Partenza difficile stamattina in borsa perle azioni Enel, che risentono del downgrade arrivato da Credit Suisse. La banca d’affari elvetica ha deciso di ridurre il giudizio sul titolo del colosso elettrico italiano a “underweightâ€, ovvero sottopesare le azioni in portafoglio. La precedente valutazione assegnata da Credit Suisse era “neutralâ€. E’ stato abbassato anche il target price a 2,5 euro da 2,85 euro. La banca svizzera si aspetta un aumento dei rischi nel settore dell’elettricità in Italia e un utile per azione più basso.
rating Enel
Target price Enel tagliato da Berenberg a 3€
Partenza negativa a Piazza Affari per le azioni Enel, appesantite dal parziale downgrade di Berenberg. Il broker ha deciso di tagliare il target price sul titolo del colosso elettrico italiano a 3 euro dalla precedente valutazione di 3,3 euro. Il giudizio “holdâ€, ovvero mantenere le azioni in portafoglio, è stato invece confermato. Alla borsa di Milano il titolo Enel risulta in calo dello 0,21% a 2,848 euro, quando non è trascorsa ancora mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni. Finora il titolo è sceso fino a 2,838 euro.
Enel taglierà il dividendo nel 2013 secondo Hsbc
La giornata di ieri ha sorriso al titolo Enel, che ha chiuso la seduta con un rialzo del 3,45% a 2,7 euro in un clima di euforia che ha visto l’indice principale FTSE MIB guadagnare il 3,19%. Tuttavia, per il colosso dell’elettricità italiano c’è da segnalare la bocciatura arrivata dalla banca d’affari britannica Hsbc, che si aspetta una riduzione del dividendo per l’esercizio 2013. In particolare, Hsbc si aspetta da Enel un taglio del dividendo a 0,12 euro per azione da 0,15 euro dell’anno scorso.
Enel stop alla collaborazione con Edf
La seduta di borsa inizia in denaro per Enel. Il colosso elettrico italiano guadagna lo 0,27% a 2,988 euro, dopo che ieri è arrivata la notizia dello stop alla collaborazione con Edf nel progetto di costruzione del reattore nucleare EPR (European Pressurized Reactor). Enel ha notificato al colosso dell’elettricità francese, che controlla la storica società milanese Edison, l’esercizio del diritto di recesso dal progetto EPR di Flamanville, in Normandia, nel nord della Francia, dopo l’annuncio di Edf di un nuovo aumento dei costi del progetto.
Enel bocciata da Moody’s a Baa2
Pesante bocciatura per Enel, tornata nel mirino delle agenzie di rating che vedono nel debito monstre del colosso elettrico italiano un fattore di rischio rilevante. Moody’s ha deciso di abbassare il rating di Enel a “Baa2†dalla precedente valutazione di “Baa1â€. L’outlook per i prossimi trimestri resta negativo. La riduzione del rating di un solo notch conferma Enel tra gli emittenti “investment gradeâ€. Moody’s ha poi confermato il rating di breve periodo a “Prime-2â€. Il fardello del debito pesa tantissimo in una fase congiunturale sfavorevole nei due mercati principali, ovvero Italia e Spagna.
Nomura pessimista su Enel
Il broker giapponese Nomura è convinto che le stime di consensus sul titolo Enel non siano coerenti con le prospettive future del colosso dell’elettricità italiano. Nomura consiglia agli investitori di ridurre l’esposizione in portafoglio sul titolo Enel (rating “reduceâ€) e assegna un target price pari a 2,7 euro. Gli analisti nipponici stimano un utile per azione (eps) 2013 pari a 0,31 euro, meno di quanto si attendono mediamente gli analisti, ovvero 0,36 euro. Oggi il titolo in borsa mostra un ribasso dello 0,56% a 2,854 euro.
S&P pronta a tagliare il rating di Enel

Nonostante il declassamento del rating del debito sovrano italiano da A a BBB+, che aveva portato anche al taglio del rating di molti gruppi italiani tra cui Eni, Terna, Cdp e 34 banche, S&P aveva deciso di mantenere il rating su Enel invariato. Solamente pochi giorni fa S&P ha declassato anche Edison da BBB- a BB+.
Dividendo Enel a rischio secondo Jp Morgan

Acquisto azioni Enel consigliato da Goldman Sachs

Le misure contenute nel decreto hanno infatti come obiettivo principale quello di favorire una riduzione dei prezzi dando luogo ad una maggiore competizione.
Dividendo Enel tagliato dal 2013 secondo UBS

I motivi che hanno spinto gli analisti della banca svizzera a rivedere la loro valutazione sul titolo del colosso energetico italiano sono diversi, tuttavia tra questi figurano in primo piano il rischio di riduzione degli utili e il rischio di taglio del dividendo.
Vendita azioni Enel consigliata da Citigroup

Gli analisti hanno motivato la decisione di ridurre la raccomandazione e il target price sul titolo in quanto ritengono che con ogni probabilità Enel non riuscirà a realizzare gli obiettivi fissati per il 2013.
Target price Enel tagliato da Ubs

Nonostante il taglio del target price, tuttavia, la valutazione complessiva degli analisti della banca svizzera continua ad essere positiva, dal momento che è stato ribadito rating “buy” sul titolo.
Titolo Enel non risente dello stop al nucleare

Ma a quanto pare gli analisti non la pensano così. Nel suo report del 20 giugno scorso, infatti, Bank of America Merrill Lynch ha confermato il giudizio “buy” sul titolo del gruppo elettrico e il target price a 5,25 euro, ossia un prezzo obiettivo che include un quarto in più rispetto agli attuali valori di Borsa.
Rating Enel sotto osservazione da Moody’s, titolo in calo

A finire nel mirino dell’agenzia è sia il rating a breve termine “Prime-1” che il rating a lungo termine “A2”. La decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating di Enel e di altre aziende italiane è legata alla decisione della stessa agenzia di mettere sotto osservazione il rating sovrano dell’Italia, così come reso noto venerdì scorso in una nota.