Titolo UBS promosso da HSBC

HSBC, considerata dagli esperti il titolo con maggiore potenzialità di crescita nel settore bancario europeo, ha promosso la banca svizzera UBS alzando la raccomandazione sul titolo da neutral a overweight e il target sul prezzo da 17,50 a 22 franchi svizzeri.

La decisione del colosso britannico deriva da una decisiva ripresa che ha caratterizzato l’attività di UBS nell’ultimo periodo, circostanza da cui si deduce che il ritorno alla normalità sarà più veloce rispetto a quelle che erano le aspettative, inoltre i rischi legati alle nuove regole relative ai coefficienti patrimoniali sono già scontati nel titolo.

Previsioni Lloyds Bank 2010

Lloyds Banking Group, il più grande istituto di mutui ipotecari del Regno Unito che al momento è in mano allo stato per il 41,3%, stamane ha diffuso una nota in cui vengono illustrate quelle che sono le previsioni del gruppo per l’anno in corso.

Secondo le stime diffuse pare che il 2010 sarà l’anno della ripresa, l’istituto prevede infatti di tornare a realizzare utili dopo ben due anni di perdite. L’ottimismo deriva soprattutto dai dati relativi alle prime dieci settimane dell’anno, periodo in cui sono stati registrati forti utili che si ritiene continueranno a caratterizzare l’attività bancaria anche nella restante parte dell’anno.

Trimestrale Credit Agricole ottobre dicembre 2009

Credit Agricole ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile di 433 milioni di euro, un ottimo risultato non solo perchè superiore alle attese degli analisti, che avevano previsto un utile di 430 milioni, ma anche perchè paragonato alla perdita di 309 milioni euro registrata nello stesso periodo dello scorso anno.

A contribuire in maniera determinate al ritorno all’utile da parte dell’istituto bancario è stato senza dubbio il miglioramento della situazione economica, anche se non è affatto trascurabile il dato che vede i ricavi societari scendere a 4,49 miliardi di euro contro i 4,69 miliardi previsti dagli esperti. Alla luce di questi risultati Credit Agricole ha proposto un dividendo sugli stessi livelli del 2008, ossia pari a 0,45 euro.

Trimestrale BNP Paribas ottobre dicembre 2009

BNP Paribas ha comunicato oggi i risultati del quarto trimestre 2009 durante il quale è riuscita a mettere a segno dei numeri addirittura superiori alle previsioni degli analisti. L’utile netto è stato infatti pari a 1,365 miliardi di euro, in crescita del 4,6% rispetto al terzo trimestre 2009, gli analisti avevano invece previsto un utile di 1,06 miliardi di euro.

L’ottima performance della banca francese è stata possibile soprattutto grazie ad una diminuzione più ampia del previsto degli accantonamenti su prestiti inesigibili, una diminuzione che la banca ha annunciato continuerà ulteriormente nel corso del 2010, circostanza che consente di guardare al futuro con ottimismo, nonostante la situazione economica e finanziaria sia ancora caratterizzata da una persistente incertezza.

Bilancio Ing 2009

Il 2009 non è stato affatto un buon anno per Ing che ha comunicato oggi di aver registrato una perdita di 712 milioni di euro nell’ultimo trimestre dell’anno, un risultato questo che oltre ad essere fortemente negativo delude anche le aspettative degli analisti che avevano invece previsto una perdita limitata a 376 milioni di euro.

A pesare sui risultati trimestrali del colosso olandese sono stati diversi fattori, primo tra tutti il pagamento di 930 milioni di euro al governo olandese che ha richiesto all’istituto il versamento di tale somma perchè si ritiene che gli aiuti di stato ricevuti da Ing siano stati troppo cospicui.

Deutsche Bank promossa da Credit Suisse

Credit Suisse

Credit Suisse ha promosso Deutsche Bank rivedendo il suo rating da “Neutral” ad “Outperform” ed il target sul prezzo da 50 a 62,50 euro, decisione questa che deriva dalla convinzione che la banca tedesca riuscirà a realizzare un ottima performance nei prossimi mesi.

Le previsioni parlano infatti di una forte crescita dei volumi nel segmento Sales & Trading, senza contare un probabile aumento degli spreads che potrebbero essere più elevati rispetto alla seconda metà del 2009.

Bilancio Barclays 2009

barclays

Barclays ha chiuso il 2009 utile netto di 9,39 miliardi di sterline, un risultato questo che è addirittura superiore alle previsioni degli analisti che al contrario avevano previsto per la banca un utile netto pari a 8,78 miliardi di sterline.

L’utile pretasse è stato di 11,6 miliardi di sterline, in aumento del 92% rispetto allo scorso anno e leggermente superiore anche alle previsioni degli esperti che avevano invece previsto un utile ante imposte pari a 11,2 miliardi. Il core tier 1 ratio è migliorato da anno ad anno dal 5,6% al 10%.

