Fiat aumenta quota Ferrari al 90%

Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, Fiat avrebbe aumentato la sua quota in Ferrari portandola al 90%. L’operazione sarebbe avvenuta lo scorso 3 marzo, giorno in cui il Lingotto avrebbe pagato 122,4 milioni in contanti al fondo di investimento di Abu Dhabi in cambio di una quota del 5% della casa del cavallino rampante.

La notizia non ha ancora ricevuto alcuna conferma ufficiale, tuttavia pare si tratti di un’operazione già pianificata nel corso del terzo trimestre 2010 ma attuata solo pochi giorni fa, in quanto il perfezionamento dell’operazione ha richiesto diversi mesi di trattative tra le parti, un periodo sfruttato da Fiat anche per verificare la disponibilità del fondo a ricevere un corrispettivo diverso dal pagamento in contanti.

Dividendo Impregilo 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Impregilo ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 6 centesimi di euro per le azioni ordinarie e a 26 centesimi di euro per le azioni di risparmio. Lo stacco della cedola è previsto per il 18 luglio.

Per quanto riguarda i risultati realizzati nel 2010, in particolare, l’azienda attiva nel settore delle costruzioni ha riportato un utile netto consolidato in crescita del 61% a 128,4 milioni di euro, mentre i ricavi totali hanno registrato una flessione passando a 2,06 miliardi dai precedenti 2,72 miliardi, il 78% dei quali sono stati realizzati all’estero.

Target price Enel Green Power alzato dai broker

A Piazza Affari in tarda mattinata la quotazione Enel Green Power segna un rialzo dell’1,22% a 1,826 euro, un performance ricondotta in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti dopo la diffusione del piano industriale Enel 2011-2013, nonostante il settore delle energie rinnovabili continui anche oggi a risentire non poco della difficile situazione del Giappone.

Stamani, tuttavia, Mediobanca ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel Green Power portandolo da 1,93 a 2,1 euro, mantenendo al contempo invariata la raccomandazione “outperform”.

Premafin-Fondiaria Sai rifiuta proposta Groupama

A Piazza Affari la quotazione Fondiaria Sai stamani cede oltre quattro punti percentuali a 6,635 euro, un ampio ribasso causato dalle indiscrezioni di stampa pubblicate da alcuni quotidiani e secondo le quali il gruppo guidato dalla famiglia Ligresti avrebbe rifiutato la nuova proposta di Groupama, dopo che la Consob ha escluso un ingresso del gruppo francese in Premafin, così come prospettato dall’accorso siglato dalle parti lo scorso ottobre, senza obbligo di Opa.

Le indiscrezioni, al momento non confermate da fonti ufficiali, parlano dunque di un categorico rifiuto da parte di Salvatore Ligresti al nuovo accordo proposto da Groupama per aggirare l’obbligo di Opa e della volontà dell’azienda italiana di interrompere le trattative con i francesi.

Quotazione Cell Therapeutics in rialzo dopo accordo Chroma

A Piazza Affari la quotazione Cell Therapeutics è stata sospesa per eccesso di rialzo dopo aver segnato un incremento di oltre 29 punti percentuali. A spingere in alto il titolo è stata l’annuncio fatto dall’azienda biofarmaceutica, che ha comunicato di aver siglato un accordo di licenza e co-sviluppo con la britannica Chroma Therapeutics.

In forza di questo accordo, dunque, CTI godrà dei diritti esclusivi di commercializzazione e di co-sviluppo del farmaco antitumorale tosedostat (attualmente alla fase II di sperimentazione) per il Nord, il Centro e il Sud America.

Accordo Telecom: Bernabè presidente

È stato raggiunto l’accordo tra i soci italiani di Telco sull’assetto del nuovo vertice di Telecom Italia, che è in scadenza ad aprile.

Franco Bernabè, attuale amministratore delegato del gruppo, sarà il nuovo presidente esecutivo di Telecom, con deleghe sulle operazioni straordinarie, finanza, rapporti con le authority e comunicazione istituzionale.

Cessione Snam Rete Gas non esclusa da Eni

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel corso della presentazione del piano strategico 2011-2014 non ha escluso una possibile cessione di Snam Rete Gas, pur precisando che si tratta di un’ipotesi che il gruppo non ha intenzione di prendere in considerazione a breve.

