Titolo Autogrill sale dopo accordo aeroporto di Miami

Autogrill ha siglato un nuovo contratto che gli consentirà di gestire i servizi di ristorazione all’interno dell’aeroporto internazionale di Miami. Il contratto, in particolare, prevede che per i prossimi otto anni venga affidata ad Autogrill la gestione di 4 nuovi punti vendita che, in base alle stime, nel periodo relativo alla durata del contratto dovrebbbero essere in grado di generare un fatturato superiore a 100 milioni di dollari.

La notiza ha fatto schizzare in alto il titolo in Borsa, a Piazza Affari Autogrill S.p.A. registra infatti una crescita del 4,71% a 8,67.

Rating Enel alzato da HSBC

HSBC ha alzato la sua raccomandazione sul titolo Enel da Neutral ad Overweight, confermato il target sul prezzo a 4,50 euro.

La decisione della banca d’affari è riconducibile al miglioramento della situazione patrimoniale che dovrebbe consentire al colosso energetico italiano di riuscire a mantenere i margini a livelli piuttosto elevati. HSBC, in particolare, ritiene che a sostegno dell’attività di Enel ci sarà una certa stabilità dei prezzi dell’energia elettrica in Italia e un ulteriore sviluppo dell’attività in America Latina. Secondo la banca, inoltre, contribuiranno in maniera positiva sui risultati complessivi del gruppo anche le attività legate alle energie rinnovabili.

Investire in bond in valuta estera

La speculazione valutaria sembra essere tornata al centro della scena finanziaria, dove si sta assistendo ad una situazione molto simile a quella del 2003 ma in cui c’è uno scambio dei ruoli: oggi, infatti, non è più il dollaro a perdere nei confronti dell’euro ma il contrario.

In una situzione di debolezza della moneta unica europea il consiglio degli esperti è quello di difendere i propri risparmi mediante l’acquisto di bond espressi in valuta ed emessi da debitori con rating fuori pericolo. In questo caso i rendimenti, per scadenze comprese tra un anno e due anni, vanno da un minimo di 1,57 per la Norvegia ad un massimo di 9,48% per il Brasile.

Azioni europee risentono crisi euro

La fase di incertezza e instabilità che sta colpendo le borse europee influisce non poco sulla fiducia degli investitori, basti pensare che sono quasi raddoppiati coloro che hanno scelto dialleggerireil proprio portafoglio di investimenti eliminando alcune delle azioni europee.

Il problema principale non riguarda i titoli, la maggior parte degli investitori, infatti, considera le azioni dei listini europei attraenti e sottovalutate, tuttavia l’istabilità dell’intera economia europea fa si che manchi il coraggio per acquistarle.

Enel tenta partnership con Nnpc

Enel sta cercando di arrivare ad un accordo con la compagnia petrolifera statale Nigerian National Petroleum per dare vita ad una partnership strategica nel settore dell’industria del petrolio e del gas in Nigeria.

A rivelare l’interesse del colosso energetico italiano nei confronti della compagnia petrolifera nigeriana è stato Marco Arcelli, vice presidente di Enel, il quale ha spiegato l’intenzione della compagnia italiana di fornire il suo contributo al lavoro di Nnpc con servizi di consulenza e di supporto tecnico.

Mediolanum nega interesse Generali, Pioneer e Fideuram

Massimo Doris, vicepresidente di Mediolanum, ha escluso un interessamento nei confronti di Generali, smentendo così le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi che parlavano di una possibile fusione tra i due gruppi.

Doris ha spiegato che le banche d’affari formulano di frequente proposte di fusione con diverse aziende, non solo Generali, tuttavia il fatto che cerchino di svolgere al meglio il loro mestiere non significa che da parte di Mediolanum ci sia un concreto interessamento.

Acquisizione Volkswagen Italdesign Giugiaro ufficializzata

Le indiscrezioni pubblicate ieri da Automotive News Europe si sono rivelate fondate, Volkswagen ha infatti annunciato ufficialmente l’acquisizione del 90,1% di Italdesign Giugiaro tramite Lamborghini Holding.

Giorgetto Giugiaro, a cui rimarrà il 9,9% dell’azienda, ha commentato la cessione spiegando che questo è un giorno epocale per lui e per suo figlio Fabrizio, da oggi Italdesign entra a far parte della grande famiglia di Volkswagen, completando così un rapporto iniziato nel ’70, quando Italdesign Giugiaro fu chiamata a disegnare la prima Golf.

