Dividendo Credem 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Credem ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, ossia in crescita del 25% rispetto alla cedola di 0,08 euro distribuita in relazione all’esercizio 2009.

La decisione è stata presa in sede di approvazione del bilancio 2010, anno durante il quale l’istituto bancario è riuscito a realizzare un utile netto pari a 78 milioni di euro, in calo del 12,2% rispetto allo scorso anno soprattutto a causa di accantonamenti straordinari per un contenzioso fiscale.

Rating Nestlè abbassato da J.P. Morgan

J.P. Morgan ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Nestlé portandolo da “overweight” a “neutral”. La banca d’affari, in particolare, ha spiegato di aver deciso di declassare il titolo del colosso alimentare svizzero per via dell’elevata valutazione che limita di non poco il suo potenziale.

Questo per Nestlè è il secondo downgrade nel giro di poche settimane, ad inizio mese infatti il titolo ha subito un downgrade da Rbs, anche se in questo caso la motivazione è stata diversa. La banca scozzese, infatti, ha addotto a sostegno della sua decisione l’aumento del prezzo delle materie prime e la solidità del franco svizzero.

Rating e target price Sanofi-Aventis alzati da UBS

UBS ha comunicato di aver alzato il suo rating su Sanofi-Aventis portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo da 49 a 60 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere la quotazione della casa farmaceutica francese in quanto si presenta appetibile per via del fatto che nel corso degli ultimi anni ha sottoperformato il settore, con valutazioni decisamente inferiori rispetto a quelle delle quotazioni delle altre aziende farmaceutiche concorrenti.

Rating e target price Nestlé abbassato da Rbs

Nonostante l’azione Nestlé rientra tra quelle che, in base alle previsioni, saranno le migliori quotazioni del 2011, stamane Royal Bank of Scotland ha comunicato di aver deciso di tagliare la sua raccomandazione sul titolo portandola da “buy” a “hold” ed il target price da 59 a 55 franchi svizzeri.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di essere più prudente verso la quotazione del colosso svizzero per via delle prospettive future. Secondo Royal Bank of Scotland, infatti, nel corso del 2011 sugli utili di Nesté dovrebbe pesare soprattutto l’aumento dei costi per le materie prime e la solidità del franco.

Previsioni andamento settore lusso 2011

Dopo un 2009 a dir poco disastroso, nel corso dello scorso anno le aziende che operano nel settore del lusso hanno registrato un netta ripresa che ha segnato la definitiva uscita dalla fase di recessione che ha seguito la tremenda crisi economica globale iniziata con il fallimento di Lehman Brothers.

I dati di bilancio 2010 pubblicati fino ad ora da alcune tra le più importanti aziende attive nel settore, infatti, hanno dimostrato che il comparto del lusso è definitivamente uscito dalla crisi.

Migliori titoli prima parte 2011, vince il settore finanziario

A gennaio 2010 l’indice Ftse Mib dei quaranta titoli più capitalizzati sul mercato azionario ha registrato un incremento di sei punti contro i mercati appartenenti alla stessa area valutaria, come il Dax di Francoforte (+5,34%) e il Cac40 di Parigi (+7,5%).

La buona performance registrata dal listino milanese nel corso del primo mese dell’anno è stata ricondotta in larga parte al risveglio della componente finanziaria, la stessa che lo scorso anno aveva inciso negativamente sui risultati del 2010.

Rating Renault tagliato da Morgan Stanley

All’indomani della pubblicazione dei dati di bilancio Renault 2010, Morgan Stanley ha tagliato il suo rating sulla quotazione della casa automobilistica francese portandolo da “overweight” a “underweight”, alzando al contempo il target sul prezzo da 50 a 53 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che a suo avviso il nuovo piano strategico presentato da Renault appare piuttosto efficace ma allo stesso tempo presenta dei rischi piuttosto elevati.

