Prysmian lancia bond convertibile da 300 mlioni

Questa mattina è stata diffusa la notizia del lancio di un bond convertibile da parte di Prysmian, che in borsa non è stata accolta con grande entusiasmo. Dopo l’apertura in gap down a 16,61 euro e la discesa fino a 16,34 euro (-3%), è comunque avvenuto un rimbalzo importante dei prezzi che hanno portato il titolo sulla parità con una quotazione di 16,84 euro. La società ha avviato il collocamento di un prestito obbligazionario equity linked dal controvalore nominale di 300 milioni di euro.

Investire in bond europei nel 2013 secondo Fondaco Sgr

La seconda parte del 2012 ha visto il mercato obbligazionario europeo spingere sull’acceleratore, grazie alla politica monetaria aggressiva portata avanti dalla Bce che ha rassicurato gli investitori sulla stabilità dell’euro. Le minori tensioni sui titoli governativi della periferia europea hanno creato i presupposti per un incremento dell’appetito per il rischio, facendo aumentare il numero delle emissioni e dando un forte slancio alle quotazioni. Secondo Giulio Casuccio, responsabile gestioni quantitative e ricerca di Fondaco Sgr, non esiste un rischio bolla sui bond europei.

Come investire in obbligazioni nel 2013 secondo Credem

Obbligazioni
Il 2012 è stato un anno molto positivo per il mercato obbligazionario, che nella seconda parte ha premiato soprattutto i corporate bond e le obbligazioni ad alto rendimento a seguito della maggiore aggressività delle banche centrali mondiali, che hanno generato uno spostamento dell’interesse da asset poco rischiosi, come i bond governativi ad alto rating, ad asset più rischiosi con rating inferiori. Secondo Gabriele Minotti, coordinatore tesoreria e mercati finanziari di Credem, la tendenza evidenziata dai bond nel corso del 2012 saràancora in voga il prossimo anno.

Enel approva nuovi prestiti obbligazionari

Un piano di emissione di nuove obbligazioni per un controvalore complessivo fino a 5 miliardi di euro. Ad approvarlo è stato il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. in accordo con un comunicato ufficiale emesso nella giornata di ieri dal colosso elettrico ed energetico quotato in Borsa a Piazza Affari.

In particolare, sotto la presidenza di Paolo Andrea Colombo, il CdA ha dato il via libera al programma di nuove emissioni obbligazionarie da realizzarsi entro la data del 31 dicembre del 2013 per un controvalore complessivo pari a 5 miliardi di euro e comunque anche in più tranches.

Intesa Sanpaolo colloca obbligazioni tasso fisso a tre anni

Al fine di andare ad ottimizzare quella che è la gestione di tesoreria, il Gruppo bancario Intesa Sanpaolo è tornato sull’euromercato con una nuova emissione, la prima per una banca dell’eurozona, ed in particolare dei Paesi cosiddetti periferici, dopo il vertice Ue dei giorni scorsi.

Il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari è tornato sull’euromercato con un’emissione benchmark senior non garantita per gli istituzionali avente un controvalore pari ad 1 miliardo di euro, ed una durata pari a tre anni.

Esito collocamemento e rendimento definitivo bond Enel

A pochi giorni dalla chiusura anticipata del collocamento di obbligazioni a tasso fisso e a tasso variabile a sei anni partito lo scorso 6 febbraio, che ricordiamo è stato chiuso lunedì 13 anziché venerdì 24 febbraio come inizialmente stabilito, Enel ha comunicato i risultati dell’emissione e il rendimento definitivo delle due tipologie di bond offerti, che ricordiamo non erano stato indicato in maniera precisa nel prospetto informativo.

Tipi di obbligazioni subordinate

Tra le diverse tipologie di obbligazioni esistenti sul mercato figurano anche le cosiddette obbligazioni subordinate, titoli che hanno le caratteristiche tipiche delle obbligazioni ma che presentano maggiori rischi rispetto a quelle tradizionali. Per contro, tuttavia, offrono rendimenti decisamente più vantaggiosi.

Investire in titoli di Stato e obbligazioni nel 2012

La crisi del debito sovrano e la conseguente debolezza della moneta unica hanno spinto diversi investitori a rivedere il proprio portafoglio obbligazionario, in alcuni casi per renderlo meno soggetto a possibili attacchi speculativi ma al tempo stesso anche meno redditizio, mentre in altri casi la modifica apportata ha addirittura contribuito ad innalzare il livello di rischio del portafoglio, una scelta che nasce dalla decisione di rischiare il proprio capitale tentando di intascare rendimenti interessanti offerti in questo periodo da titoli considerati rischiosi.

Andamento collocamento obbligazioni Eni 2011

Sandro Bernini, direttore finanziario di Eni, ha affermato che la domanda di obbligazioni in poco più di una settimana ha raggiunto importanti livelli, tanto da portare ad ipotizzare che la soglia di un miliardo di euro possa già essere raggiunta lunedì prossimo, nonostante il termine ultimo per aderire all’offerta è stato fissato al quattro ottobre prossimo.

Nel caso in cui le previsioni dovessero avverarsi e nel giro di pochi giorni verrà raggiunta la soglia di un miliardo di euro, il management deciderà se incrementare ulteriormente l’offerta fino a portarla ad un ammontare complessivo di due miliardi di euro.

Nuova obbligazione Ubs Energia Italiana

Una nuova obbligazione per investire nel settore delle energie rinnovabili è Ubs Energia Italiana, un’obbligazione Equity Linked che segue l’andamento di tre blue chip italiane attive nel settore energetico, ovvero Enel, Snam Rete Gas e Terna.

Ubs Energia Italiana ha debuttato ieri a Milano sul mercato telematico delle obbligazioni e dei titoli di Stato e, come ha spiegato a Il Sole 24 Ore Paolo Zuolo, Responsabile Equity Derivatives Ubs Italia, è un bond legato a tre titoli molto interessanti, in quanto tutti e tre hanno un target price superiore rispetto a quello attuale e quindi delle buone prospettive di crescita.

Prestito obbligazionario Unicredit allo studio

Secondo quanto riportato da alcuni giornali, Unicredit avrebbe allo studio un bond di tipo subordinato Lower Tier II della durata di 10 anni e di ammontare pari a 750 milioni di euro. Il rendimento dovrebbe essere pari a 245 punti base sul tasso midswap.

Secondo i rumors le banche incaricate di occuparsi dell’operazione saranno Bnp Paribas, Goldman Sachs e Unicredit, inoltre le previsioni vedono che a questo bond venga assegnato rating A1 da Moody’s e rating A- da Standard & Poor’s e Fitch.