Bilancio Hera gennaio giugno 2011

Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato oggi i risultati consolidati relativi al primo semestre dell’anno, durante il quale sono stati realizzati ricavi per 1.983,2 milioni, ossia in aumento del 9,8% rispetto ai 1.807,0 miliardi registrati nello stesso periodo del 2010.

Il margine operativo lordo ha registrato una crescita del 9,7% su base annua a 344,0 milioni di euro, il risultato operativo è invece cresciuto del 14,1% a 199,4 milioni mentre l’utile ante-imposte ha registrato un incremento del 21,5% a 145,9 milioni. In crescita anche l’utile netto consolidato, che ha segnato un incremento del 20,2% a 83,2 milioni.

Bilancio Credito Valtellinese gennaio giugno 2011

Il Consiglio di Amministrazione del Credito Valtellinese ha approvato i risultati realizzati nel corso del primo semestre dell’anno, archiviato con un utile netto di periodo in crescita del 10% a 32,3 milioni di euro, proventi operativi in crescita del 4,4% a 430 milioni di euro e oneri operativi in crescita del 3% a 285 milioni di euro.

Il risultato netto della gestione operativa si è attestato a 145 milioni di euro, ossia in crescita del 7,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l’utile lordo dell’operatività corrente è cresciuto del 7,5% a 71,7 milioni di euro.

Aumento di capitale Fiat escluso da Marchionne

L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, durante il suo intervento a margine del meeting dell’Amicizia a Rimini ha escluso che il pesante calo registrato dal titolo Fiat nel corso delle ultime settimane sia stato causato dalla situazione debitoria della casa automobilistica torinese, lasciando intendere che invece ha molto a che vedere con l’andamento del mercato italiano ed europeo dell’auto e con le previsioni relative al loro andamento nel 2012.

Il titolo Fiat, ricordiamo, da inizio agosto a ieri risulta essere il peggior titolo dell’FTSE Mib, con un calo complessivo del 42,77%.

Telecom Italia e Atlantia in calo per rumors Robin tax

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia segna una flessione di quasi tre punti percentuali a 0,13 euro sulla scia dei rumors pubblicati questa mattina da alcuni quotidiani, secondo cui esiste la concreta possibilità che la Robin tax che nei giorni scorsi è stata estesa alle aziende del settore energetico venga estesa anche alle società titolari di concessioni.

Se le indiscrezioni di stampa dovessero rivelarsi fondate, a risentirne non sarebbe solo Telecom Italia ma anche le altre società titolari di concessioni, tra cui figura anche Atlantia, il cui titolo in Borsa oggi risente allo stesso modo dei rumors e perde nel primo pomeriggio oltre tre punti percentuali a 10,36 euro.

JP Morgan taglia previsioni utili banche italiane

Il taglio delle previsioni di crescita del Pil italiano e il contesto macroeconomico particolarmente difficile hanno spinto JP Morgan a rivedere al ribasso le stime relative all’utile per azione delle banche italiane in relazione al periodo compreso tra il 2011 e il 2013.

La banca d’affari ha osservato che nel corso degli ultimi trimestri i ricavi realizzati dagli istituti di credito italiani si sono rivelati essere sempre più sotto pressione, come se non bastasse gli analisti stimano un incremento dei costi del 3% su base trimestrale e un ulteriore aumento del costo del rischio a causa della stagionalità.

Aumento di capitale Bpm possibile slittamento

A Piazza Affari il titolo Bpm segna una flessione di oltre tre punti percentuali a 1,587 euro sulla scia delle indiscrezioni di stampa pubblicate stamani e che parlano di un possibile slittamento dell’aumento di capitale in programma per settembre.

Secondo i rumors, che per ora non hanno ricevuto né conferme né smentite da parte dell’istituto di credito milanese, il consorzio di garanzia guidato da Mediobanca che si occupa dell’operazione di ricapitalizzazione starebbe seriamente valutando l’opportunità di rimandare l’aumento di capitale per via della forte instabilità dei mercati finanziari.

