Mutuo Domani di Monte dei Paschi di Siena

mps

Monte dei Paschi di Siena è una di quelle banche che offre ai propri clienti diverse tipologie di mutuo, proprio per venire incontro alle diverse esigenze di ciscuna famiglia o singola persona. Oltre al mutuo On-Off, appositamente concepito per rispondere alle esigenze di coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato o a progetto, l’istituto bancario toscano offre ai propri clienti anche altre tipologie di soluzioni, tra cui il cosiddetto “Mutuo Domani“.

Mutuo Domanipuò essere sottoscritto per l’acquisto o per la ristrutturazione della prima casa, ed è un mutuo che ha un tasso fisso per tutta la durata del finanziamento con rimborso a rate costanti mensili ma comunque crescenti nel tempo.

L’accordo tra Eni, Enel e Gazprom verrà concluso entro la fine di Aprile

gazprom

Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, ha spiegato che l’accordo che ha ad oggetto l’ingresso di Gazprom in Severegna verrà concluso entro la fine di Aprile. Severenergia è una holding detenuta per il 60% da Eni e per il 40% da Enel e che ha al suo interno la società Artic Russia. L’accordo di cui ha parlato Conti, quindi, ha ad oggetto l’ingresso di Gazprom in Artic Russia con una quota del 51%.

Artic Russia, in particolare, è la società che detiene gli ex asset della Yukos, ossia alcune riserve di gas in Siberia che ammontano ad un totale di cinque miliardi di barili di olio.

Avvio di settimana positivo per Piazza Affari

affari

L’avvio di settimana è più che positivo per Piazza Affari che si mostra perfettamente in linea con l’andamento in rialzo delle principali borse europee ed asiatiche. A Milano, in particolare, il Mibtel ha segnato un +1,09% a 13.695 punti mentre ha registrato un ulteriore rialzo l’S&P Mib con un +1,17% a 17.098 punti. L’andamento positivo è stato registrato anche dall’indice All Stars che segna +0,63% a 8.452 punti.

In rialzo anche i principali titoli bancari con Unicredit che và a +5,57%, rialzo riconducibile soprattutto all’accordo sulla lista unitaria di maggioranza che i soci delle fondazioni sono riusciti a concludere venerdì scorso. Seguono l’andamento in rialzo di Unicredit anche Banco popolare +4,91%, Bp Milano +1,01%, Bmps +3,37% e Intesa Sanpaolo +0,92%.

Naufragata la fusione tra IBM e Sun Microsystems

ibm

La fusione tra IBM e Sun Microsystems sembrava cosa fatta ma, a quanto pare, l’offerta lanciata da IBM non ha affatto soddisfatto le pretese di Sun. Secondo alcune fonti, infatti, il naufragio dell’acquisizione di Sun da parte di IBM è stato causato proprio da un disaccordo relativo al prezzo che IBM era disposta ad offrire per acquisire l’azienda rivale, circa sette miliardi di dollari.

Gli azionisti Sun, in particolare, hanno ritenuto l’offerta di Ibm di 9,40 dollari ad azione di gran lunga inferiore rispetto alle loro aspettative, circostanza che ha fatto saltare il potenziale accordo tra le due aziende che, se fosse andato in porto, avrebbe dato vita ad un colosso senza precedenti, in grado di rivoluzionare completamente il mercato informatico.

La BCE taglia i tassi di interesse portandoli al minimo storico

jean-claude_trichet

La tanto attesa decisione sul taglio di interessi da parte della BCE ha letteralmente stupito quanti si aspettavano che la Banca Centrale effettuasse un taglio di mezzo punto percentuale, aspettativa vanificata dopo l’annuncio di una riduzione dello 0,25%. Quindi, a seguito della decisone del consiglio direttivo della Bce riunitosi ieri a Francoforte, i tassi di interesse sono stati portati dall’1,50% all’1,25%.

