Pericolo bolla speculativa su materie prime

La crisi dei mercati e l’instabilità della situazione economica e finanziaria hanno portato numerosi esperti a temere la formazione di una nuova bolla speculativa. Nel mirino degli speculatori questa volta ci sono le materie prime, a partire dalla violenta impennata delle quotazioni dell’oro fino ad arrivare all’aumento dei prezzi relativi ad altri metalli preziosi, nonchè ad altre commodities come petrolio, litio e addirittura il caffè.

Se è vero che i possibili rischi hanno portato gli investitori a puntare su materie prime e investimenti simili è anche vero che un incremento spropositato dei relativi prezzi porta a credere che ci sia qualcosa di ben diverso dalla normale dinamica di domanda e offerta.

Previsioni prezzo oro

La crisi europea e il perdurare della situazione di instabilità dei mercati finanziari hanno portato il prezzo dell’oro ad una nuova ed inesorabile risalita, fattori questi che inducono molti economisti a ritenere che si tratta di un rialzo che continuerà anche nel prossimo periodo.

Tra i sostenitori della tesi rialzista troviamo David Rosemberg e John Paulson, quest’ultimo ha addiruttura lanciato lo scorso gennaio un fondo specializzato in oro.

Prezzo oro raggiunge livelli record

Il metallo giallo continua ad essere uno degli investimenti più quotati durante i periodi di crisi e instabilità dei mercati finanziari, non è un caso quindi che stamane l’oro ha raggiunto un nuovo livello storico a 1.235 dollari l’oncia ad Hong Kong, battendo il precedente record di 1.233,65 dollari raggiunto ieri in serata a Wall Street.

Sono state quindi confermate con largo anticipo le previsioni degli esperti che, dopo un breve calo del metallo prezioso a seguito dell’approvazione del piano salva euro, avevano previsto una nuova risalita del prezzo dell’oro.

Prezzo oro in calo dopo piano salva euro

Durante i periodi di instabilità dei mercati finanziari il consiglio degli esperti è quello di diversificare il proprio portafogli di investimenti e di avere a disposizione una certa liquidità presso conti deposito, al fine di essere nelle condizioni di cogliere al volo eventuali opportunità.

In questi casi, tuttavia, la maggior parte degli investitori si rivelano proponesi ad investire nell’oro, il metallo giallo è infatti considerato una forma di investimento che non conosce crisi e il cui valore si innalza proprio nel momento in cui cala quello delle principali monete di riferimento.

Materie prime oro e platino in ripresa

Sul fronte delle materie prime la settimana appena conclusa in borsa è stata sicuramente ottima per l’oro e per il platino in particolare.

Il Comex Gold future si è rafforzato arrivando a forzare finalmente la resistenza di quota 1.120 dollari, sfiorando addirittura la barriera di 1.150.

Con questi risultati non è impossibile pensare ad un ritorno sui valori di inizio dicembre 2009, quando il valore dell’oro aveva superato l’incredibile soglia di 1.200 dollari.

Fmi annuncia ulteriore vendita di oro

Il Fondo Monetario Internazionale ha annunciato che procederà con la vendita di 191,3 tonnellate di oro, iniziativa questa che deriva dalla volontà dell’istituto di differenziare le proprie riserve e di raccogliere nuove risorse da dedicare al programma di prestiti.

Già lo scorso anno il Fondo Monetario Internazionale aveva annunciato la vendita di 403 tonnellate di oro, circa un ottavo delle sue riserve, di queste 212 tonnelate sono state acquistate da India, Mauritius e Sri Lanka mentre gli esperti ritengono che della nuova offerta approfitteranno soprattutto gli asiatici.

Come Investire nelle materie prime

 

Negli ultimi due anni i prezzi del petrolio, dell’oro e delle materie prime sono stati caratterizzati da una notevole volatilità, circostanza che è dipesa soprattutto dall’elevato livello di incertezza sulle condizioni dell’economia mondiale. Se da una parte, infatti, la crisi economica e finanziaria ha fatto calare la domanda da parte dei Paesi sviluppati, dall’altra è continuata la speculazione degli investitori, interessati non alle merci ma all’andamento delle loro quotazioni in Borsa, tra questi primo tra tutti la Cina che anche durante la crisi ha continuato ad acquistare scorte di materie prime.Negli ultimi due anni, in particolare, la speculazione sembra aver preso il sopravvento soprattutto in alcuni mercati come il petrolio, del resto investire sulle materie prime per diversificare i rischi del proprio portafoglio finanziario è una strategia utilizzata già da tempo.

Prezzo medio oro nel 2010

oro

Si prevede che la FED mantenga i tassi di interesse ancora molto bassi per tutto il 2010 e che il dollaro si mantenga debole ancora per qualche mese.

