Isagro e Syngenta insieme per il Remedier

La società del settore chimico Isagro S.p.A., specializzata negli agrofarmaci e quotata in Borsa a Piazza Affari ha siglato un accordo su base zonale con la società Syngenta. L’accordo, nello specifico, è finalizzato alla produzione ed alla distribuzione in esclusiva di un fungicida biologico.

Trattasi del Remedier, un trattamento che viene utilizzato contro le malattie del terreno per le piante ornamentali e per gli ortaggi. In accordo con un comunicato ufficiale emesso da Isagro, il fungicida biologico Remedier è in grado di essere efficace anche a bassi dosaggi e, nell’ambito della lotta integrata alle malattie del terreno, risulta essere compatibile con i trattamenti fungicidi di origine chimica.

Hera è già oltre il 70% nell’Opas su Acegas

Sta filando tutto liscio nell’operazione di integrazione tra l’utility bolognese Hera e Acegas-Aps. La stessa società emiliana ha comunicato che venerdì, in chiusura di mercati, l’offerta pubblica obbligatoria totalitaria di acquisto e scambio promossa sul capitale di Acegas-Aps aveva registrato oltre 3 milioni di adesioni, raggiungendo il 68,5% del capitale della multiservizi attiva in Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Balcani. Ieri sera l’Opas di Hera ha raggiunto il 70,7%, per cui è stata superata la soglia dei due terzi del capitale sociale di Acegas-Aps.

Situazione patrimoniale MPS complessivamente solida

E’ complessivamente solida la situazione patrimoniale del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena. Questo è quanto, tra l’altro, recita una nota del Dipartimento del Tesoro del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, a margine della riunione del Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria.

Il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, nell’esaminare quella che è l’attuale condizione dei mercati finanziari, nonché del settore del credito ed assicurativo, ha infatti trattato il caso del Gruppo MPS, Monte dei Paschi di Siena, affermando altresì come questo non vada nel complesso a produrre effetti sul sistema bancario.

Fondazione Mps pronta a vendere il 10%

Fondazione Mps, azionista di maggioranza dell’istituto bancario di Rocca Salimbeni con una quota del 34,9%, ha dichiarato di essere pronta a vendere una quota del 10% per fare cassa e rimborsare la restante parte del debito da 350 milioni di euro che deve a un pool di banche capitanate da Jp Morgan. L’obiettivo è contenuto nel documento programmatico 2013 che sarà reso noto ufficialmente solo nei prossimi giorni. L’Ente annuncerà anche alla distribuzione dei dividendi, che diminuirà rispetto ai 21 milioni dello scorso anno.

Pierrel titolo guadagna il 50% in un giorno

Venerdì 25 gennaio il titolo Pierrel ha messo a segno una performance stratosferica alla borsa di Milano. Spinto da volumi record (oltre un milioni di pezzi scambiati), le azioni Pierrel hanno guadagnato il 50,68% a 1,1 euro. Nella seduta precedente il prezzo di chiusura era stato di 0,73 euro. A surriscaldare gli scambi sul titolo a Piazza Affari è stata la notizia della firma ufficiale dell’accordo con la società svizzera MondioBiotech. Pierrel ha annunciato l’intesa vincolante che le permetterà di diventare il maggiore azionista della società elvetica.

Astaldi emetterà bond convertibile da 100 milioni

Astaldi, società attiva nel settore costruzioni, ha avviato un’offerta di obbligazioni equity-linked con scadenza a 6 anni e per un valore nominale totale da 100 milioni di euro. L’offerta di bond convertibili è rivolta esclusivamente a investitori qualificati italiani e stranieri al di fuori di Stati Uniti, Canada, Australia e Giappone. Inoltre, è esclusa qualsiasi tipo di offerta al pubblico in qualunque giurisdizione (Italia compresa). L’emissione obbligazionaria prevede un’offerta iniziale di 100 milioni di euro, che potrà poi essere aumentata fino a 115 milioni di euro.

Cdc +23% in borsa su possibile concordato in continuità

La seduta di ieri è stata molto positiva per il titolo Cdc, azienda attiva nel settore dell’IT (information technology). Infatti, le azioni Cdc hanno chiuso con un balzo del 23,14% a 0,539 euro, evidenziando i volumi di scambio più elevati da febbraio 2012. Considerando l’elevata illiquidità del titolo, è molto probabile che il rally possa proseguire anche oggi. Alcuni trader stimano un approdo in area 0,7 euro o addirittura 0,8 euro nei prossimi giorni, in caso di aumento dell’appeal speculativo.

