tenta l’aggancio a quota 10 euro

Rimane così positivo il quadro di breve termine, permettendo al titolo stesso di poter continuare nella sua risalita, con target a breve termine stimato intorno ai 10 euro per azione, con il valore che in un secondo momento dovrebbe assestarsi a quota 10,15-10,18 euro.
Fiat cresce in Brasile a luglio 2009
La quota di mercato del gruppo è salita a 25,5%, dal 24,6% del mese precedente. Volkswagen è rimasta in vetta alla classifica di immatricolazioni, ma è ormai incalzata dalla Fiat, il gruppo tedesco ha venduto circa 1.200 auto in più di Fiat (VW 59.016, Fiat 57.772).