Questo atteggiamento dei mercati e della FED fa sì che si rafforzino i mercati emergenti come Cina e India in grado di invenstire in ingenti quantità di oro.

Francesco Fonzi di Credit Suisse spiega che l’oro è sempre stato visto come un bene rifugio ed è per questo che il metallo ha subito degli importanti rialzi proprio nel momento della crisi e l’andamento dovrebbe mantenersi inalterato per tutto il 2010.

Mercati azionari in recupero nel 2009

ripresa mercati finanziari

In attesa dell’inizio delle negoziazioni europeee che avverranno lunedi 4 Gennaio, andiamo ad analizzare cosa è avvenuto in Europa e nel mondo durante questo critico 2009. Dal risultato peggiore avvenuto i primi di Marzo alla Borsa di Londra c’è stato un serio recupero che ha fatto registrare sul FTSE un +22% su base annua e questo grazie alle modalità di recupero economiche proposte dai vari governi.

Ad aiutare invece i mercati finanziari americani è stato decisamente il settore tecnologico che ha guidato la ripresa della borsa di New York facendo registrare a Wall-Street un meritato +45% del Nasdaq.

Oro sotto i 1100 dollari l’oncia

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La quotazione dell’oro sta perdendo terreno arrivando a cadere sotto i 1100 dollari l’oncia quotandosi nel listino di Londra a 1092 dollari in discesa rispetto alla giornata di ieri di 1,2 punti percentuali. A pesare sulla discesa del prezzo del metallo prezioso è stato il deprezzamento dell’euro rispetto al dollaro americano.

La quotazione odierna del dollaro nei confronti dell’euro è infatti a 1,43 e questo dato è complice la notizia che arriva dagli Stati Uniti che vede il nuovo continente in avvio di ripresa dei consumi.

Oro, Petrolio e Dollaro

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E’ impossibile non parlare dei tre andamenti più interessanti degli ultimi mesi. Nella giornata di ieri la quotazione dell’oro ha fatto registrare ancora dei nuovi massimi arrivando a registrare 1214,80 l’oncia e, colpa del rapporto euro/dollaro, la quotazione ha fatto registrare un massimo anche in euro arrivando a pesare 800 euro l’oncia.

La salita nella giornata di ieri ha pesato per 18,8 dollari l’oncia e questo risultato dipende molto dalla decisione di molte banche centrali di acquistare ingenti quantità di riserve di oro come il caso dell’India.

India intende acquistare ancora oro

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Nella giornata di oggi la quotazione dell’oro è a livelli record avendo raggiunto quota 1180 dollari l’oncia dovuto anche al deprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro che ha superato quota 1,50 euro.

Qualche mese fa l’India ha acquistato un’ingente quantità di oro per un valore complessivo di 6,7 miliardi di dollari per 220 tonnellate. L’operazione è avvenuta lo scorso 3 novembre e da quel giorno la quotazione del metallo prezioso è aumentata di 11 punti percentuali.

Quotazione oro nei prossimi anni

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Qualche giorno fa avevamo esposto le nostre previsioni per le quotazioni dell’oro nei prossimi mesi e, nelle ultime quotazioni, abbiamo visto che effettivamente l’oro sta raggiungendo i 1190 dollari l’oncia, ma non facciamoci ingannare, investire in oro non è una cosa banale e come in tutti gli investimenti è utile sapere alcune cose.

Innanzitutto è doveroso ricordare che la quotazione euro/dollaro sta raggiungendo nuovi massimi e, siccome l’oro ultimamente è considerato sia un bene speculativo che di rifugio, è possibile che il prezzo del metallo giallo scenda sensibilmente se il dollaro dovesse riguadagnare un buon 10%.

Prezzo oro registra un nuovo record a 1.090 dollari l’oncia

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Il prezzo dell’oro continua a salire senza sosta raggiungendo oggi un nuovo record sul mercato di Londra dove ha toccato quota 1.090 dollari l’oncia, all’indomani di un’altro record, quello raggiunto nel corso della giornata di ieri quando il prezzo è arrivato a 1087,8 dollari l’oncia dopo che è stata diffusa la notizia della vendita da parte del Fondo Monetario Internazionale di 200 tonnellate di oro all’India per una cifra che si aggira intorno ai 6,7 miliardi di dollari.

Anche in questo caso si è ipotizzato che la questione avesse a che fare con la debolezza del dollaro e che quindi gli asiatici abbiano deciso di acquistare oro al fine di bilanciare le loro riserve alla luce della scarsa consistenza del dollaro. Secondo gli esperti la mossa dell’India potrebbe essere imitata anche da altri governi, interessati a tutelare le proprie riserve convertendo parte di esse in oro.