Bini Smaghi nega allarme su Basilea 3

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L’impatto delle proposte fatte dal Comitato di Basilea sulla Vigilanza Bancaria preoccupa non poco gli addetti ai lavori, solo pochi giorni fa Mongan Stanley ha rivisto al ribasso le stime relative ai dividendi delle banche europee perchè secondo il broker le indicazioni di Basilea rappresentano un duro colpo per gli istituti del Vecchio Continente, sottolineando come il mercato stia sottovalutando questo aspetto.

Una smentita a questo allarme arriva però dal membro del consiglio direttivo della Bce, Lorenzo Bini Smaghi, il quale, parlando a Milano al convegno di Ernst & Young sulle prospettive nel rapporto fra banche e imprese dopo la crisi, ha affermato che sono del tutto ingiustificati gli allarmi relativi agli effetti che le future norme patrimoniali e di gestione del rischio, ossia la cosiddetta Basilea 3, potranno avere sull’andamento del credito nel breve periodo.

Morgan Stanley riduce le stime sui dividendi delle banche europee

Morgan Stanley

Visto il clima di incertezza che continua a caratterizzare la situazione economica e finanziaria Morgan Stanley ha deciso di riprendere in mano le stime relative ai dividendi delle banche europee.

Una decisione questa del broker che ha come conseguenza una modifica al ribasso delle ultime previsioni, in particolare a risentirne sono state le previsioni sui dividendi di Deutsche Bank, BNP Paribas, Crédit Agricole, Société Générale, Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, Credit Suisse e KBC.

Investire sui titoli bancari, escluso un ritorno sui livelli del passato

borsa

Per chi ha intenzione di investire in Borsa il consiglio degli esperti è quello di lasciar perdere il settore bancario, soprattutto se l’intenzione è quella di ottenere dei profitti in previsione di un forte recupero di questi titoli.

Secondo un’attenta analisi riportata dal Corriere Economia, infatti, a causa della crisi e delle sue ingenti conseguenze è molto difficile che ci sarà un ritorno agli investimenti su livelli di roe precendenti alla crisi, ovvero intorno al 20-24%. Sono in molti a ricodurrre il recente andamento dei titoli bancari alla volatilità dei mercati e alla crisi di Dubai ma un attento esame di quanto accaduto nell’ultimo anno mostra che non è assolutamente così.

Aumenti di capitale pericolosi nel settore bancario

SCHWEIZ UBS LOGO

E’ il settore delle banche quello sempre al centro dell’attenzione, fin da quando iniziò la crisi economica attuale, partita proprio dal fallimento di diversi istituti di credito.

Come sappiamo la crisi è partita in seguito ai cosiddetti mutui subprime, ma a tirare fuori dalla crisi molte altre aziende e nazioni è stato proprio questo settore, che è riuscito a salire notevolmente dopo aver toccato i minimi lo scorso mese di marzo.

Non dobbiamo farci ingannare però, infatti questi rialzi non significano moltissimo, o almeno, non significano che la crisi sia passata, infatti bisogna sempre rimanere in guardia.

Trimestrale IntesaSanPaolo Luglio-Settembre 2009

intesa sanpaolo

Si registra nella giornata di oggi una leggera flessione in negativo per il titolo bancario di IntesaSanPaolo dopo la presentazione del bilancio trimestrale 2009. Oltre al bilancio, la voce che sta rimbalzando sulle agenzie in queste ore vede la banca in procinto di emettere un bond della durata di 7 anni.

La banca ha fatto sapere che sarà probabile per il 2009 entrare in territorio di utile con la possibilità di emettere il dividendo sulle azioni ordinarie. Nei primi 9 mesi dell’esercizio 2009 la banca ha fatto registrare una diminuzione degli utili netti portando il valore a 2,262 miliardi di euro anche se i profitti netti sono saliti di ben 161 milioni di euro.

Aumento di capitale Ing da 7,5 miliardi di euro

ing

Ing, colosso finanziario olandese, operante sia nel settore bancario che in quello assicurativo, sta pianificando il futuro, e la notizia che emerge è che nei prossimi anni, Ing punterà deciso sulle attività bancarie abbandonando il settore delle assicurazioni, attraverso una operazione che prende il nome di spin off.

E’ fissato nel 2013 l’anno in cui Ing vorrebbe essersi separata della parte assicurativa, che ora cercherà di scorporare ed in secondo momento proverà a cedere.

Nuovo target price per Unicredit a 3,26 euro

target price unicredit

Nella giornata di oggi a Piazza Affari stiamo assistendo ad un’ottima apertura per il titolo Unicredit che continua il suo andamento rialzista dei giorni scorsi.

E’ di oggi la notizia che la società di consulenza italiana per gli investimenti azionari Equita ha alzato il target price del titolo Unicredit da 2,8 a 3,26. Equita ha inoltre posto il titolo nella modalità BUY quindi secondo la società di consulenza il titolo è da comprare.