Titoli Generali Assicurazioni e Allianz preferiti da Barclays

Secondo gli analisti di Barclays Capital, la contrazione del 39% circa registrata lo scorso gennaio dal settore assicurativo è solo l’inizio degli effetti delle misure di austerità varate dal governo. Tale flessione è stata ricondotta principalmente alla diminuzione delle vendite da parte degli istituti di credito, che rappresentano ancora il principale canale di distribuzione dei prodotti assicurativi in forza della partnership tra banche e compagnie assicurative.

In tale contesto, dunque, gli esperti della banca d’affari hanno fatto sapere di preferire nell’ambito del settore assicurativo quelle compagnie la cui attività risulta principalmente concentrata sui prodotti tradizionali, tra cui figurano in prima linea Generali Assicurazioni e Allianz.

Fitch conferma outlook stabile sul settore assicurativo

L’agenzia di rating Fitch ha deciso di mantenere stabile l’outlook sul settore assicurativo italiano in quanto ritiene che i timori relativi alla crisi del debito sovrano non andranno ad influire sulla solidità delle compagnie assicurative italiane.

La valutazione espressa dall’agenzia riguarda sia il ramo vita che il ramo non vita. Per quanto riguarda quest’ultimo, in particolare, Fitch ha fatto sapere che il miglioramento proseguirà nel corso dei prossimi mesi soprattutto grazie al miglioramento delle politiche dei prezzi e dei sinistri.

Titolo Generali Assicurazioni in rialzo per giudizio positivo analisti

A Piazza Affari il titolo Generali segna un rialzo di oltre due punti percentuali a 6,805 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla valutazione favorevole arrivata da Nomura e Standard & Poor’s.

Nomura, in particolare, ha ancora una volta ribadito la sua visione rialzista sul settore assicurativo prevedendo al termine del terzo trimestre un rialzo del 2% del net asset value (Nav) alla luce di un probabile abbassamento del rendimento dei titoli di Stato dei paesi della zona euro, ad eccezione di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.

Andamento Piazza Affari in chiusura di contrattazioni

Ancora territorio negativo per la Borsa Italiana che cede allo stato attuale il 3,8% con il FTSE Mib.

A pesare sulle vendite sono stati ancora una volta i bancari che non riescono ad ottenere la fiducia degli investitori soprattutto per l’incertezza sul pareggio di bilancio dello Stato italiano anticipato di un anno dal governo e sul debito italiano la cui maggioranza è mantenuto proprio dalle banche italiane.

Groupama conferma interesse Fondiaria Sai

A Piazza Affari ieri il titolo Fondiaria Sai ha registrato un rialzo di oltre sei punti percentuali per via delle indiscrezioni di stampa pubblicate da Il Sole 24 Ore, secondo cui Groupama non si sarebbe affatto arresa e starebbe valutando la possibilità di attuare un finanziamento diretto nella compagnia assicurativa italiana al fine di riuscire a rilevarne fino al 20% del capitale.

Nonostante il parere contrario degli analisti, che dopo la pubblicazione della notizia hanno detto di ritenere poco probabile un possibile ingresso di Groupama nel capitale di Fondiaria Sai, dal gruppo assicurativo transalpino è arrivata la conferma.

Settore assicurativo italiano promosso da Fitch

Fitch ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sul settore assicurativo non-vita italiano, portandolo da “negativo” a “stabile”. L’agenzia di rating ha spiegato di aver deciso di promuovere il settore assicurativo ramo danni italiano a seguito del rafforzamento della redditività dopo due anni caratterizzati da un andamento piuttosto debole.

Il trend positivo registrato negli ultimi mesi, ha spiegato l’agenzia attraverso una nota, è riconducibile soprattutto all’aumento dei premi e alla migliore selezione dei rischi.

Groupama punta a Milano Assicurazioni?

Il quotidiano francese Les Echos ha avanzato un’ipotesi su quello che potrebbe essere il contenuto del nuovo patto Groupama Premafin-Fondiaria Sai.

Dopo il no ricevuto dalla Consob, che ha escluso la possibilità di non lanciare un’Opa su Premafin e/o sulle controllate in seguito ad un ingresso di Groupama in Premafin-Fondiaria Sai in base alle condizioni previste dall’accordo siglato dalle parti lo scorso ottobre, il gruppo francese ha infatti accettato di riscrivere un nuovo patto su cui i vertici delle due società sono al lavoro in questi giorni.

