
Secondo le ultime indiscrezioni, confermate da più parti, il nuovo Ad sarà affiancato da uno o due direttori generali.
Proprio oggi pomeriggio si riunisce a Varsavia il consiglio d’amministrazione della banca di Piazza Cordusio.
Secondo le ultime indiscrezioni, confermate da più parti, il nuovo Ad sarà affiancato da uno o due direttori generali.
Proprio oggi pomeriggio si riunisce a Varsavia il consiglio d’amministrazione della banca di Piazza Cordusio.
In tal senso il lavoro sarà molto per il presidente del gruppo, Dieter Rampl, che per il momento ne ha assunto i compiti.
Nella giornata di martedì Rampl si incontrerà con i dirigenti sul progetto della Banca Unica, ma sarà giovedì il giorno più importante, con il CdA che si riunisce in quel di Varsavia.
Il superindice ha segnato nel mese scorso negli States un aumento dello 0,3%, contro le previsioni che parlavano di un aumento dello 0,2%, e questo ha dato nuova spinta a tutte le piazze mondiali.
Quindi è stata confermata con un rialzo dello 0,1% la lettura del mese di luglio, ma un altro dato interessante e positivo al tempo stesso è quello legato alla vendita di case esistenti in Usa.
A poco più di 24 ore dalle dimissioni, infatti, gli occhi sono tutti puntati sui suoi possibili successori. A riguardo il presidente Dieter Rampl, che in questo periodo di transizione svolgerà anche i compiti spettanti all’amministratore delegato, ha smentito le ipotesi circolate nelle ultime ore affermando che la politica non avrà alcun ruolo nella scelta del successore di Profumo.
Profumo ha cercato fino all’ultimo di rimanere riponendo le sue speranze nella fiducia del consiglio, dove però l’unico voto favorevole è stato quello del consigliere indipendente Lucrezia Reichlin. Al termine della riunione, durata oltre quattro ore, il consiglio di amministrazione ha proposto a Profumo una risoluzione consensuale chiedendogli una risposta entro mezzanotte.
Non è un caso che l’annuncio del CdA sia arrivato poco dopo la conferma da parte della Consob della salita del gruppo libico Lia al 2,594% nella banca italiana, con un’operazione datata 31 agosto.
Oggi sarà inviato il memorandum informativo da parte di Rothschild, il consulente della vendita della società di calcio.
Con l’invio del memorandum si darà il via alla procedura di cessione, anche se come ripetuto più volte da UniCredit, azionista della Roma (49%) e creditrice della famiglia Sensi, non c’è fretta di vendere.
Secondo Zaia la presenza di istituzioni finanziarie libiche nel capitale in una delle banche italiane più importanti, è una scalata a tutti gli effetti. Il governatore ha lanciato l’allarme, soprattutto per tutelare le fondazioni, in modo specifico la Cariverona, che è il primo socio italiano di Unicredit.
Il titolo dell’istituto di credito di Piazza Cordusio nel corso delle ultime sedute ha dovuto risollevarsi da valori molto vicini al supporto grafico, riuscendo però nel corso delle ultime ore a compiere un importante balzo in avanti.
Secondo le indiscrezioni di stampa, dunque, la grande sgr di proprietà del colosso bancario italiano, che al momento vanta ben 185 miliardi di masse gestite, potrebbe essere divisa in due parti: da un lato verrebbero fatte confluire tutte le attività americane (pari a circa 56 miliardi di dollari di masse gestite) e dall’altro tutte le attività europeee.
Con ordini pari a 1,2 miliardi di euro, l’istituto di credito italiano è riuscito ad avere una cedola del 9,375% contro il 9,5% previsto in una prima fase, secondo i dati resi noti da Radiocor.
Come rivelato dal Cebs saranno 91 le banche in Europa ad essere sottoposte agli stress test, tra le quali figurano anche le italiane Unicredit, Intesa Sanpaolo, Mps, Banco Popolare e Ubi, con i risultati che verranno pubblicati il 23 luglio prossimo.
Unicredit nella seduta del venerdì ha forzato la soglia dei 2 euro, trovando proprio negli ultimi minuti disponibili lo spazio per un ulteriore allungo, conclusosi a quota 2,05 euro.
Unicredit e la famiglia Sensi sono così arrivati all’intesa per l’azzeramento del debito da 325 milioni di euro della Italpetroli.