Unicredit potenziale acquirente quota Banca di Mosca

Secondo quanto riportato dal quotidiano economico russo Vedomosti, tra i possibili acquirenti della quota del 46,5% di Banca di Mosca messa in vendita dal Municipio di Mosca ci sarebbe anche Unicredit.

Lo stesso quotidiano, tuttavia, sottolinea anche che la quota di Banca di Mosca messa in vendita è già nel mirino dell’istituto russo Vtb e che l’istituto italiano ha scarse possibilità di riuscirla a spuntare, soprattutto in considerazione del fatto che l’amministrazione della capitale punta a vendere la quota alla banca russa, la cui quota di maggioranza è di proprietà pubblica.

Settore bancario USA promosso da Wells Fargo

Come abbiamo scritto pochi giorni fa, i titoli bancari italiani risentono ancora della crisi dell’euro, invece negli Usa la situazione dei titoli delle banche sembra essere un po’ migliore, almeno secondo Wells Fargo.

La famosa banca americana ha infatti alzato il suo rating sul settore bancario degli States, portandolo da Market weight ad Overweight.

Costi dei conti correnti

CorrierEconomia riporta un’indagine condotta dall’Università Bocconi e invita i consumatori ad esaminare con attenzione l’estratto conto bancario di dicembre in arrivo in questi giorni e sul quale la maggior parte delle banche scaricano i vari costi annui dei conti correnti, ossia una serie di voci che prese singolarmente possono risultare irrilevanti ma che se considerate complessivamente possono arrivare addirittura a superare i 100 euro.

L’indagine, in particolare, ha preso in considerazione ben 12 banche e considerato conti ordinari per rendere più semplice il confronto.

Bancari italiani risentono crisi euro

I timori relativi alla crisi del debito sovrano influiscono non solo sulla debolezza dell’euro ma sull’intero sistema economico europeo e sulle sue banche. Stamani, infatti, il cambio euro dollaro ai minimi da quattro settimane ha causato una depressione dell’intero comparto bancario, i cui principali titoli a Piazza Affari sono oggetto di pesanti vendite.

Intesa Sanpaolo registra una flessione del 2,89% a 1,947 euro, Banca Monte dei Paschi di Siena perde il 2,83% a 0,8065, Unicredit cede l’1,76% a 1,503 euro e Bpm il 2,96% a 2,5425 euro.

Covered bond Unicredit in arrivo a breve

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Unicredit starebbe studiando l’emissione di un covered bond da un miliardo di euro di durata biennale. A riportarlo è l’agenzia Dowjones Newswires, che citando una fonte interna fa sapere che il lancio dovrebbe avvenire entro breve.

Le banche che si occuperanno del collocamento saranno Commerzbank, Natixis, Nord Lb, The Royal Bank of Scotland e la stessa Unicredit Spa, inoltre pare che il rating assegnato da S&P, Fitch e Moody’s sarà AAA.

Banca Centrale Europea

Nei paesi economicamente sviluppati la Banca Centrale è la principale autorità monetaria della nazione, che ha lo scopo di proteggere la stabilità della valuta e il potere d’acquisto, operando sui mercati valutari e sul livello dei tassi.

Per i paesi che hanno aderito all’euro, questi compiti sono in mano alla Banca Centrale Europea, o BCE, che è stata istituita il 1 giugno 1998, in sostituzione dell’Istituto Monetario Europeo.

Beni Stabili risente collocamento capitale

A Piazza Affari il titolo Beni Stabili segna una flessione del 3,94% a 0,634 euro, a poche ore dall’annuncio dell’avvio da parte di Mediobanca del collocamento del 4,3% del capitale, pari a circa 81.739.700 azioni ordinarie.

Secondo le indiscrezioni si tratterebbe della quota di Delfin ricevuta a seguito della distribuzione del dividendo di Fonciere des Regions sotto forma di azioni Beni Stabili. Secondo voci non confermate, il prezzo di collocamento dovrebbe essere compreso tra 0,63 e 0,64 euro.

Cariverona aumenta quota in Banco Popolare

Cariverona ha confermato di essere interessata all’aumento di capitale da due miliardi lanciato da Banco Popolare, anche se non ha fornito alcuna indicazione in merito alla quota che intende acquistare, poichè si tratta di una decisione che verrà presa solo dopo che sarà depositato il prospetto informativo.

Secondo alcune indiscrezioni Cariverona è intenzionata ad aumentare la propria quota in Banco Popolare dallo 0,06% al 5% circa.

Previsioni settore bancario italiano

Rbs ha fatto sapere che i problemi relativi al debito sovrano di alcuni paesi europei avranno ripercussioni negative sulle banche italiane, che si troveranno a dover subire un calo della redditività a causa della forte pressione sui margini.

Il problema, ha precisato il broker, non riguarda solo l’Italia, tutti i paesi europei rischiano il cosiddetto effetto contagio per via dell’incapacità dei governi di porre in essere delle misure idonee a evitare che la situazione degeneri ulteriormente. In Italia, tuttavia, il concreto rischio di instabilità politica potrebbe mettere a repentaglio anche l’attuazione del piano volto a ridurre il rapporto debito/Pil sotto il 3% entro il 2012.

Proroga moratoria mutui Abi

Il presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, nel corso della conferenza stampa di fine anno ha annunciato che l’Associazione ha intenzione di prorogare di sei mesi la moratoria sui mutui, ossia il piano messo a punto per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà e che consente di sospendere per un determinato periodo di tempo il pagamento delle rate del mutuo. Al momento la scadenza è fissata al 31 gennaio 2011.

Unicredit annuncia apertura 900 nuovi sportelli

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, intervenuto nel corso del seminario sui Paesi dell’area Cee a Londra, ha comunicato l’intenzione della banca di espandersi ulteriormente nell’area Cee mediante l’apertura di 900 nuovi sportelli, in particolare è prevista l’apertura di 300 nuove filiali in Turchia, 300 in Romania, 120 in Ungheria e 180 in altri paesi, tra cui figurano Russia, Bulgaria e Serbia.

Il progetto di espansione mediante l’apertura di nuovi filiali, dunque, conferma ancora una volta l’impegno dell’istituto bancario nell’area Cee, soprattutto al fine di sfruttare al meglio le potenzialità di crescita offerte.

Credem perde ricorso, possibile rischio per altre banche

Il Credito Emiliano (Credem) ha perso il ricorso contro l’Agenzia delle Entrate presentato alla Commissione Tributaria provinciale di Reggio Emilia verso un accertamento del fisco dal quale era emerso ai fini dell’Ires un reddito maggiore rispetto a quello dichiarato.

Il reddito dichiarato dall’istituto bancario, in particolare, ammonta 33,9 milioni di euro mentre quello accertato è di 51,1 milioni di euro. L’Agenzia delle Entrate ha contestato due operazioni in titoli di stato brasiliani e britannici risalenti al 2004.

Autogrill in rialzo dopo valutazione Deutsche Bank

Deutsche Bank ha avviato la copertura su Autogrill fissando un rating “buy” e un target price a 12,5 euro, ossia un margine di apprezzamento del 24,50% rispetto alla quotazione attuale.

Gli analisti della banca tedesca hanno motivato la loro valutazione spiegando che il gruppo vanta un ottimo posizionamento sia negli Stati Uniti che in Europa, circostanza che gli consentirà di beneficiare ampiamente della crescita del flusso di turisti attesa in queste aree geografiche nel corso dei prossimi anni.