Nuovo patto Groupama Premafin-Fondiaria Sai

Dopo la decisione della Consob, che ha escluso un possibile ingresso di Groupama in Premafin-Fondiaria Sai così come prospettato nell’accordo siglato dalle parti lo scorso ottobre, ossia senza obbligo di Opa su Premafin e/o sulle controllate, la famiglia Ligresti e la compagnia francese sarebbero al lavoro su un nuovo accordo che, stando alle indiscrezioni di stampa, dovrebbe essere reso noto entro la fine di questa settimana.

Del resto Groupama aveva condizionato l’operazione all’assenza dell’obbligo di Opa, per cui una volta esclusa questa possibilità le parti sono orientate a cercare una soluzione alternativa.

Dividendo 2010 Fondiaria Sai in calo

Alle dimissioni di Fausto Marchionni nel ruolo di amministratore delegato di Fondiaria Sai non seguono buoni propositi. L’uscita di scena dell’ex ad, infatti, coincide con delle scelte piuttosto pesanti per la società, tra cui rientra le revisione del piano industriale 2009-2011 resa necessaria alla luce delle ingenti perdite registrate nel corso dell’anno appena trascorso e del notevole peggioramento del combined ratio.

A questo bisogna poi aggiungere una riduzione piuttosto consistente dei dividendi. Anche in questo caso si tratta di una decisione resa obbligatoria dai conti della società, nonchè dalla troppa generosità di Marchionni.

Allianz promossa da Citigroup

Citigroup ha alzato oggi il rating su Allianz portandolo da “hold” a “buy” ed il target sul prezzo da 100 a 110 euro, una decisione presa alla luce delle previsioni positive inerenti ai prossimi mese.

La banca d’affari, infatti, ha osservato che la prima impresa europea del settore delle assicurazioni nell’ultimo periodo ha generato un solido cash flow, cosa che probabilmente continuerà a fare anche nel corso dei prossimi mesi vista soprattutto la sua scarsa esposizione ai rischi derivanti dalla crisi del debito sovrano.

Fondiaria Sai in rialzo dopo cessione immobili

Fondiaria Sai ieri in serata ha annunciato la cessione di due immobili, in particolare è stata formalizzata la cessione a Unicredit Re delle quote della società Crivelli, proprietaria di un immobile in via Cambi, mentre la controllata Milano Assicurazioni ha accettato l’offerta di Sorgente Group per l’acquisto di un immobile in Piazza Cordusio.

Le due vendite hanno prodotto una plusvalenza rispettivamente di 13 milioni e 61 milioni mentre la somma ricevuta è stata rispettivamente di 63,5 milioni e 105 milioni.

Previsioni comparto assicurativo italiano

I prossimi mesi si preannunciano piuttosto instabili per il settore assicurativo italiano. A Piazza Affari sono in ribasso tutti i titoli delle principali compagnie assicurative italiane, complice anche la valutazione fornita da Moody’s.

L’agenzia di rating, infatti, ha ribadito le prospettive negative per il ramo Vita, una valutazione che deriva principalmente dal livello eccessivamente basso dei tassi di interesse. Allo stesso tempo, tuttavia, Moody’s ha rivisto al rialzo l’outlook per il ramo non Vita, portandolo da negativo a stabile.

Aumento di capitale Fondiaria Sai

Fondiaria Sai ha annunciato un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 460 milioni da attuare mediante azioni ordinarie e di risparmio di nuova emissione che saranno offerte in opzione agli azionisti.

La notizia è stata diffusa dal gruppo assicurativo mediante una nota in cui viene precisato che il prezzo di sottoscrizione delle azioni, il numero di azioni da emettere ed il rapporto di opzione saranno determinati in base a quelle che sono le condizioni di mercato nell’imminenza dell’offerta.

Bilancio Generali gennaio settembre 2010

Il Gruppo Generali ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto pari a 1.313 milioni di euro, in crescita del 46,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Particolarmente positivo è stato il terzo trimestre dell’anno, il migliore dall’inizio della crisi finanziaria, chiuso con un utile in rialzo del 12,7% a 440 milioni di euro, nonostante l’andamento del ramo danni continua a risentire del contesto macroeconomico sfavorevole e di eventi naturali di particolare gravità.

I premi lordi complessivi hanno raggiunto quota 53,8 miliardi di euro (+5,8%), in particolare per il segmento vita la crescita è stata dell’8% a 37,3 miliardi mentre i premi danni sono saliti dell’1% a 16,6 miliardi.