Terna break-out 2,85 euro

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A Piazza Affari il titolo Terna sembra trovarsi in un buon periodo, infatti il valore delle azioni è in continua crescita da luglio, e ora si cerca un allungo deciso per riuscire a superare soglie importanti.

Ieri il titolo in borsa ha perso lo 0,81% a quota 2,7675 euro per azione, ma rimane comunque buono il trend del titolo, che era arrivato a toccare un massimo di 2,85 euro per azione nei giorni scorsi.

Fiat lontana la soglia psicologica dei 10 euro

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Il titolo Fiat nella seduta di venerdì ha accusato un duro colpo scendendo fino ad un valore di 9,185 euro per azione, fortunatamente è riuscito a concludere la giornata riguadagnando terreno e terminando a quota 9,845 euro, in rialzo del 2,18%.

Questo salvataggio in extremis lascia comunque invariata la situazione del titolo del Lingotto, la cui situazione rimane variabile. Il quadro di breve periodo è chiaramente contrastato, con un difficile recupero a breve della soglia psicologica posta a quota 10 euro.

Buzzi Unicem rischia sotto 10,15 euro

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E’ un periodo veramente difficile quello attuale per il titolo di Buzzi Unicem a Piazza Affari, che colpito anche dall’effetto boomerang della moratoria di Dubai, ieri ha lasciato sul campo addirittura il 4,71%, chiudendo a quota 10,12 euro per azione.

Il valore del titolo nelle ultime sedute si è notevolmente deteriorato, infatti Buzzi ha anche sofferto il calo sotto il supporto di breve termine che era posto a 10,5 euro, scivolando così fino al successivo spazio di sostegno, che si trova proprio a 10,15 euro.

Standard & Poor’s giudica le banche europee

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Nella mattinata di oggi abbiamo valutato la pericolisità degli aumenti di capitale nel settore bancario con l’esempio cinese per il quale BNP Baribas ipotizza aumenti per 30 miliardi di dollari.

Standard & Poor’s ha giudicato il settore bancario europeo stabilendo che questo gravi in una situazione di pericolosa fragilità e questo è dovuto anche al fatto che l’intero sistema economico finanziario al momento risulta essere drogato da una forte liquidità monetaria che ha permesso di fermare o quantomeno arginare le conseguenze prodotte dalla crisi dei mutui subprime.

Autogrill può superare la soglia psicologica dei 9 euro

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Il titolo Autogrill nelle ultime sedute a Piazza Affari è stato protagonista di un ottimo rally rialzista, interrotto proprio nella giornata di ieri, con le quotazioni del titolo scese dell’1,10% a quota 8,56 euro per azione.

Rimane comunque molto positivo il quadro di breve termine del titolo, infatti tranne lo scivolone di ieri Autrogrill ha segnato veramente ottimi risultati nei giorni precedenti, riuscendo addirittura a superare la barriera grafica che si trova a 8,6 euro.

Impregilo in crescita dopo il ricorso

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Nella giornata di ieri Impregilo ha emesso un comunicato stampa nel quale viene reso noto che la Corte di Appello di Firenze ha accolto il ricorso contro CAVET pertanto non dovrà pagare i 150 milioni di euro. Il comunicato cita quanto segue:

“Impregilo rende noto che in data odierna la Corte d’Appello di Firenze, ravvisando la sussistenza di gravi motivi, ha accolto il ricorso presentato dal Consorzio CAVET ed ha quindi disposto la sospensione dell’esecuzione della condanna al pagamento della provvisionale per complessivi 150 milioni di euro, di cui alla sentenza del Tribunale di Firenze del 3 marzo scorso nell’ambito del procedimento per i lavori dell’Alta velocità Bologna-Firenze.”

Previsioni di bilancio per Popolare di Milano

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Tra le poche banche ad aver sottoscritto i Tremonti Bond, come sappiamo, troviamo Banca Popolare di Milano. Nella giornata di oggi il titolo perde in maniera delicata lo 0,10% portandosi così a 5,3 euro per azione e questo era già visto nella nostra analisi tecnica di qualche giorno fa quando ipotizzavamo un allungo a 5,6 al superamento dei 5,4 per poi scendere.

