I leader europei a Berlino per sconfiggere la crisi

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Lo scopo del vertice tenutosi ieri a Berlino e al quale hanno partecipato i principali leader dei paesi membri dell’Unione Europea era soprattutto quello di concordare una linea comune da seguire per cercare di sconfiggere definitivamente la crisi economica che sta drasticamente logorando le economie di tutti i paesi.

La parola d’ordine, quindi, è agire insieme. Durante il vertice, infatti, i leader hanno stipulato un accordo in cui sono incluse tutte quelle misure considerate inevitabili per sconfiggere la crisi. Le principali misure concordate dai leader e inserite nell’accordo, in particolare, prevedono un maggiore controllo su tutti i principali prodotti finanziari, l’eliminazione dei cosiddetti “paradisi fiscali”, una maggiore tutela della concorrenza e maggiori risorse a Favore del Fondo Monetario Internazionale. Niente che rientri nell’ambito finanziario, quindi, deve essere lasciato privo di controllo.

Inflazione in calo a Gennaio

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L’Istat ha confermato la sua precedente previsione comunicando che l’inflazione a Gennaio 2009 è calata all’1,6%, rispetto al 2,2% di Dicembre 2008. Considerando il dato su base mensile, quindi, risulta un calo dei prezzi dello 0,1%.

Il calo, ha spiegato l’Istat, riguarda beni alimentari, tabacchi, giornali e soprattutto il carburante. Il prezzo della benzina, infatti, ha registrato una flessione dell’1,9% e, quindi, un calo del 18,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un ulteriore calo, inoltre, è stato registrato per quanto riguarda il gasolio il cui prezzo è calato del 17,6% rispetto a Gennaio 2008.

Il governo americano punta Citigroup

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E’ stato il Wall Street Journal a diffondere la notizia secondo cui il governo americano avrebbe tra i suoi piani quello di ampliare ulteriormente la sua partecipazione in Citigroup, portandola al 40%.

Sebbene il Wall Street Journal citasse tra le sue fonti nomi di persone molto vicine alle trattative non è ancora giunta alcuna conferma ufficiale. Per ora, infatti, le trattative riguardano i vertici della banca e le autorità di regolamentazione. Solo una volta che verrà raggiunto un accordo si provvederà ad informare di tale possibilità l’amministrazione governativa di Obama, che potrà a questo punto esprimere o meno il suo consenso.

Bonus acquisto auto: l’Europa chiede spiegazioni

autoLa Commissione Europea ha inviato una lettera al governo italiano nella quale chiede espressamente delle delucidazioni sul piano varato dal governo a sostegno dell’industria automobilistica e di quella relativa al settore degli elettrodomestici.

La Commissione, che ha chiesto una risposta del governo italiano entro cinque giorni, nutre seri dubbi sulla conformità di questo piano con le attuali normative comunitarie.

Mutui su banche straniere

Acquistare una casa è davvero un’impresa soprattutto per persone che di banche e mutui se ne intendono ben poco. Per darvi il nostro piccolo aiuto qualche giorno fà vi abbiamo fornito una delucidazione sulla differenza tra mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile.

Oggi, invece intendiamo parlarvi dei mutui offerti da alcune banche straniere che operano anche in Italia e che, a detta di alcuni esperti del settore, talvolta risultano essere più convenienti rispetto a quelli offerti dalle banche italiane.

Tronchetti Provera intervistato dal Financial Times

Marco Tronchetti Provera è definito dal Financial Times come uno degli industriali italiani più famosi in tutto il mondo. In effetti Tronchetti Provera è amministratore delegato di Pirelli, oltre ad essere anche il suo principale azionista , è amministratore delegato di Telecom Italia, membro del Consiglio di Amministrazione del teatro La Scala di Milano, vice presidente di Confindustria ed è membro del Consiglio di Sorveglianza di Mediobanca.

Il Financial Times, tuttavia, parla di Tronchetti Provera per via di un intervista da lui stesso rilasciata al giornale e durante la quale si discute soprattutto di Pirelli e delle difficoltà del settore automobilistico in questo periodo di crisi.

Differenza tra tasso fisso e tasso variabile

Comprare casa al giorno d’oggi è davvero difficile e una volta che si è deciso di fare il grande passo le cose si complicano ancora di più. Il priimo dilemma di tutti i potenziali acquirenti di immobili poco esperti del settore è quello di decidere se optare per un mutuo a tasso fisso o varibile.

La differenza tra le due alternative è palese: nel caso del mutuo a tasso variabile il tasso di interesse verrà modificato periodicamente e sarà determinato dall’andamento dell’indice di riferimento (Euribor), mentre nel caso del mutuo a tasso fisso l’importo del tasso di interesse viene determinato al momento della stipula e rimane invariato per tutta la durata del rapporto.