La cessione di Snam Rete Gas, inoltre, ha precisato Scaroni, potrebbe avvenire solo se si realizzassero due condizioni, ovvero l’offerta da parte di un compratore gradito al Governo, possessore della golden share, e un prezzo superiore alle quotazioni di mercato.

Telecom Italia aumenta partecipazione Telecom Argentina

Telecom Italia ha comunicato di aver incrementato la sua partecipazione in Telecom Argentina acquistando il 10% del capitale della controllata Sofora Telecomunicaciones dal partner locale Werthein verso un corrispettivo pari a 145 milioni di dollari.

Attraverso questa operazione, in particolare, l’operatore telefonico italiano ha incrementato la sua partecipazione in Sofora portandola dal 58% al 68% e la partecipazione in Telecom Argentina dal 18,3% al 21,1%.

Bilancio Yoox gennaio dicembre 2010

Yoox ha comunicato di aver archiviato il 2010 con ricavi netti consolidati pari a 214,3 milioni di euro, in crescita del 40,8% rispetto all’anno precedente. L’Ebitda è cresciuto del 25% a 18,8 milioni, l’Ebit ha raggiunto quota 15 milioni segnando una crescita del 69,8% mentre la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 22,8 milioni rispetto ai 34 milioni registrati al 31 dicembre 2009.

Se si considera solo l’ultimo trimestre dell’anno, invece, i ricavi netti sono risultati in crescita del 39,7% a 63,5 milioni di euro, l’Ebitda ha registrato una crescita del 14% a 8,9 milioni mentre il risultato netto è risultato pari a 5,1 milioni, in netta crescita rispetto agli 1,3 milioni del 31 dicembre 2009.

Nuovo patto Groupama Premafin-Fondiaria Sai

Dopo la decisione della Consob, che ha escluso un possibile ingresso di Groupama in Premafin-Fondiaria Sai così come prospettato nell’accordo siglato dalle parti lo scorso ottobre, ossia senza obbligo di Opa su Premafin e/o sulle controllate, la famiglia Ligresti e la compagnia francese sarebbero al lavoro su un nuovo accordo che, stando alle indiscrezioni di stampa, dovrebbe essere reso noto entro la fine di questa settimana.

Del resto Groupama aveva condizionato l’operazione all’assenza dell’obbligo di Opa, per cui una volta esclusa questa possibilità le parti sono orientate a cercare una soluzione alternativa.

Bilancio Amplifon gennaio dicembre 2010

Amplifon ha archiviato il 2010 con ricavi in crescita del 7,9% a 708,1 milioni di euro, un Ebitda in rialzo del 7,5% a 96,9 milioni e un utile netto di 30,5 milioni, rispetto ai 29,2 milioni registrati nel 2009.

L’utile netto ricorrente è risultato pari a 34,3 milioni, in crescita del 27,1% rispetto all’anno precedente, mentre il patrimonio netto al 31 dicembre 2010 si è attestato a 344,8 milioni rispetto ai 219,2 milioni del 31 dicembre 2009. L’indebitamento finanziario netto è salito a 381,4 milioni dai 150 milioni dell’anno precedente.

Raccolta fondi comuni italiani febbraio

Per la raccolta dei fondi comuni febbraio è stato un mese chiuso in negativo, con deflussi netti per 1,7 miliardi, mentre nel mese di gennaio si era registrato un rosso di 3,7 miliardi.

La raccolta negativa è ammontata a 1,4 miliardi per i fondi di liquidità e 1,1 miliardi per gli obbligazionari. Hanno invece raccolto oltre 1 miliardo i fondi azionari, bilanciati e flessibili.

Bond Fiat Industrial 2011

Fiat Industrial ha lanciato un prestito obbligazionario in euro suddiviso in due tranche, la prima di durata quadriennale con rendimento in area 5,375%, ovvero 257,5 punti base sul midswap, mentre la seconda avrà una durata pari a sette anni e rendimento in area 6,375%, pari a 312,5 punti su midswap.

Le banche a cui è stato affidato il ruolo di lead manager dell’emissione sono UniCredit, Banca Imi, Barclays, Bnp Paribas, Credit Agricole, Citigroup, Royal Bank of Scotland Group e Societe Generale. In base alle previsioni il bond riceverà un rating Ba1 da parte di Moody’s e BB+ da parte di Standard & Poor’s.