Nella giornata di ieri le candele giapponesi ci hanno mostrato una candela verde in chiusura a 5,315 euro recuperando così i minimi avuti durante la settimana scorsa. Gli scambi continuano ad essere in calo ed il trend è ribassista nel brevissimo termine. Si ipotizza un BUY solamente al superamento dei 5,5 euro per azione.

Ubi Banca tenta il superamento della barriera a 10,3 euro

UBI BANCA

Il titolo di Ubi Banca sembra trovarsi in un periodo contrastato, senza segnali che lasciano pensare ad un allungo nell’immediato ma nemmeno senza segnali che possano lasciar credere ad un prossimo calo.

Ieri a Piazza Affari il titolo Ubi ha chiuso la giornata in rialzo dello 0,6% a quota 10,04 euro per azione, ma se andiamo a vedere le ultime sedute notiamo come il valore del titolo continui a spostarsi entro quota 9,9-9,85 euro e 10,25-10,3 euro.

Unicredit pericoloso calo a 2,35 euro

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Il titolo Unicredit si trova in un periodo di difficoltà a Piazza Affari, dove venerdì ha concluso la seduta in calo dello 0,63% a 2,35 euro per azione. Solamente una settimana prima il titolo della banca si trovava a quota 2,60 euro perciò è facile capire il periodo del titolo.

La zona di salvezza del titolo è rappresentata dalla soglia di 2,3-2,31 euro, che fortunatamente non è stata intaccata nella seduta di venerdì, anche se è a rischio per i prossimi giorni.

Nuovo target price per RcsMediaGroup 2009

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Il giudizio di oggi proveniente dall’istituto di credito tedesco Deutsche Bank è sul “BUY” per la società editoriale RcsMediaGroup proprietaria tra le altre cose del Corriere della Sera. Nella giornata di oggi il titolo sta facendo registrare un aumento intorno al punto percentuale.

Le stime della banca tedesca portano il titolo ad una prossima quotazione probabile di 1,8 euro per azione e questo ha sicuramente dato una spinta al titolo. Il giudizio è stato positivo per la politica che andrà a tagliare i costi di gestione da qui ai prossimi mesi per riuscire a far fronte alla crisi che sta colpendo un po’ tutte le società comprese le società legate all’editoria.

Situazione Seat molto difficile

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Perde oltre il 5% il titolo Seat Pagine Gialle nella giornata di oggi. A pesare ancora oggi sono i giudizi da parte dei vari istituti finanziari che non nascondono le proprie preoccupazioni nei confronti dell’azienda che ha visto una forte diminuzione degli introiti pubblicitari causati da una crisi economica ancora presente nel settore delle pubblicità cartacee.

A dar forza a tale concetto ricordiamo che anche il bilancio del Gruppo 24 Ore ha subito forti tagli. L’ultimo giudizio da parte di Kepler fa veramente pensare sulle sorti che può avere il gruppo Seat. Per la banca d’affari infatti il target price del titolo Seat Pagine Gialle è 0 euro e questo giudizio arriva come una doccia fredda a Piazza Affari.

Unicredit cede il supporto a 2,50 euro

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Il titolo Unicredit ieri a Piazza Affari ha mostrato notevole debolezza, infatti è stato compromesso il supporto che si trovava a 2,50 euro, in quanto il titolo ha concluso la giornata in borsa crollando.

Unicredit ha chiuso la giornata in calo del 2,59% a quota 2,4425 euro per azione, scendendo ben al di sotto della soglia di 2,50 euro, che rappresentava un’ancora di salvezza per il titolo.

Mediolanum trend rialzista confermato

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La situazione del titolo Mediolanum a Piazza Affari è decisamente migliorata nel corso delle ultime settimane, con il titolo che si è riportato su livelli vicini alla resistenza grafica che si trova ora a quota 4,95 euro.

Il titolo, da inizio novembre, ha compiuto un balzo da 4,1 euro ai 4,725 euro con cui ha chiuso ieri la seduta (in calo dello 0,53%), ma il prezzo del titolo era arrivato anche fino a quota 4,84.