Conto Arancio, più valore ai propri risparmi

In tempi di crisi risparmiare diventa sempre più difficile soprattutto per le famiglie medie alle prese con costi crescenti di luce, gas, affitto e via dicendo. Per questo motivo è importante dare più valore a quei pochissimi soldi che con tanti stenti si riescono a risparmiare. Questo è uno degli obiettivi principali di Conto Arancio, il conto offerto dalla banca olandese Ing.

Conto Arancio è un conto deposito online che funge come una sorta di salvadanaio in cui far confluire tutti i propri risparmi, che vengono valorizzati con un tasso di interesse annuo del 3%. Inoltre, chi attiva il conto entro il 28 Febbraio 2009 avrà per i primi 6 mesi un tasso di interesse del 4,25%.

Come chiedere il rimborso a Tim e Vodafone

Qualche giorno fà vi abbiamo parlato della multa che l’antitrust ha inflitto a Tim e Vodafone per aver modificato unilateralmente i rispettivi piani tariffari. Ebbene, tutti i consumatori colpiti dal comportamento scorretto delle due compagnie telefoniche hanno la possibilità di chiedere un rimborso.

La procedura è piuttosto semplice. Per poter ottenere il rimborso, infatti, è necessario inviare al proprio gestore una raccomandata con ricevuta di ritorno in cui si chiede il ripristino del vecchio piano tariffario e la restituzione dei soldi sborsati a causa del cambiamento della tariffa, palesemente più svantaggiosa per l’utente.

Chrysler e General Motors presentano il loro piano di recupero

General Motors e Crysler hanno consegnato il loro piano di recupero al governo americano. I rispettivi piani contengono, sostanzialmente, la richiesta di un aiuto finanziario da parte del governo quantificato in 21,6 miliardi di dollari e la pianificazione di un notevole taglio dei costi.

Il piano di recupero di General Motors, in particolare, chiede al governo un aiuto quantificato in 16,6 miliardi di dollari, prevede la chiusura di cinque fabbriche negli Stati Uniti e il licenziamento di 47.000 lavoratori di cui 26.000 al di fuori degli Stati Uniti. I licenziamenti verranno effettuati entro la fine del 2009 e, ha affermato General Motors, si tratterà del più vasto taglio dei posti di lavoro mai registrato in tutta la storia degli Stati Uniti.

Blu American Express, la carta di credito flessibile, conveniente e sicura

Blu American Express è una delle tante carte di credito offerte da American Express, ed è la carta di credito praticamente praticamente perfetta per chi ricerca flessibilità, convenienza e sicurezza.

Per quanto riguarda la flessibilità la carta Blu American Express consente di acquistare subito ma di decidere come pagare in un secondo momento, scegliendo tra un comodo pagamento rateale o un unica soluzione. La modalità di pagamento prescelta, inoltre, può essere modificata in qualunque momento tramite una semplicissima telefonata al servizio clienti.

WeBank, una delle prime banche online italiane

Se pensiamo che siamo nel 2009 e la maggior parte delle persone è ancora scettica sull’eventualità di affidare i propri soldi ad un gruppo bancario che opera online allora possiamo solo immaginare le difficoltà che hanno dovuto incontrare i fondatori di WeBank che, nell’ormai lontano 1999, hanno scelto di rischiare e credere in un simile progetto riuscendo però ad individuare con successo quello che rappresenta, inevitabilmente, il futuro bancario.

WeBank, infatti, è stata una delle prime banche online in Italia. L’unico ostacolo che questo tipo di attività incontra è il costante scetticismo delle persone, un ostacolo duro da superare, molto più di quanto si possa immaginare.

Piazza Affari segue l’andamento negativo del Giappone

L’andamento negativo della borsa di Tokyo ha trascinato al ribasso anche le borse europee, compresa Piazza Affari dove l’indice S&P/Mib è calato del 2,5%, il Mibtel dell’1,96% e l’All Stars dello 0,79%.

Non và meglio per i titoli bancari con Unicredit che perde il 3,3%, Intesa il 3%, Ubi Banca il 3,8% e Monte Paschi lo 0,2%. Lo stesso andamento in nero coinvolge i titoli legati al settore industriale tra cui Fiat che perde il 2,1% e soprattutto Finmeccanica che ha perso il 4,1% a causa della notizia relativa ad un possibile ripensamento da parte del governo americano.

Tim e Vodafone multate dall’Antitrust

Tempi duri per Vodafone e Tim che dovranno pagare una multa di ben 500.000 euro per aver modificato unilateralmente i propri piani tariffari senza prendersi la briga di avvertire adeguatamente i propri utenti, ignari delle nuove tariffe e di numerose altre informazioni come le modalità di rimborso del credito residuo inutilizzato e le modalità relative alla portabilità del numero.

La mossa scorretta delle due compagnie telefoniche, secondo le stime degli esperti, avrebbe fruttato in un anno dai 40 agli 80 euro per singolo utente, una cifra che se moltiplicata per il numero di persone coinvolte assume proporzioni molto elevate.