
Secondo i ministri delle Finanze dell’Eurozona questo piano rappresenta una garanzia di salvezza dell’euro e della stabilita dell’Ue.
Secondo i ministri delle Finanze dell’Eurozona questo piano rappresenta una garanzia di salvezza dell’euro e della stabilita dell’Ue.
L’obiettivo della società è quello di aumentare i propri ricavi del 45-50% entro il 2015, a quota 17 miliardi di euro.
Come dichiarato da Trichet, questa tuttavia non è affatto la linea seguita dalla maggioranza del consiglio direttivo della Banca Europea.
Moody’s, infatti, è solo la terza agenzia in ordine di tempo ad aver deciso di declassare la Spagna, che nell’ultimo anno si è vista togliere la tripla A sia da Fitch che da Standard & Poor’s.
Anche le altre monete considerate rifugio beneficiano della debolezza del dollaro, con il franco svizzero che ha segnato un ulteriore record a quota 0,9375 dollari, lo yen che è sui massimi da due settimane a 83,6 dollari, e l’oro che ha toccato i 1.313,20 dollari all’oncia sulla piazza londinese.
L’inflazione, secondo quanto riportato da Trichet, sarebbe in linea con le attese, anche se nel breve termine potrebbero registrarsi degli aumenti. Inoltre rimane in linea anche il livello dei tassi di interesse nella zona euro, fermo all’1%.
La proposta su regolazione di derivati, cds e vendite allo scoperto presentata dall’Ue andrà a migliorare il controllo sui comportamenti delle società finanziarie, infatti proprio secondo Barnier il motivo principale che ha portato alla crisi economica è stata l’assenza di regolazione.
La collocazione dei buoni del Tesoro greco è stata effettuata con un tasso di interesse più alto rispetto a quello della precedente sottoscrizione, che era del 4,65%, con il governo ellenico che aveva raccolto 1,625 miliardi di euro.
Secondo quanto pubblicato dall’Ocse nell’interim assessment, pubblicazione intermedia tra i due Economic Outlook semestrali, nel secondo semestre del 2010 la ripresa dell’economia nel nostro Paese subirà un forte rallentamento.
Questa rete di finanziamenti era stata creata appositamente dalla Bce durante la crisi economica per dare un po’ di liquidità al mercato.
La British Bankers Association, in particolare, ha creato una task force di economisti che stanno studiando come risolvere il problema del credito alle imprese, in particolare si pensa di risolvere la questione con una ristrutturazione radicale del sistema del credito britannico.
Al termine della riunione del Consiglio direttivo il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha definito l’attuale livello dei tassi di interesse “adeguato”, aggiungendo che l’economia europea negli ultimi mesi ha continuato la sua ripresa anche se in maniera piuttosto moderata.
L’Italia, in particolare, ha visto un aumento dello 0,4%, dopo il -0,1% dell’ultimo trimestre 2009, un risultato superiore rispetto a quello della Francia (+0,1%), della Germania (+0,2%) e del Regno Unito (+0,3%), resta in recessione la Grecia (-1%) mentre a registrare la crescita maggiore sono stati Irlanda, Portogallo e Svezia.