Titoli Fiat e Fiat industrial in calo dopo conti CNH

Dopo il rialzo di ieri registrato da Fiat Industrial sulla scia dell’attesa sui conti relativi al 2010 che dovrebbero essere comunicati oggi e delle indiscrezioni di stampa sul probabile lancio del bond Fiat industrial, oggi le quotazioni del lingotto segnano un netto ribasso per via dei conti pubblicati da CNH.

La controllata americana di Fiat Industrial, in particolare, nel corso dell’ultimo trimestre 2010 ha registrato un utile per azione pari a 0,87 dollari a fronte di un utile netto a 209 milioni di dollari. I ricavi sono risultati pari a 4,055 miliardi.

Migliori Borse e migliori quotazioni del 2011

Il 2011 per le borse europee sarà senza dubbio un anno positivo. La ventata di ottimismo arriva da un sondaggio realizzato da CorrierEconomia e a cui hanno partecipato ben 26 tra le più importanti case di investimento.

Nessuno tra i 26 interpellati, infatti, ha espresso un verdetto ribassista per almeno una delle piazze europee, per tutte è stato previsto un rialzo nel corso del 2011. Stando alle previsioni, la miglior Borsa europea nel corso dell’anno sarà quella di Parigi, seguita da Francoforte, Londra e Milano.

Société Générale promuove settore bancario europeo

I timori relativi alla crisi del debito sovrano e che secondo molti causeranno non pochi problemi alle banche europee sembrano non preoccupare affatto Société Générale, che mostrandosi decisamente contro corrente rispetto alle opinioni prevalenti ha deciso di alzare il suo rating sul settore bancario europeo portandolo a “overweight”.

Secondo la banca francese, infatti, le banche del Vecchio Continente nel corso dei prossimi mesi riusciranno a stupire e ad incrementare la loro profittabilità in misura decisamente più elevata rispetto a quelle che sono le attese.

Credit Suisse promuove Vodafone e boccia Deutsche Telekom

Credit Suisse ha annunciato di aver rivisto al rialzo il rating su Vodafone, portandolo da “neutral” ad “outperform”, ed il target sul prezzo da 170 a 185 pence.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il gruppo britannico attivo nel settore delle telecomunicazioni perchè prevede che nel corso dei prossimi dodici mesi riuscirà a trarre beneficio dall’aumento della competitività, sottolineando che sia la partecipata Verizon Wireless che Vodafone Germany a breve inizieranno a vendere l’iPhone.

Futures, cosa sono?

I futures sono contratti a termine standardizzati per poter essere negoziati facilmente in borsa, tramite i quali una parte prende l’impegno di acquistare o vendere uno strumento finanziario a prezzo e scadenza definiti durante la sottoscrizione del contratto.

Al lato pratico ci si impegna a comprare a determinate condizioni lo strumento finanziario oggetto dell’intesa.

Covered warrants

I covered warrants sono degli strumenti finanziari che fanno parte della categoria dei derivati, perchè il loro valore è influenzato dall’andamento del prezzo di un’attività sottostante, come azioni, valute, materie prime o indici.

I CW sono dei titoli liberamente acquistabili in borsa che danno la possibilità al compratore di acquistare tramite warrant call o di vendere tramite warrant put, una certa attività finanziaria sottostante, ad un prezzo prestabilito, detto strike price e ad una scadenza prefissata, avendo in cambio il pagamento di un premio.

Settore telecomunicazioni bocciato da Nomura

Nomura ha tagliato il rating sul settore europeo delle telecomunicazioni da “bullish” a “neutral” per via della scarsa performance registrata dai titoli del settore nel corso dell’ultimo periodo, senza contare che a suo avviso le imminenti modifiche alla regolamentazione produrranno nel corso del prossimo anno un drastico calo della crescita.

Per quanto riguarda i singoli titoli facenti parte dle comparto, invece, la bocciatura ha riguardato Deutsche Telekom e Telefónica, il cui rating per entrambe è stato portato da “buy” a “neutral”.