
Se paragonato al trimestre precedente, questo dato è ancora più incredibile, dal momento che nel trimestre scorso il gruppo aveva fatto registrare una perdita di 7,58 miliardi.
Se paragonato al trimestre precedente, questo dato è ancora più incredibile, dal momento che nel trimestre scorso il gruppo aveva fatto registrare una perdita di 7,58 miliardi.
Il ritorno all’utile da parte della compagnia telefonica è stato possibile grazie ad un cospicuo taglio dei costi e al contemporaneo lancio di diversi prodotti che consento un margine di guadagno decisamente più elevato.
I ricavi sono aumentati del 23% a 6,78 miliardi di dollari, ossia l’incremento più sostanzioso registrato dal terzo trimestre del 2008. Al netto dei costi di acquisizione traffico l’incremento dei ricavi è stato del 24,3% a 5,06 miliardi di dollari.
Per il colosso dell’informatica si tratta di risultati molto positivi, non a caso definiti appunto “storici†dalla società stessa, nel comunicato ufficiale.
Il Consiglio di Amministrazione ha così approvato i risultati finanziari di Acer, che ha fatto registrare un fatturato consolidato per l’anno 2009 pari a 17,9 miliardi di dollari, con una crescita rispetto all’anno precedente del 5%.
La buona performance del primo trimestre è riconducibile soprattutto ad un aumento della domanda di yogurt in Europa e di alimenti per bambini in Asia, circostanza che porta il colosso alimentare a mostrarsi ottimista anche per la restante parte dell’anno.
A spingere in alto i ricavi è stato soprattutto il Tamiflu, richiestissimo negli ultimi mesi perchè considerato il farmaco capace di curare l’influenza H1N1, a quanto pare nonostante l’allarme sia cessato sono state tantissime le persone che hanno deciso di acquistarlo a scopo preventivo.
Si tratta di risultati superiori alle previsioni degli analisti che avevano invece previsto ricavi per 26,5 miliardi ed un utile per azione di 0,64 dollari.
Intel, il più famoso produttore di semiconduttori al mondo, ha avuto un aumento dei ricavi nel primo trimestre dell’anno pari al 45% a quota 10,3 miliardi di dollari, con un utile netto aumentato addirittura del 282% a 2,4 miliardi di dollari, cioè 0,43$ per azione.
La società aveva infatti previsto un’inversione di tendenza nel corso del primo trimestre dell’anno, cosa che è stata confermata proprio dall’amministratore delegato che ha anche sottolineato un più che probabile ritorno all’utile proprio nel 2010.
Per Telecom Italia l’utile netto durante lo scorso anno è stato pari a 1,58 miliardi di euro, in calo di 596 milioni rispetto al 2008, in perdita anche i ricavi che sono scesi del 6,3% a 27,163 miliardi mentre l’Ebitda ha registrato una crescita dello 0,2% a 11,1 miliardi di euro. I flussi di cassa operativi hanno registrato un incremento di 662 milioni di euro a 6,29 miliardi.
I dettagli relativi ai risultati realizzati nei primi tre mesi dell’anno verranno annunciati il prossimo 4 maggio, nel frattempo quel che appare certo è la definitiva uscita della banca svizzera dalla difficile situazione che aveva caratterizzato gran parte dello scorso anno.
La buona performance è riconducibile non solo ad un’operazione di riduzione dei costi ma anche e soprattutto al contratto con Cairo, che è riuscito a garantire un livello minimo di raccolta pubblicitaria, non è un caso che di questo contratto non fa parte il canale Mtv che ha subito flessione di oltre 24% della raccolta pubblicitaria.
Oltre ad un aumento del traffico totale i dati preliminari relativi al primo trimestre hanno evidenziato soprattutto una crescita della componente costituita dai veicoli pesanti a 5 o più assi, questo ha avuto come conseguenza un incremento dei ricavi da pedaggio dello 0,5% circa.