Tecnologia, crollo di Stm

Stm, meglio conosciuta come Stmicroelectronics, crolla in Borsa in una mattinata difficilissima per il comparto tecnologico che ha preso visione delle indicazioni arrivate da Nokia in confronto allo “insoddisfacente” risultato di Nokia Networks.

Stm, tenta la ripresa al rialzo

Sembra che il titolo Stm, legato alla tecnologia, lanci segnali di ripresa nonostante la giornata odierna sia stata contraddistinta dal flusso di notizie di carattere geopolitico.

Previsioni Stm 2013

STMicroIl top manager di Stm, Carlo Bozotti, ha dichiarato di attendere il ritorno all’utile nel corso del quarto trimestre del 2013, arrivando in tal modo vicini al break even nel corso del terzo periodo dell’anno. Le affermazioni sono giunte nel corso della conference call di presentazione dei conti del secondo trimestre in cui la società ha registrato risultati deludenti, che hanno generato insoddisfazione evidente all’interno dei mercati finanziari.

Stm chiude 2012 con trimestre in perdita

Il colosso italo-francese dei chip STMicroelectronics ha iniziato la nuova seduta di borsa con un ribasso di oltre due punti percentuali, a seguito della reazione degli investitori ai dati di bilancio dell’ultimo trimestre dello scorso anno. A Piazza Affari il titolo Stm perde il 2,28% a 6 euro. Il titolo ha toccato un minimo intraday a 5,92 euro, scendendo così sui minimi da circa due settimane. Negli ultimi tre giorni il titolo aveva già sperimentato perdite per un totale del 4,35%. Pesano, dunque, i conti del quarto trimestre del 2012.

Stm è da comprare e vale 6,9 euro secondo Société Générale

STMicroelectronics ha chiuso l’ultima seduta della scorsa ottava con un calo dell’1,5% a 5,585 euro, ma è riuscita nel corso della giornata a toccare il massimo più alto degli ultimi 8 mesi a 5,74 euro grazie alla promozione ricevuta da Société Générale. La banca d’affari transalpina ritiene che Stm sia un titolo da comprare, per cui ha ribadito la sua raccomandazione a “buy”. In attesa di conoscere il futuro della joint-venture St-Ericsson, vera zavorra per i conti della società dei chip, SocGen ha alzato il target price.

STMicroelectronics reitera nuovo modello finanziario

Un nuovo modello finanziario che come obiettivo primario ha quello di conseguire un margine operativo pari ad almeno il 10%. E’ quello adottato dal leader dei semiconduttori STMicroelectronics, quotato in Borsa a Piazza Affari, che in data odierna, martedì 18 dicembre del 2012, lo ha riconfermato a seguito delle affermazioni riportate da Bloomberg in mattinata.

Con un comunicato ufficiale STMicroelectronics ha inoltre sottolineato come, a fronte del raggiungimento in tempi rapidi di un margine come minimo del 10% in tempi rapidi, intenda anche ottenere entro l’anno 2017 un livello di redditività significativamente più elevato rispetto a quelli attuali.

Stm annuncia piano industriale

STMicroelectronics, colosso italo-francese del settore dei semiconduttori, ha annunciato il nuovo piano industriale che dovrebbe consentire al gruppo di rilanciarsi sui mercati globali dopo alcuni anni in chiaroscuro. Il piano annunciato dai vertici societari non è altro che il completamento della revisione strategica del business iniziata un anno fa, quando il management si è reso conto di dover apportare modifiche sostanziali al modo di fare affari nel trasformato settore del wireless. Stamattina in borsa il titolo STMicroelectronics è in forte guadagno.

Bilancio STM luglio settembre 2011

STMicroelectronics, azienda italo-francese per la produzione di componenti elettronici a semiconduttore, ha presentato i risultati di bilancio del terzo trimestre dell’anno, che hanno deluso le aspettative del mercato.

