
E’ stato invece pari a 2,6 miliardi l’utile netto normalizzato, in calo del 28,4%.
Durante l’assemblea degli azionisti sarà proposta una cedola di 0,08 euro per le azioni ordinarie e di 0,091 euro per le azioni di risparmio.
E’ stato invece pari a 2,6 miliardi l’utile netto normalizzato, in calo del 28,4%.
Durante l’assemblea degli azionisti sarà proposta una cedola di 0,08 euro per le azioni ordinarie e di 0,091 euro per le azioni di risparmio.
La posizione finanziaria netta è  sempre negativa ma migliora leggermente a 381,3 milioni dai 416,4 del 2008.
L’Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti è sceso a 133 milioni da 270,6 milioni, 35,7 milioni post oneri e proventi non ricorrenti. E’ stato di -129,7 milioni il risultato netto di periodo, che deve andare a confrontarsi con un utile netto di 38,3 milioni registrato nel 2008, e con un consenso degli analisti a 112 milioni.
Il calo del risultato netto di Wind nel 2009 è dovuto a maggiori imposte e interessi passivi, aumentati di 117 milioni di euro rispetto al 2008.
Addirittura se non si calcola la svalutazione di 91,3 milioni del goodwill di Thomson, il risultato sarebbe stato positivo per 53,4 milioni.
Sono in calo anche i ricavi a 570,9 milioni, -1,9%. La riduzione dei ricavi però è risultata inferiore al calo del traffico dei passeggeri, in calo del 3,5%, favorito questo ultimo dato un favorevole mix del traffico.
Ha segnato invece un miglioramento rispetto al 2008 il mol a 205,2 milioni dai 193 milioni dell’anno prima.
Il Mol di Fiera Milano è stato di 20,4 milioni (da 33,1 milioni) mentre l´Ebit è risultato negativo per 2,4 milioni (14,9 milioni). Il risultato netto è stato in calo di 3,7 milioni, a fronte di un utile dell´esercizio precedente di 4,1 milioni.
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2009 un indebitamento di 62,9 milioni, rispetto ad un indebitamento di 54,7 milioni al 31 dicembre 2008.
Landi Renzo ha chiuso l’anno passato con utile e cedola in calo ma con un giro d’affari che è cresciuto di addirittura del 25%.
Il fatturato consolidato è stato pari a 270,8 milioni (+25,2%) mentre l’Ebitda fa registrare un calo dell’11,1% a 41,6 milioni.
Volkswagen ha reso noti i risultati del quarto trimestre del 2009, dove spiccano utili in calo del 73% a 257 milioni di euro, a conferma del periodo difficile che attende tutti i produttori di automobili quest’anno.
Sono aumentati anche i ricavi del gruppo, saliti a quota 347,4 milioni, dai 256,3 precedenti, mentre il patrimonio gestito a fine 2009 è stato pari a 13,9 miliardi, ossia in rialzo del 14%.
Pirelli RE, come si evince dai dati del bilancio, nell’anno scorso ha dimezzato le perdite rispetto al 2008, dopo oneri di ristrutturazioni e svalutazioni per 55,3 milioni, a 104 milioni di euro contro i 195 milioni dell’anno prima e i 90 milioni stimati dagli analisti.
Quello che esce dall’approvazione dei dati di bilancio 2009 è un utile netto in grande calo, che è passato dagli 11,5 milioni del 2008 a soli 3,5 milioni di euro, segnando un calo del 69,2%.
E’ stato poi anche approvato dal Consiglio di Amministrazione un dividendo pari a 0,046 euro per azione.
Il gruppo cementifero svizzero ha registrato nell’anno passato un forte calo a livello di utili e fatturato.
Il giro d’affari di Holcim è diminuito del 16% a 21,132 miliardi di franchi svizzeri (14,44 miliardi di euro) e l’utile del 17,5% a 1,471 miliardi di franchi (circa un miliardo di euro).
Il risultato netto adjusted è stato pari a 38,7 milioni, ossia in calo del 19,2% rispetto allo stesso perioso dello scorso anno, per i ricavi consolidati la flessione è stata del 6,4% a 1,157 miliardi mentre l’Ebitda ha registrato un calo del 20,3% a 148,2 milioni, se si considera quello adjusted la flessione è stata invece del 13% a 153 milioni.