Il presidente della Banca centrale europea Jean Claude Trichet ha rivelato che si è trattato di una decisione difficile, caraterizzata da profonde discussioni e sulla quale non tutti i membri erano concordi, tant’è che essa è stata assunta a maggioranza anzichè all’unanimità.

Dal G20 di Londra arriva lo stop ai paradisi fiscali.

leader

E’ già stato definito il più grande stimolo fiscale e monetario dei tempi recenti quello che è stato messo a punto dai leader mondiali durante il G20 tenutosi ieri a Londra. L’intesa raggiunta dai vertici mondiali, in particolare è riassumibile in quattro punti chiave: un ulteriore ampliamento degli stimoli fiscali per sostenere la ripresa economica, da realizzare impiegando fino a cinque miliardi di dollari entro il 2010; mille miliardi per rifinanziare il Fondo Monetario Internazionale; l’allargamento del Financial Stability Forum; la redazione della cosiddetta lista nera dei paradisi fiscali.

l ministro degli Esteri Franco Frattini, durante un’intervista, ha affermato che l’accordo raggiunto a Londra in relazione ai paradisi fiscali è molto importante ma, allo stesso tempo, ha sottolineato l’assoluta necessità che si riesca a passare dalle parole ai fatti in brevissimo tempo.

Titolo Fiat in netto rialzo

fiat

Hanno seguito l’andamento positivo di Wall Street e dei mercati asiatici tutte le principali borse europee con Parigi che segna +3,26%, Francoforte +3,42% e Londra +2,72%. A Milano il Mibtel segna un rialzo del 2,61%, mentre l’S&PMib guadagna il 2,87%. A Piazza Affari registrano un andamento positivo anche i titoli bancari con Banco Popolare +6,67%, Unicredit +5,23% e Intesa Sanpaolo +2,56%.

Ma la vetta spetta a Fiat che guadagna il 7,63% grazie soprattutto ai dati relativi alle immatricolazioni del mese di Marzo che vedono il Lingotto leader nel settore delle vendite italiane.

Grazie agli incentivi crescono le immatricolazioni a Marzo

incentivi_auto

I tanto attesi incentivi statali hanno fortunatamente sortito effetti positivi sul mercato automobilistico, settore economico che nei primi mesi del 2009 aveva registrato forti perdite proprio perchè la maggior parte dei consumatori che intendevano acquistare una nuova auto attendevano gli incentivi statali annunciati dal governo.

Durante il mese di Marzo, infatti, le immatricolazioni sono state 214.218, con un aumento dello 0,24% rispetto al 2008. Ma la buona notizia non riguarda solo un incremento delle vendite ma soprattutto un aumento nell’acquisto di auto fabbricate in Italia, cresciute del 6,05% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, compensando così la flessione del 2,36% fatta segnare dalle marche straniere.

Il mutuo per i lavoratori a tempo determinato e a progetto

mps

Avere un contratto di lavoro a tempo determinato è un problema sopratutto perchè rappresenta un motivo di sfiducia da parte delle banche, restie a concedere qualunque tipo di finanziamento a persone che non dispongono di un contratto di lavoro in grado di fornire sufficienti garanzie a lungo termine.

Le persone che hanno questa tipologia di contratti di lavoro, tuttavia, non solo sono tantissime ma sono anche in costante aumento, circostanza che ha indotto alcuni istituti bancari a concepire prodotti appositamente studiati per venire incontro alle esigenze di queste persone.

Berlusconi promette misure a sostegno dei lavoratori

silvio berlusconi

Durante la conferenza stampa finale del G8 il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si è detto soddisfatto del lavoro messo in atto dal governo per fronteggiare la crisi, lavoro che, tuttavia, non è certo in grado di far si che la crisi scompaia in un attimo. Secondo il Premier, infatti, le ripercussioni della crisi continueranno ad affliggere l’economia italiana per un almeno altri due anni e mezzo.