Eni cede il 25% di Greenstream

Eni ha ceduto il 25% di Greenstream alla compagnia di stato libica Noc, di conseguenza continuerà a detenere una quota del 50% della società, nota per avere la gestione del più lungo gasdotto depositato nel Mediterraneo.

Il gasdotto di Greenstream collega la Libia con la raffineria siciliana di Gela, dove nel corso della giornata di ieri è stato emesso l’ordine di custodia cautelare nei confronti di 7 persone, accusate di essere coinvolte nel tentativo di omicidio dell’ingegnere Fabrizio Lisciandra, che aveva tentato di opporsi al tentativo della mafia di insinuarsi negli appalti del petrolchimico dell’Eni.

Volkswagen acquista Italdesign Giugiaro

Secondo alcune indiscrezioni pubblicate da Automotive News Europe domani sarà annunciato l’acquisto da parte di Volkswagen del 90% di Italdesign Giugiaro.

La testata specializzata nel settore dei motori ha citato come fonte alcune persone molto vicine all’operazione, del resto si tratta di una mossa assolutamente prevedibile dal momento che Volkswagen ha più volte ribadito la sua intenzione di diventare il più grande produttore di auto al mondo, con una vendita annua pari a circa 10 milioni di veicoli.

Trimestrale Prada febbraio aprile 2010

Prada ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio corrente, da febbraio ad aprile 2010, con ricavi in crescita del 26% a 366 milioni di euro, un risultato superiore alle attese e che mostra in modo evidente come la crisi che ha colpito il settore del lusso stia lentamente rientrando con il progressivo miglioramento della situazione economica generale registrato negli ultimi mesi.

I dati sono stati diffusi dalla stessa azienda mediante una nota in cui viene indicato che i ricavi del canale retail sono saliti complessivamente del 36%, in questo segmento i risultati migliori sono stati registrati soprattutto in Estremo Oriente, dove la crescita è stata del 62%. Bene anche gli Stati Uniti e l’Europa, dove la crescita è stata rispettivamente del 33% e del 18%.

Geox esclude uscita dalla Borsa

Continua il periodo nero di Geox, il produttore della scarpa che respira dopo aver chiuso male il 2009 ha subito un calo in Borsa per via di alcune critiche ai suoi prodotti da parte della stampa tedesca e di vari declassamenti operati da alcune banche d’affari.

Le cose sono continuate ad andare male anche nel corso del primo trimestre dell’anno, periodo in cui i ricavi hanno subito una flessione del 13%, per non parlare delle stime relative al prossimo trimestre, che parlano di un ulteriore calo di entità simile a quello relativo ai primi tre mesi dell’anno.

Previsioni prezzo oro

La crisi europea e il perdurare della situazione di instabilità dei mercati finanziari hanno portato il prezzo dell’oro ad una nuova ed inesorabile risalita, fattori questi che inducono molti economisti a ritenere che si tratta di un rialzo che continuerà anche nel prossimo periodo.

Tra i sostenitori della tesi rialzista troviamo David Rosemberg e John Paulson, quest’ultimo ha addiruttura lanciato lo scorso gennaio un fondo specializzato in oro.

Integrazione Lancia Chrysler al via

Fiat ha annunciato di aver avviato l’integrazione delle reti di vendita Lancia e Chrysler in Europa, un’operazione che darà vita ad una rete di distribuzione che si stima riuscirà a raggiungere i 1.000 punti vendita entro il 2014.

L’obiettivo, quindi, è quello di riuscire a realizzare delle sinergie sfruttando le potenzialità dei due brand, facendo così un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di una struttura commerciale più efficiente e in grado di offrire un’elevata qualità di prodotti e servizi.

Piano di ristrutturazione Opel

General Motors è riuscita a raggiungere un accordo con i sindacati sul piano di ristrutturazione di Opel, l’accordo prevede 265 milioni di euro di risparmi annuali sul costo del lavoro, con conseguente licenziamento di 8.300 lavoratori sui 50.000 totali in Europa, un numero elevato ma comunque inferiore rispetto a quello ipotizzato diversi mesi fa.

Ma questa non è l’unica misura che colpisce i lavoratori, l’accordo tra General Motors e sindacati prevede infatti dei tagli salariali che si stima faranno confluire nelle casse della casa automobilistica ben 265 milioni di euro l’anno.