Seat Pagine Gialle in rialzo per rumors rinegoziazione debito

Il titolo Seat Pagine Gialle segna un rialzo di oltre dieci punti percentuali a 0,0494 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alle indiscrezioni di stampa pubblicate nel corso delle ultime ore e secondo le quali nel corso dei prossimi giorni le parti si siederanno attorno ad un tavolo e inizieranno le trattative per la ristrutturazione del debito da 2,7 miliardi di euro che grava sulla società.

Solo ieri, ricordiamo, il titolo Seat Pagine Gialle ha toccato il minimo storico a 0,04230 euro.

Target price Geox tagliato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato questa mattina di aver tagliato il target price sul titolo Geox portandolo da 3,5 a 2,9 euro per azione, confermando al contempo rating “sell” e mantenendo un outlook stabile.

La decisione di abbassare il target price sul titolo dell’azienda produttrice di scarpe è stata presa a seguito del taglio delle stime del 5,6% relative all’utile per azione del 2011, causato soprattutto dalla debolezza del settore di mercato in cui Geox opera.

Enel Green Power in rialzo per nuovi contratti in Brasile

In una giornata negativa per Piazza Affari il titolo Enel Green Power segna un rialzo dello 0,73% a quota 1,508 euro soprattutto grazie alle due buone notizie arrivate nel corso della giornata.

La prima, arrivata stamattina, riguarda la sottoscrizione di un contratto con la stato del Nevada e avente ad oggetto l’implementazione di un impianto solare-geotermico mediante l’aggiunta di pannelli solari in grado di produrre circa 24 MW, per una potenza totale di 89 MW.

Titolo Eni in perdita per calo prezzo del petrolio

A Piazza Affari il titolo Eni cede oltre due punti percentuali a quota a 12,5 euro, una performance negativa dovuta oltre che alla perdita di fiducia degli investitori per via della possibile recessione economica anche e soprattutto al crollo del prezzo del petrolio. Il Wti, in particolare, ieri ha perso il 5,7% mentre oggi segna una flessione del 2,7%.

Non sono servite a risollevare l’andamento della quotazione nemmeno le buone notizie arrivate dalla Libia, dove ribelli libici entro le prossime tre settimane potrebbero riprendere la produzione di petrolio in due giacimenti.

Target price Generali tagliato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato oggi di aver tagliato il target price sul titolo Generali portandolo da 14,91 euro a 13,8 euro, ribadendo al contempo rating “underweight”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price in quanto continua a ritenere poco attraente il rapporto tra rischio e rendimento offerto dalla compagnia assicurativa triestina a causa dei rischi di bilancio derivanti principalmente dal mix di prodotto, della crisi del debito sovrano che sta colpendo alcuni paesi della zona euro e della generazione di cassa relativamente bassa.

Titolo Fiat in calo per possibile modifica joint venture Tata

A Piazza Affari il titolo Fiat segna stamani una flessione dello 0,64% a 4,932 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte le dichiarazioni di Ratan Tata pubblicate questa mattina da Il Sole 24 Ore.

Il manager, in particolare, durante l’intervista ha affermato che la joint venture con Fiat non ha portato ai risultati sperati, circostanza che ha causato la perdita di circa metà degli investimenti effettuati dal gruppo.

Titolo MolMed in forte rialzo per concessione nuovo brevetto

A Piazza Affari il titolo MolMed segna un rialzo di oltre 17 punti percentuali a quota 0,5335 euro sulla scia della notizia della concessione alla società attiva nel settore della biotecnologia, da parte dell’ufficio brevetti europeo, di un brevetto riguardante la protezione del gene alla base della terapia per il trattamento delle leucemie.

Si tratta di un brevetto molto importante per MolMed in quanto le conferisce il diritto all’esclusiva fino 2025, con possibilità di estensione del termine di altri cinque anni, nei 29 Paesi aderenti alla convenzione sul brevetto europeo.