Copertura titolo Salvatore Ferragamo avviata da J.P. Morgan

JP Morgan ha comunicato di aver avviato la copertura sul titolo Salvatore Ferragamo fissando rating “neutral” e target price a 12,70 euro, un valore che include un margine di apprezzamento di oltre il 15% rispetto al prezzo attuale.

Il broker ha motivato il suo giudizio sul titolo spiegando che a suo avviso Salvatore Ferragamo rappresenta un’azienda solida e ben posizionata sul mercato, con margini di crescita ben superiori rispetto a quelli delle altre aziende concorrenti.

Target price Enel alzato da JP Morgan

JP Morgan ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel portandolo da 5 a 5,5 euro, confermando al contempo il rating “overweight”.

La banca d’affari statunitense, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che il valore attuale del titolo presenta uno sconto del tutto ingiustificato nei confronti degli altri titoli facenti parte del medesimo settore, nonostante si tratta di una tra le più grandi aziende a capitalizzazione del mercato europeo.

Titolo Eni promosso da JP Morgan

Nonostante nei giorni scorsi il titolo Eni sia risultato in calo per il rischio di fallimento della cessione di Galp, JP Morgan ha alzato il rating sul titolo petrolifero, portandolo da Neutral ad Overweight.

Il target price di Eni è stato alzato invece da 17 euro per azione a 21 euro. JP Morgan sostiene che il titolo della compagnia italiana presto potrà beneficiare della nuova struttura del gruppo, meno complessa dell’attuale.

JP Morgan promuove Volkswagen e Renault

JP Morgan ha modificato molti rating su diversi titoli del settore auto, annunciando di essere però ottimista sulle prospettive del settore dell’industria automobilistica.

Secondo la banca d’affari americana, nel 2011 si registrerà una forte crescita a livello mondiale per tutto il settore auto, spinta in particolare dalla domanda prevista in grande aumento soprattutto in Cina e negli Stati Uniti.

Bilancio JP Morgan ottobre dicembre 2010

JP Morgan ha chiuso il quarto trimestre del 2010 con ricavi operativi pari a 26,7 miliardi di dollari, in aumento del 6% rispetto ai 25,2 miliardi ottenuti nello stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’utile netto si è attestato a 4,8 miliardi di dollari, in netta crescita rispetto ai 3,3 miliardi del quarto trimestre del 2009, mentre l’utile per azione è salito a 1,12 dollari, contro gli 0,74 dollari del quarto trimestre del precedente anno.

Philips rating alzato da JP Morgan

JP Morgan ha alzato nella giornata di ieri il suo rating sul titolo Philips, portandolo da Neutral ad Overweight, e modificando il target price da 30 euro per azione a 30,50 euro per azione.

Secondo JP Morgan nel futuro prossimo il settore dei beni capitali metterà a segno ottimi rialzi, quindi la banca d’affari è molto ottimista sul titolo Philips.

Deutsche Telekom taglio rating di JP Morgan

JP Morgan ha tagliato il suo rating su Deutsche Telekom, la famosa compagnia telefonica tedesca, portando il giudizio da Overweight a Neutral, e abbassando il target price da 12 euro per azione a 10,50.

Queste modifiche sono dovute al fatto che la banca d’affari americana è diventata molto più prudente sull’operatore telefonico tedesco, in particolare dopo alcuni avvenimenti delle ultime settimane.

Saipem promossa da Jp Morgan e Morgan Stanley

JP Morgan ha confermato il giudizio “neutral” su Saipem ma al tempo stesso ha alzato il target price portandolo da 33,60 a 36,50 euro.

La decisione è stata presa dopo l’incontro con il Coo di Saipem, Hugh O’Donnell, il quale ha non solo sottolineato la qualità del business di Saipem ma anche le scelte strategiche che il gruppo sta mettendo a punto, volte a creare valore nel lungo termine mediante una serie di investimenti strategici.

Investire nelle infrastrutture dei paesi emergenti

Viste le ampie prospettive di crescita previste dagli esperti per i paesi emergenti, sono in tanti ad aver deciso di includere nel proprio portafoglio titoli di società che operano in queste zone geografiche. Il problema, tuttavia, anche in questo caso è sempre lo stesso, ossia cercare di ridurre al minimo indispensabile i rischi, effettuando un’analisi approfondita prima di scegliere su quali aziende puntare per investire negli emergenti, perché non sempre le previsioni si rivelano azzeccate.

Ebbene, secondo gli analisti di JP Morgan per non sbagliare bisogna puntare al settore delle grandi infrastrutture, un comparto che nei prossimi 2-3 anni dovrebbe registrare una performance superiore del 2-3% rispetto alla media.

Bilancio JP Morgan luglio settembre 2010

Nel terzo trimestre dell’anno, JP Morgan ha messo a segno un utile netto pari a 4,42 miliardi di dollari, segnando un incremento addirittura del 23,13% rispetto all’utile di 3,6 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.

La banca americana ha così guadagnato 1,01 dollari per azione, facendo molto meglio delle attese degli analisti, i quali avevano previsto un utile pari a circa 90 centesimi di dollaro per azione.

Tiscali esposizione banche alleggerita

Su Tiscali le banche hanno alleggerito la propria posizione, cedendo una parte del debito a sconto sul mercato secondario.

Come scritto nella relazione semestrale del gruppo telefonico sardo, le banche titolari del debito Senior da circa 153 milioni di euro hanno venduto le proprie quote a dei fondi specializzati in distressed investments: Silverpoint Capital e Sothic.

Trimestrale Jp Morgan aprile giugno 2010

Jp Morgan Chase ha pubblicato i risultati del secondo trimestre dell’anno, nel quale si sono registrati utili netti per 4,8 miliardi di dollari, equivalenti a 1,09 dollari per azione (molto meglio delle previsioni degli analisti, che parlavano di 74 centesimi per azione), in aumento addirittura del 77% rispetto al dato dello stesso periodo di un anno fa.

L’anno scorso nel secondo trimestre si era registrato un utile di 2,7 miliardi, pari a 28 centesimi per azione.

Stime Unilever alzate da JP Morgan

JP Morgan ha rivisto al rialzo le stime Eps 2010 e 2011 su Unilever portandole rispettivamente da 1,52 a 1,59 euro per azione e da 1,70 a 1,81 euro per azione, alzando al contempo il target price da 26 a 28 euro.

La banca d’affari ritiene che il titolo del colosso sia sottovalutato dal mercato, sebbene si sia iniziato a credere in una ripresa di Uniliver i potenziali margini derivanti dalla crescita dei volumi continuano ad essere sottovalutati. Non è un caso, quindi, che nel corso dei primi mesi dell’anno il titolo in Borsa ha risentito dei timori relativi ad un possibile aumento dei costi delle materie prime, una preoccupazione definita da Jp Morgan assolutamente infondata visto che l’aumento stimato per il 2010 è compreso tra il 2 e il 3%.

Previsioni dividendi secondo JP Morgan

Secondo le previsioni di JP Morgan le società europee a breve torneranno a distribuire dividendi piuttosto cospicui ai propri azionisti dopo il forte calo registrato nel biennio 2008-2009. L’opinione della banca d’affari deriva soprattutto dalla lieve e graduale ripresa economica, visto che il ciclo dei dividendi segue quello dei profitti aziendali è semplice attendersi un miglioramento sul fronte dei compensi agli azionisti.

Gli ultimi bilanci diffusi dalle principali società europee, in particolare, mostrano che l’attuale condizione delle azienda è piuttosto buona, questo lascia sperare per il prossimo triennio una crescita dei dividendi stimata intorno al 17%.