L’utile netto del gruppo nel trimestre è infatti calato del 64,1% a 71 milioni di dollari, contro i 198 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, per un utile per azione pari a 0,08 dollari. Escluse le voci straordinarie l’utile per azione è di 0,09 dollari mentre il consenso era di 10 centesimi.

Investire nelle società senza debiti

La liquidità, sebbene a lungo e da molti sia stata grandemente bistrattata, a favore di investimenti rischiosi che facessero della leva virtù, è tornata in auge.

Il motivo di questa rivalutazione è di facile individuazione. L’investitore oculato, in una congiuntura economica mai così volatile e priva, a causa della crisi dei PIIGGS, dei segnali di ripresa tanto attesi, non ha più molta voglia di lanciarsi in imprese azzardate, remunerative soltanto sul lungo periodo, bensì ha necessità d’investimenti a medio periodo che diano certezze, si tratti anche solo di un cospicuo dividendo o di un dividendo che certifichi la crescita della realtà industriale presa in considerazione nonché la bontà di una gestione accorta che ha saputo traghettarsi ottimamente fuori dalla crisi senza subirne i contraccolpi e preparandosi nel caso, malaugurato, in cui si verifichi un altra bordata.

L’investitore, dunque, sta cominciando ad apprezzare sempre più le società che presentato zero debiti e cospicue riserve di liquidità.

L’investitore, però, potrebbe stupirsi nel constatare che, al 31-5-2011, soltanto 5 delle 26 blue chips quotate a Piazza Affari potessero soddisfare i parametri sopra esposti.

Target price STM abbassato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo STMicroelectronics portandolo da 8,5 a 7,5 euro, confermando al contempo rating “neutral”.

La decisione presa dalla banca d’affari non ha nulla a che vedere con la recente pubblicazione dei conti relativi al secondo trimestre 2011 in quanto si tratta di dati in linea con le previsioni degli analisti, con vendite pari a 2,57 miliardi di dollari e un utile per azione di 0,20 dollari.

Previsioni terzo trimestre STM

La seduta del 26 luglio 2011 si è chiusa, per STM, in calo dell’11,51% a 5,6900 euro. Giornata nera, dunque, per l’azienda italo-francese leader nel settore dei semiconduttori che rappresenta soltanto l’ultima di una lunga serie di fallimenti che certificano uno stato di crisi ormai perdurante da inizio anno.

I dati pessimi fatti registrare ieri, comunque, sono frutto delle previsioni degli analisti per il terzo trimestre che si dovrebbe chiudere con fatturato compreso nel range tra -5 e +2%, un gross margin del 35% e una domanda compresa tra lo 0 e il +5%.

Trimestrale STM aprile giugno 2011

STMicroelectronics ha pubblicato i risultati di bilancio del secondo trimestre 2011, chiuso con ricavi in aumento dell’1,4% a quota 2,57 miliardi di dollari e utile netto in aumento del 18% a 420 milioni di dollari, pari a 0,46 dollari per azione.

Se si escludono le voci straordinarie, l’utile di STM nel secondo trimestre è ammontato a 0,14 dollari per azione. Le previsioni degli analisti erano in media di ricavi a 2,57 miliardi e utile di 0,22 dollari per azione.

Titolo Stm declassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato di aver abbassato il rating sulla quotazione Stm portandolo da “overweight” a “equalweight” e il target price da 10 a 6,5 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di declassare la quotazione dell’azienda attiva nella produzione di componenti elettronici dopo aver ridotto le stime 2011 sui ricavi del gruppo, portandole al 9%, e sui ricavi core, che sono state invece portate al 4%. Morgan Stanley ha inoltre hanno modificato, seppur lievemente, la sua ipotesi di margine lordo dal 39,6% al 38,7%.

Titolo STM, si chiude una settimana pessima

Per i semiconduttori in generale è stata una settimana da dimenticare, prima per il profit warning di Nokia e poi per le timorose previsioni di Texas Instruments.

La settimana si è pero conclusa con i dati di National Semiconductor, che nel quarto trimestre fiscale ha fatto registrare utile e ricavi in calo del 15%.