
Gli azionisti della società , dunque, riceveranno una cedola pressoché invariata rispetto allo scorso anno, nonostante nel corso del 2010 Esprinet abbia registrato un incremento sia dell’utile che dei ricavi.
Gli azionisti della società , dunque, riceveranno una cedola pressoché invariata rispetto allo scorso anno, nonostante nel corso del 2010 Esprinet abbia registrato un incremento sia dell’utile che dei ricavi.
Il risultato della capogruppo è positivo per 6,4 milioni.
Generali ha fatto registrare un risultato operativo pari a 4,1 miliardi di euro, in aumento dell’11,7% rispetto al 2009, mentre il risultato operativo del segmento vita è aumentato del 23,5% a 3,02 miliardi di euro.
I ricavi del gruppo sono cresciuti del 113% a 100 milioni di euro, l’Ebitda ha toccato quota 14,6 milioni in rialzo del 100%, mentre l’Ebit è cresciuto del 97% a 13,8 milioni.
Per quanto riguarda i risultati realizzati nel 2010, in particolare, l’azienda attiva nel settore delle costruzioni ha riportato un utile netto consolidato in crescita del 61% a 128,4 milioni di euro, mentre i ricavi totali hanno registrato una flessione passando a 2,06 miliardi dai precedenti 2,72 miliardi, il 78% dei quali sono stati realizzati all’estero.
Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi consolidati si sono attestati a 482 milioni di euro, in flessione del 2,3%.
Le previsioni del consenso erano di 22,6 milioni di utile netto.
Il fatturato del gruppo è cresciuto dell’11,7% a 302,4 milioni di euro, in particolare grazie all’aumento che si è registrato nei mercati esteri, come Asia Sud Occidentale (+188%), America (+60%) e resto del Mondo (+59%).
I proventi operativi netti hanno registrato un calo del 5,9% a 16,62 miliardi di euro, mentre il risultato della gestione operativa è cresciuto del 10,6% a 7,27 miliardi di euro.
La decisione è stata presa contestualmente all’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2010, archiviato con un utile netto in calo a 69 milioni di euro rispetto a 76 milioni del 2009.
Nel corso dei prossimi cinque anni, in particolare, il colosso energetico intende conseguire dei risultati operativi in crescita riuscendo al contempo a mantenere un solido equilibrio patrimoniale e finanziario.
Il gruppo italiano ha beneficiato dell’aumento dei ricavi da vendita di energia elettrica nei mercati esteri e dal cambio del metodo di consolidamento della controllata Endesa, risalente al giugno 2009.
Alla luce dei risultati registrati nel corso dello scorso anno, il Consiglio di amministrazione ha proposto all’assemblea, convocata per il 21 aprile in prima convocazione e per il 22 aprile 2011 in seconda convocazione, di riportare a nuovo la perdita netta.