Prezzo oro prossimo ad un nuovo record

Dopo l’intensificarsi dei timori su una possibile recessione economica a causa del taglio delle stime del Pil mondiale attuato da Morgan Stanley e Goldman Sachs, il prezzo dell’oro ha subito una nuova impennata superando la soglia di 1.800 dollari e toccando quota 1.816,55 dollari l’oncia, ovvero ad un soffio dal massimo storico toccato la scorsa settimana a 1.816,70 dollari l’oncia.

Prezzo argento peggior settimana dal 1980

Il prezzo dell’argento ha chiuso in ribasso per la quinta seduta consecutiva: ieri al NYMEX il future con scadenza luglio ha ceduto il 2,6% a 35,29 dollari l’oncia.

Nel corso dell’intera settimana il prezzo dell’argento ha perso addirittura il 27%; era dal 1980 che non si registrava una settimana così negativa in termini di perdite.

Prezzi metalli preziosi ancora in aumento

I prezzi di oro e argento continuano a crescere, soprattutto quello dell’oro, che ieri ha fatto registrare per il sesto giorno di fila un nuovo massimo storico.

Il future con scadenza giugno al NYMEX ha chiuso in rialzo dello 0,4% a quota 1.509,10 dollari l’oncia, con un massimo toccato nel corso della seduta di addirittura 1.519,20 dollari.

Prezzo oro torna a crescere

Il prezzo dell’oro è tornato a salire nella seduta di ieri, dopo due giornate di cali consecutivi, con il future con scadenza a febbraio che ha messo a segno un rialzo dello 0,7% a quota 1.392,80 dollari l’oncia.

L’oro ha potuto beneficiare anche dei nuovi timori relativi alla situazione dell’Irlanda, infatti l’azienda di rating Fitch ha tagliato il rating di lungo termine di Dublino di ben tre livelli, declassandolo da A+ a BBB+.

Prezzo oro vicino a nuovo massimo storico

Nella seduta di ieri a Wall Street il prezzo dell’oro ha fatto registrare un forte rialzo, che ha portato il valore del metallo giallo vicino al record storico segnato il mese di novembre scorso.

Il future con scadenza febbraio ha messo a segno un aumento dell’1,2% a quota 1.406,20 dollari l’oncia, arrivando così a sfiorare il massimo storico di 1.410,10 dollari l’oncia, come detto raggiunto proprio il mese passato.

Oro record oltre 1.400 dollari l’oncia

Non è bastato un timido recupero da parte del dollaro sull’euro per fermare la corsa dei prezzi delle materie prime.

Molte di esse hanno continuato a salire anche nella giornata di ieri, su tutte si è fatto notare ovviamente l’oro, che ha superato quota 1.400 dollari l’oncia, stabilendo l’ennesimo record.

Prezzo oro vicino a 1.400 dollari l’oncia

Il prezzo dell’oro continua imperterrito la sua corsa al rialzo. Nel corso della notte, in chiusura a New York, il metallo giallo ha infatti raggiunto un nuovo livello record avvicinandosi ai 1.400 dollari l’oncia: il future con scadenza dicembre ha guadagnato il 3,4% a 1.383,10 dollari l’oncia.

A spingere in alto il prezzo dell’oro è stato soprattutto il calo del dollaro che ha seguito l’ufficializzazione della decisione presa dalla Federal Reserve in merito al nuovo pacchetto di stimoli monetari.

Dollaro debole spinge prezzo oro

I debiti sovrani della zona Euro non sembrano spaventare il mercato, che punta deciso sull’euro, che ha toccato un nuovo massimo da cinque mesi a questa parte, raggiungendo quota 1,3636 dollari.

Anche le altre monete considerate rifugio beneficiano della debolezza del dollaro, con il franco svizzero che ha segnato un ulteriore record a quota 0,9375 dollari, lo yen che è sui massimi da due settimane a 83,6 dollari, e l’oro che ha toccato i 1.313,20 dollari all’oncia sulla piazza londinese.

Oro e argento ancora record

I metalli preziosi proseguono nella loro corsa inarrestabile, con il prezzo dell’oro che ha superato proprio venerdì la fatidica soglia dei 1.300 dollari all’oncia, sulla piazza di Londra, segnando così un nuovo record.

Per la precisione, i contratti con scadenza a dicembre hanno toccato massimi intraday a quota 1.300,07 dollari all’oncia.

Previsioni prezzo oro 2010 2011 BNP Paribas

Nonostante il lento e progressivo miglioramento della situazione economica e finanziaria mondiale l’incertezza e l’instabilità continuano a farsi sentire. Per questo motivo sono ancora tantissimi gli investitori che preferiscono non correre rischi e puntare sul metallo giallo, l’alternativa preferita in momenti di incertezza.

Non è un caso, quindi, che da quando ha avuto inizio la crisi finanziaria mondiale il prezzo dell’oro sia salito fino a toccare massimi storici, una situazione che sembra destinata a durare ancora a lungo.

Prezzi metalli preziosi sui massimi storici

Prosegue inarrestabile l’aumento dei prezzi dei metalli preziosi: venerdì a Wall Street il prezzo dell’oro ha guadagnato un ulteriore 0,3% chiudendo ad un nuovo massimo storico assoluto, a quota 1.277,50 dollari all’oncia.

L’argento dal canto suo invece ha chiuso in rialzo dello 0,2% a quota 20,81 dollari, arrivando a toccare valori che non si registravano addirittura dal 16 ottobre 1980, confermando l’ascesa dei metalli preziosi.

Prezzo oro oltre 1.270 dollari all’oncia

Non sembra voler fermare la propria corsa il rally del prezzo dell’oro, che ieri con il future con scadenza dicembre ha guadagnato il 2% ancora, salendo a quota 1.271,70 dollari all’oncia, arrivando a segnare un nuovo massimo storico.

Il record precedente era stato toccato comunque molto di recente, solo una settimana fa, martedì, quando al NYMEX il prezzo del bene rifugio per eccellenza era arrivato a toccare quota 1.259,30 dollari all’oncia.

Oro sui massimi da due mesi

L’economia americana negli ultimi mesi sta mostrando dei preoccupanti segnali di debolezza, con la conseguenza di un inevitabile rallentamento del ciclo economico del Paese.

Questo calo dell’economia degli Usa potrebbe avere effetti molto negativi anche sulle altre economie dei Paesi più industrializzati al mondo: come sempre accade, la situazione economica degli Stati Uniti d’America, si riflette poi sulle altre grandi potenze mondiali, che dipendono sempre dagli States.

Prezzo oro bilancio luglio

A Wall Street il prezzo dell’oro è salito la settimana scorsa, ma il bilancio del mese di luglio è chiaramente negativo.

Infatti il future con scadenza ad agosto ha guadagnato a New York nella sola giornata di venerdì l’1,1% a quota 1.181,70 dollari l’oncia.