Autogrill titolo bocciato da Kepler

Seduta di borsa molto negativa per il titolo Autogrill, che a Piazza Affari mostra un ribasso del 2,71% a 8,6 euro. Le azioni della società leader mondiale nei servizi di ristorazione e vendita al dettaglio per chi viaggia sono scese stamattina fino a 8,51 euro, toccando così il minimo più basso degli ultimi venti giorni. Ieri Autogrill aveva perso l’1,83%, ma venerdì 4 gennaio aveva toccato il massimo più elevato da maggio 2011 a 9,085 euro. A mettere sotto pressione il titolo è stata la bocciatura arrivata da Kepler, che ha deciso di abbassare sia il rating che il target price.

Generali Assicurazioni compra tutta Ppf Group

Borse europee caute in questo inizio di seduta, in attesa dei dati macroeconomici sulla fiducia in Europa previsti per le ore 11. A Piazza Affari svetta sul listino azionario principale il titolo Generali Assicurazioni, che mostra un progresso dell’1,25% a 14,54 euro. Le azioni della compagnia assicurativa triestina sono riuscite a salire fino a 14,60 euro, il livello più alto da luglio 2011. A mettere ancora il turbo alle azioni Generali è la notizia della definizione degli accordi per arrivare al completo controllo di Ppf Group.

Stm è da comprare e vale 6,9 euro secondo Société Générale

STMicroelectronics ha chiuso l’ultima seduta della scorsa ottava con un calo dell’1,5% a 5,585 euro, ma è riuscita nel corso della giornata a toccare il massimo più alto degli ultimi 8 mesi a 5,74 euro grazie alla promozione ricevuta da Société Générale. La banca d’affari transalpina ritiene che Stm sia un titolo da comprare, per cui ha ribadito la sua raccomandazione a “buy”. In attesa di conoscere il futuro della joint-venture St-Ericsson, vera zavorra per i conti della società dei chip, SocGen ha alzato il target price.

Investimento in borsa consigliato da Ubi Pramerica nel 2013

La maggior parte dei money manager ritiene che nel 2013 l’investimento in azioni sarà il tema centrale, alla luce di un contesto di mercato caratterizzato da tassi reali negativi. Inoltre, lo scampato pericolo del fiscal cliff negli Stati Uniti, il graduale miglioramento delle finanze pubbliche dei paesi europei e la possibile crescita della Cina a ritmi più alti rispetto agli ultimi dodici mesi potrebbero favorire un sentiment di maggiore appetito verso il rischio, spostando sempre più flussi monetari verso il comparto dell’equity.

Azioni di borsa preferite da Pioneer Investments nel 2013

Intervenuto al 17-esimo Forum degli asset manager organizzato da Il Sole-24 Ore sugli scenari di mercato nel 2013, Giordano Lombardo di Pioneer Investments Management ha tracciato le sue linee guida per investire sul mercato azionario. Il presidente della società di gestione del rissparmio del gruppo Unicredit, che a fine novembre 2012 aveva in gestione un patrimonio di 91 miliardi di euro, ha dichiarato di mantenere un “sovrappeso sulle azioni europee”. Lombardo ritiene che le valutazioni delle azioni europee siano interessanti. Inoltre, è una asset class che oggi nessuno vuole.

Azioni Unicredit le più scambiate del 2012

Il titolo azionario del 2012 a Piazza Affari più scambiato è stato quello del Gruppo bancario europeo Unicredit S.p.A.. A comunicarlo nel consueto Report Annuale, su dati aggiornati al 21 dicembre del 2012, è stata Borsa Italiana S.p.A. nel precisare come i titoli Unicredit siano stati i più scambiati sia per numero di contratti eseguiti, sia in termini di controvalore.

L’anno che sta per chiudersi è stato inoltre caratterizzato dal nuovo massimo storico di scambi sul Fixed Income e dalla leadership nel Vecchio Continente di Borsa Italiana S.p.A. per quel che riguarda, su dati aggiornati a fine novembre 2012, gli scambi telematici sui circuiti Mot ed ETFPlus.

Rendimento indici di borsa europei 2012

Il 2012 si chiude positivamente per i principali indici di borsa europei. Grazie all’eccelerazione avvenuta negli ultimi mesi, in particolare del comparto finanziario, alla fine le azioni dell’area euro hanno fatto meglio dei titoli inglesi, danesi, svedesi e svizzeri. Gli indici Europe Stoxx 600 ed Europe Stoxx 300 hanno messo a segno performance del 15-16%. La grande svolta per le borse europee è avvenuta a fine luglio scorso, quando Draghi annunciò di salvare l’euro a tutti i costi, e a inizio settembre con il lancio dello scudo anti-spread.