Un aspettto su cui il presidente del consiglio si è detto seriamente preoccupato è quello relativo al’occupazione: secondo le previsioni, infatti, entro il 2010 ci saranno 20.000 posti di lavoro in meno. Su questo fronte Berlusconi ha affermato che farà tutto il possibile affinchè durante il G20 di Londra verrà firmato il cosiddetto “social pact“, un patto globale che avrà come scopo quello di “trasformare la sfiducia in fiducia, il pessimismo in ottimismo e la paura in speranza“.

La Cei istituisce un fondo di garanzia per le famiglie in difficoltà

cei

Le difficoltà che le famiglie italiane incontrano quotidianamente per far fronte alla crisi sono davanti agli occhi di tutti ed è impossibile non notarle, soprattutto in termini di conseguenze sull’intero andamento dell’ecomnomia. Pare essersi accorta di questo anche la Conferenza Episcopale Italiana che ha deciso di stanziare un fondo di garanzia da circa 30 milioni di euro raccolti attraverso una colletta nazionale.

Questo fondo, quindi, consentirà alle famiglie con più di tre figli e senza lavoro di accedere ad un sussidio di 500 euro al mese attraverso un prestito erogato dalle banche e garantito proprio dal fondo di garanzia Cei. Contribuiranno agli aiuti anche le banche che si impegnano a duplicare il tetto di garanzia fino a 300 milioni.

L’OCSE rivede le sue previsioni sull’economia italiana

ocse3

Poco meno di un mese fà l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) aveva reso noto il suo rapporto “Obiettivo Crescitadal quale emergeva un allarmante divario tra l’Italia e gli altri paesi.

Le previsoni dell’OCSE riferite alla situazione italiana, tuttavia, sono ulteriormente peggiorate. L’organizzazione, infatti, ha reso noto di aver cambiato le sue stime relative all’economia italiana, prevedendo una recessione della durata di tre anni e una crescita a -4,3% per il 2009. Un ulteriore previsione di peggioramento, inoltre, investe i conti pubblici che si vanno a collocare al di fuori dei parametri di Maastricht, con un deficit del 4,7% del Pil a fine 2009 e che potrebbe addirittura arrivare al 6% nel 2010.

Chiuso l’accordo tra Chrysler e Fiat

fiat-chrysler

L’ultimatum che Barack Obama ha lanciato a Chrysler ha sortito senza dubbio i suoi effetti. Come ricordiamo, infatti, il presidente degli Stati Uniti aveva condizionato gli aiuti richiesti dalla casa automobilistica americana alla sottoscrizione dell’accordo tra Chrysler e Fiat, accordo che prevedeva una partecipazione del 35% di Fiat in cambio dell’apporto di nuove tecnologie atte a rendere le vetture Chrysler più competitive e in grado di far si che l’azienda riesca ad evitare il fallimento e ad uscire dalla crisi, nonchè a riconquistare una fetta consistente del mercato automobilistico.

I 30 giorni di tempo concessi da Barack Obama, tuttavia, si sono rivelati più che superflui. Chrysler, infatti, ha reso noto di aver sottoscritto l’accordo con Fiat e anche se alcuni dettagli devono essere ancora perfezionati il più è stato già deciso.

Avvio di settimana in rosso per le borse europee

affari

L’avvio di settimana è senza dubbio negativo per le principali borse europee dove i più colpiti dall’ondata in rosso sono senza dubbio i titoli bancari e assicurativi. Sono calati, in particolare, Barclays (-12,43%), Commerzbank (-11,58%), Lloyds (-8,02%), Credit Agricole (-8,65%), Ubs (-8,44%), Bnp Paribas (7,89%), Ing (-11,98%), Aegon (-8,44%) e Allianz (-7,12%).

Colpiti pesantemente dall’avvio negativo anche i titoli legati al settore auto, soprattutto dopo i timori suscitati dal responso del governo americano in relazione agli aiuti richiesti da Chrysler e General Motors. Nonostante la notizia debba essere letta in chiave positiva per la Fiat il titolo del Lingotto ha registrato un calo del 4,65%.